di Ziqqurat il lun set 23, 2013 9:27 am
Buongiorno,
e grazie ad entrambi per le risposte. In particolare quanto espresso da Hahnemann è intrigante, per quanto suoni come un 'vecchio' concetto olistico noto da secoli costituisce per me la chiave di ciò che l'omeopatia offre. Per mio conto posso affermare che sto realmente provando su di me gli effetti di una maturazione che avviene passo dopo passo, dose dopo dose. Sotto l'azione del rimedio realmente sento modificare il mio stato mentale, sono portato a ripensare ad alcuni miei atteggiamenti limitanti, maturando così anche nel senso di colpa che provo verso me stesso e regalandomi un nuovo senso di accettazione, una minore severità, una nuova consapevolezza che modifica in modo permamente il mio modo di agire, la mia propositività ed anche la mia soddisfazione rispetto alle cose semplici della vita. L'omeopatia mi sta donando un nuovo livello di ascolto del mio corpo, di me stesso e posso affermare che mi ha di fatto mostrato chiaramente quando e dove è nato il problema che mi ha portato a servirmene. Adesso passo dopo passo, dose dopo dose, le cose vanno meglio, mi sento più in forma, più ottimista, malgrado senta che ancora ho della strada da fare e che il percorso sia tutt'altro che facile. Sarei potuto scappare, perchè per come la vedo io di questo si sarebbe trattato, da un problema psicologico, soffocandone i sintomi ancora più nel profondo. Non biasimo nè critico chi lo fa, ma ho preferito cogliere quello che da un azzardo si è trasformato nell'opportunità di riscoprire un modo migliore di vivere la mia esistenza, per me, per la mia famiglia, per gli altri... come qualcuno ha detto - chi prova può anche perdere, ma chi non prova ha già perso-. Forse sono stato troppo 'poetico', forse non tutti sperimentano questo dall'omeopatia, ma mi piacerebbe avere il parere del Dr. Ascani in merito ed anche il tuo FLO.
Saluti