Histaminum e allergia primaverile

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Fabias il sab giu 15, 2013 2:19 pm

Egregio Dottore, assumo da anni, e con discreto successo, Histaminum 9 ch per un allergia primaverile. Il perieodo va da maggio a fine giugno ca. Mi chiedevo però cosa succederebbe se dall'attuale diluizione che sto assumendo passassi ad una più bassa tipo 5 ch. Ne Otterei dei benefici o viceversa?

Per contro, se passassi ad una diluzione più alta tipo 30 ch o addirittura ad un tubo monodose 200 ch assunto solo settimanalmente?

Il mio dubbio è anche un occasione per cercare di capire un pò meglio qualche meccanismo dell'omeopatia. La ringrazio e la saluto. Fabio
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Dr.Ascani il sab giu 15, 2013 3:33 pm

Fabias ha scritto:Egregio Dottore, assumo da anni, e con discreto successo, Histaminum 9 ch per un allergia primaverile. Il perieodo va da maggio a fine giugno ca. Mi chiedevo però cosa succederebbe se dall'attuale diluizione che sto assumendo passassi ad una più bassa tipo 5 ch. Ne Otterei dei benefici o viceversa?


Teoricamente meno una cura è individualizzata e più bassa deve essere la potenza. Nel suo caso hystaminum è sicuramente un sintomatico quindi è consigliabile usare potenze basse come la 5, la 6 o la 9ch.

Saluti
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Fabias il sab giu 15, 2013 4:49 pm

Quindi credo di aver capito che usando un rimedio solo a scopo sintomatico non fa una gran differenza usare una 5, 7 o 9 ch, giusto?

Sempre nell'ottica di voler capire qualcosa di più...ho letto che i rimedi omeopatici alle basse diluizioni hanno un effetto stimolante; alle medie diluizioni tale effetto è regolatore e alle alte diluizioni si ha un effetto inibente. Nel mio caso usando una bassa diluizione (in base all'affermazione precedente) si dovrebbe avere un effetto stimolante dell'istamina (?) cosa questa che in un'allergico si dovrebbe evitare...!

So praticamente che così non è, visto i benefici di cui mi giovo, ma questa resta solo una mia curiosità che spero lei soddisfi. Grazie.
Fabias
 
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Dr.Ascani il sab giu 15, 2013 11:38 pm

Fabias ha scritto:Quindi credo di aver capito che usando un rimedio solo a scopo sintomatico non fa una gran differenza usare una 5, 7 o 9 ch, giusto?


Esatto

Fabias ha scritto:Sempre nell'ottica di voler capire qualcosa di più...ho letto che i rimedi omeopatici alle basse diluizioni hanno un effetto stimolante; alle medie diluizioni tale effetto è regolatore e alle alte diluizioni si ha un effetto inibente. Nel mio caso usando una bassa diluizione (in base all'affermazione precedente) si dovrebbe avere un effetto stimolante dell'istamina (?) cosa questa che in un'allergico si dovrebbe evitare...!


No, non è così. L'effetto di cui parla lei è quello dell'ormesi che consiste nel fatto che molte sostanze, nell'interagire con gli organismi viventi, possono esercitare effetti opposti a seconda della dose. In genere si ha un'azione stimolante a basse dosi e una inibente ad alte dosi. Questo effetto però si verifica quando la differenza tra le dosi è enorme. Nel caso dei rimedi omeopatici, sia che siano alla 5 ch o alla 1000 ch, si parla sempre di dosi bassissime, infinitesimali, che avranno sempre effetto opposto a quello della stessa sostanza somministrata a dosaggi ponderali. Ad esempio, i semi di nux vomica provocano stipsi, a dosaggi omeopatici la contrastano. Se il rimedio è poco individualizzato e lo si usa solo per combattere la stipsi allora una 5,6 o 9 ch possono andar bene. Se invece il rimedio è ben individualizzato e corrisponde in pieno ai sintomi peculiari del paziente (emicrania con nausea e vomito, irritabilità, intolleranza alla contraddizione, grande senso della giustizia, mal di schiena peggiorato sedendosi, ipersensibilità ai rumori, effetti di eccessivo consumo di sostanze eccitanti ecc.), per avere un effetto importante dobbiamo salire di dosaggio, in genere dalla 30ch in su.

