In alternativa allo sciroppo

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

In alternativa allo sciroppo

Messaggiodi elisa il gio dic 04, 2008 11:58 am

Gentile Dott. Ascani,

Le vorrei fare innanzitutto i complimenti per un sito interessante, ben fatto e funzionale.

Mi chiamo Elisa, ci siamo "conosciuti" nel preziosissimo forum di Comilva.

Il mio interesse per l'omeopatia è agli esordi e, devo confessare, ambivalente: mi interessa approfondire ma, ancora, cerco le scorciatoie della medicina tradizionale, anche se con parsimonia, perchè sono impaziente e frettolosa di natura.
Per la mia bambina vorrei cambiare approccio poichè, a seguire le direttive del pediatra, un'intossicazione è possibile.
Vorrei sostituire gli sciroppi tradizionali prescritti dal pediatra con alternative omeopatiche.

Come dicevo, non sono supportata da un omeopata (ci sto pensando) ed attualmente le sto dando lo shiroppo "Seki" (non so dirle il principio attivo).
E' una bambina il cui tallone d'achille sembrano essere le vie respiratorie, escludo che lo shiroppo sia La Soluzione.

Posso chiedere una sua opinione in merito?

Mi scusi se mi sono dilungata...
Rinnovo i complimenti e
la ringrazio anticipatamente.

Elisa
elisa
 
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Iscritto il: gio dic 04, 2008 11:45 am

Re: In alternativa allo sciroppo

Messaggiodi Dr.Ascani il gio dic 04, 2008 3:11 pm

Gentile Elisa, la ringrazio per i complimenti sul sito, sempre ben accetti.

Per quanto riguarda la sua richiesta lei sta dando alla sua bambina uno sciroppo a base di farmaci sedativi per la tosse.
Come lei ha già intuito, questa non può essere in alcun modo una terapia risolutiva verso un problema che immagino abbia una certa cronicità e tendenza a ritornare.
I rimedi sintomatici tradizionali agiscono chimicamente andando "contro" (antiipertensivi, antipiretici, antidolorifici...) il sintomo cioè contro il meccanismo che il nostro organismo mette in atto per guarire. L'omeopatia, al contrario, somministra rimedi che agiscono per via fisico-energetica secondo la "legge dei simili", cioè favorendo e migliorando l'efficacia della risposta dell'organismo, senza contrastarla. Sopprimere un sintomo con farmaci dall'azione contraria significa il più delle volte spingere la malattia ancora più internamente andano ad intossicare organi più importanti (fegato, cuore, sistema nervoso ecc.).
Il nostro organismo invece cerca sempre di attuare un'azione curativa spingendo la malattia verso l'esterno sugli organi meno importanti (come la pelle e le mucose) attraverso dei processi di eliminazione come eruzioni sulla pelle, sudorazione, vomito e anche...tramite la tosse! Cos'è la tosse se non un tentativo dell'organismo di eliminare muco e batteri che altrimenti colonizzerebbero i bronchi o i polmoni provocando disturbi ben più gravi? Ecco quindi che bisogna stare molto attenti quando facciamo una soppressione. Il rimedio omeopatico invece stimola le difese naturali dell'organismo portandolo ad una guarigione che sarà il più possibile duratura, andando ad agire sul "terreno" (e non sul sintomo) e senza effetti collaterali.

Le consiglio pertanto di smettere al più presto di utilizzare lo sciroppo e di affidarsi ad un bravo medico omeopata unicista che saprà "correggere", con cure mirate, il punto debole di sua figlia andando ad agire anche in modo preventivo contro eventuali ricadute.

Cordiali saluti
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
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