Saluti
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Fabias il dom giu 16, 2013 5:19 pm

No, non è così. L'effetto di cui parla lei è quello dell'ormesi che consiste nel fatto che molte sostanze, nell'interagire con gli organismi viventi, possono esercitare effetti opposti a seconda della dose. In genere si ha un'azione stimolante a basse dosi e una inibente ad alte dosi. Questo effetto però si verifica quando la differenza tra le dosi è enorme. Nel caso dei rimedi omeopatici, sia che siano alla 5 ch o alla 1000 ch, si parla sempre di dosi bassissime, infinitesimali, che avranno sempre effetto opposto a quello della stessa sostanza somministrata a dosaggi ponderali.



Dottore a questo link: http://olisticaedintorni.blogspot.it/20 ... conda.html
leggo: "...Da sottolineare che SULFUR in alte diluizioni è antistaminico, mentre in basse diluizioni è uno stimolatore dell’istamina..."

Lo zolfo esula da quanto asserito prima o lei non è daccordo con questa affermazione?

L'effetto opposto si esplica solo per sostanze tossiche ridotte a dose omeopatiche o vale anche per quelle sostanze che a dosi ponderali risultano avere effetti benefici?

Mi spiego meglio, ho letto di un diserbante che ridotto a dosi omeopatiche ha avuto addirittura un effetto benefico sulla coltura di alcune piante; e fin qui ci siamo.
Ma a sostanze come ad es. la camomilla, il pygeum africanum, l'elicriso ecc. che nella fitoterapia vengono usate a dosi ponderali ("ragionevoli") per curare o allenire patologie, cosa succede dal momento in cui queste sostanze quando vengono ridotte a dosi infinitesimali che sono poi quelle dell'omeopatia?

Mi risulta che anche in questo campo continuano a manifestare i loro effetti positivamente. Quindi il fatto che una sostanza, in omeopatia, abbia un effetto opposto di quella usata a dosi ponderali è vero solo per le sotanze tossiche?

Tutto ciò chiaramente in un contesto in cui sia stato individuato correttamente il rimedio valido per quel tipo di problema e per quella costituzione.

Un cordiale saluto. Fabio
Fabias
 
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Dr.Ascani il lun giu 17, 2013 10:01 am

Fabias ha scritto:
No, non è così. L'effetto di cui parla lei è quello dell'ormesi che consiste nel fatto che molte sostanze, nell'interagire con gli organismi viventi, possono esercitare effetti opposti a seconda della dose. In genere si ha un'azione stimolante a basse dosi e una inibente ad alte dosi. Questo effetto però si verifica quando la differenza tra le dosi è enorme. Nel caso dei rimedi omeopatici, sia che siano alla 5 ch o alla 1000 ch, si parla sempre di dosi bassissime, infinitesimali, che avranno sempre effetto opposto a quello della stessa sostanza somministrata a dosaggi ponderali.



Dottore a questo link: http://olisticaedintorni.blogspot.it/20 ... conda.html
leggo: "...Da sottolineare che SULFUR in alte diluizioni è antistaminico, mentre in basse diluizioni è uno stimolatore dell’istamina..."

Lo zolfo esula da quanto asserito prima o lei non è daccordo con questa affermazione?


No, sulphur è come qualsiasi altro rimedio soltanto bisogna distinguere tra gli effetti che si possono avere in vitro e quelli che si hanno sull'essere umano. Le assicuro che se sulphur 200ch (o a potenze ancora più alte) corrisponde al paziente, ha gli stessi effetti antistaminici della 5ch (o di potenze più basse).


Fabias ha scritto:L'effetto opposto si esplica solo per sostanze tossiche ridotte a dose omeopatiche o vale anche per quelle sostanze che a dosi ponderali risultano avere effetti benefici?


Per molte sostanze è stato ritrovato quest'effetto.

Fabias ha scritto:Mi spiego meglio, ho letto di un diserbante che ridotto a dosi omeopatiche ha avuto addirittura un effetto benefico sulla coltura di alcune piante; e fin qui ci siamo.
Ma a sostanze come ad es. la camomilla, il pygeum africanum, l'elicriso ecc. che nella fitoterapia vengono usate a dosi ponderali ("ragionevoli") per curare o allenire patologie, cosa succede dal momento in cui queste sostanze quando vengono ridotte a dosi infinitesimali che sono poi quelle dell'omeopatia?

Mi risulta che anche in questo campo continuano a manifestare i loro effetti positivamente. Quindi il fatto che una sostanza, in omeopatia, abbia un effetto opposto di quella usata a dosi ponderali è vero solo per le sotanze tossiche?

Tutto ciò chiaramente in un contesto in cui sia stato individuato correttamente il rimedio valido per quel tipo di problema e per quella costituzione.

Un cordiale saluto. Fabio


Non bisogna fissarsi con la storia dell'effetto opposto delle sostanze (che ha più che altro un valore teorico che spiega, in parte, la validità delle legge dei simili). La cosa importante è individualizzare al meglio il rimedio sulla base dei sintomi peculiari del paziente. Una volta che lei ha fatto questo, l'organismo sarà stimolato dal rimedio solo nella sua azione benefica. Mi spiego meglio, nella patogenesi dei rimedi si possono trovare spesso indicazioni opposte, ad esempio, un effetto sia ipotensivo che ipertensivo. Se noi somministriamo questo rimedio, correttamente individualizzato e al momento giusto, ad un paziente iperteso, questo esplicherà solo un'azione di abbassamento della pressione e non di innalzamento. Perché questo è quel che serve.
Per fare ciò è quindi sempre importante individualizzare il rimedio non solo su un sintomo ma su tutti i sintomi generali e importanti del paziente e usare potenze medio-alte.
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Dr.Ascani il lun giu 17, 2013 2:12 pm

Dr.Ascani ha scritto:
Fabias ha scritto:
No, non è così. L'effetto di cui parla lei è quello dell'ormesi che consiste nel fatto che molte sostanze, nell'interagire con gli organismi viventi, possono esercitare effetti opposti a seconda della dose. In genere si ha un'azione stimolante a basse dosi e una inibente ad alte dosi. Questo effetto però si verifica quando la differenza tra le dosi è enorme. Nel caso dei rimedi omeopatici, sia che siano alla 5 ch o alla 1000 ch, si parla sempre di dosi bassissime, infinitesimali, che avranno sempre effetto opposto a quello della stessa sostanza somministrata a dosaggi ponderali.



Dottore a questo link: http://olisticaedintorni.blogspot.it/20 ... conda.html
leggo: "...Da sottolineare che SULFUR in alte diluizioni è antistaminico, mentre in basse diluizioni è uno stimolatore dell’istamina..."

Lo zolfo esula da quanto asserito prima o lei non è daccordo con questa affermazione?


No, sulphur è come qualsiasi altro rimedio soltanto bisogna distinguere tra gli effetti che si possono avere in vitro e quelli che si hanno sull'essere umano. Le assicuro che se sulphur 200ch (o a potenze ancora più alte) corrisponde al paziente, ha gli stessi effetti antistaminici della 5ch (o di potenze più basse).


Fabias ha scritto:L'effetto opposto si esplica solo per sostanze tossiche ridotte a dose omeopatiche o vale anche per quelle sostanze che a dosi ponderali risultano avere effetti benefici?


Per molte sostanze è stato ritrovato quest'effetto.

Fabias ha scritto:Mi spiego meglio, ho letto di un diserbante che ridotto a dosi omeopatiche ha avuto addirittura un effetto benefico sulla coltura di alcune piante; e fin qui ci siamo.
Ma a sostanze come ad es. la camomilla, il pygeum africanum, l'elicriso ecc. che nella fitoterapia vengono usate a dosi ponderali ("ragionevoli") per curare o allenire patologie, cosa succede dal momento in cui queste sostanze quando vengono ridotte a dosi infinitesimali che sono poi quelle dell'omeopatia?

Mi risulta che anche in questo campo continuano a manifestare i loro effetti positivamente. Quindi il fatto che una sostanza, in omeopatia, abbia un effetto opposto di quella usata a dosi ponderali è vero solo per le sotanze tossiche?

Tutto ciò chiaramente in un contesto in cui sia stato individuato correttamente il rimedio valido per quel tipo di problema e per quella costituzione.

Un cordiale saluto. Fabio


Non bisogna fissarsi con la storia dell'effetto opposto delle sostanze (che ha più che altro un valore teorico che dimostra, in parte, la validità delle legge dei simili). La cosa importante è individualizzare al meglio il rimedio sulla base dei sintomi peculiari del paziente. Una volta che lei ha fatto questo, l'organismo sarà stimolato dal rimedio solo nella sua azione benefica. Mi spiego meglio, nella patogenesi dei rimedi si possono trovare spesso indicazioni opposte, ad esempio, un effetto sia ipotensivo che ipertensivo. Se noi somministriamo questo rimedio, correttamente individualizzato e al momento giusto, ad un paziente iperteso, questo esplicherà solo un'azione di abbassamento della pressione e non di innalzamento. Perché questo è quel che serve.
Per fare ciò è quindi sempre importante individualizzare il rimedio non solo su un sintomo ma su tutti i sintomi generali e importanti del paziente e usare potenze medio-alte.
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi flo il mer giu 26, 2013 10:20 am

Buongiorno, sto seguendo anch'io questo forum. Ho letto il tuo argomento sull'Histaminum. Ti posso chiedere quali sono i tuoi sintomi: es. lacrimazione abbondante, lacrime che tagliano i bordi dell'occhio, prurito, bruciore, aggravato dal vento, fotofobia o altro.
Grazie Flo
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Fabias il mar ago 27, 2013 6:20 pm

Ciao Flo, spero tu possa leggere questa risposta che arriva in ritardo in quanto per un pò di tempo non ho più consultato il forum.

Comuqne i miei sintomi iniziano ai primi di maggio (mese in cui sono nato...sarà un caso...BOH..!?) con congiuntivite e rinite man mano crescente nell'arco di un mese per poi scemare quasi completamente agli inizi di luglio.
In effetti Histaminum mi era di grande giovamento per la rinite ma non sortiva quasi effetto sulla congiuntivite. Quest'anno ho usato insieme ad Histaminum anche Euphrasia 5 ch e i risultati sono stati eccellenti anche con la congiiutivite e spero che non sia stato solo un caso...! Unico neo il fatto che spesso mi sentivo una sorta di spossatezza e non so se imputare il tutto al fatto che comuque il sistema immunitario reagiva alla pollinosi o anche al fatto che i rimedi sopra citati sono di fatto rimedi sintomatici e, molto probabilemente, non costituzionali ed io sono INCREDIBILEMENTE sensibile a rimedi omeopatici non appropriati alla mia costituzione o al mio reale bisogno del momento.

Mi farebbe piacere sentire il parere del Dott. Ascani su questa mia. Grazie
Fabias
 
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Re: Histaminum e allergia primaverile

Messaggiodi Dr.Ascani il mer ago 28, 2013 11:00 am

Fabias ha scritto:Ciao Flo, spero tu possa leggere questa risposta che arriva in ritardo in quanto per un pò di tempo non ho più consultato il forum.

Comuqne i miei sintomi iniziano ai primi di maggio (mese in cui sono nato...sarà un caso...BOH..!?) con congiuntivite e rinite man mano crescente nell'arco di un mese per poi scemare quasi completamente agli inizi di luglio.
In effetti Histaminum mi era di grande giovamento per la rinite ma non sortiva quasi effetto sulla congiuntivite. Quest'anno ho usato insieme ad Histaminum anche Euphrasia 5 ch e i risultati sono stati eccellenti anche con la congiiutivite e spero che non sia stato solo un caso...! Unico neo il fatto che spesso mi sentivo una sorta di spossatezza e non so se imputare il tutto al fatto che comuque il sistema immunitario reagiva alla pollinosi o anche al fatto che i rimedi sopra citati sono di fatto rimedi sintomatici e, molto probabilemente, non costituzionali ed io sono INCREDIBILEMENTE sensibile a rimedi omeopatici non appropriati alla mia costituzione o al mio reale bisogno del momento.

Mi farebbe piacere sentire il parere del Dott. Ascani su questa mia. Grazie


Si è possibile, serve una cura profonda di sostegno.

Saluti
Dott. Tancredi Ascani
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