la mia testimonianza

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

la mia testimonianza

Messaggiodi bibina il lun giu 02, 2014 2:09 pm

Caro dottore, non la conosco personalmente ma oggi la voglio ringraziare a nome di tutti, ma proprio tutti quelli che seguono l'omeopatia unicista.
Io mi curo da quasi 30 anni in questo modo, ho 40 anni, sono in attesa del terzo figlio, terza gravidanza senza problemi.
Gli altri due bambini da sempre sono curati con omeopatia unicista. La seconda, dopo una brutta esperienza col primo, non è vaccinata. Le faccio presente che ho vaccinato il primo NON su suggerimento dell'omeopata, ma per paure mie.
Ma vengo al dunque: mio figlio poco prima di Pasqua ha contratto la broncopolmonite, dopo aver fatto le lastre (fortunatamente non l'hanno ricoverato come invece è successo ad un suo amico), abbiamo seguito per filo e per segno le indicazioni del nostro omeopata. Il bambino si è rimesso in 15 giorni, certo debilitato come chiunque ha la broncopolmonite, ora un pò più delicato anche perchè aveva perso completamente l'appetito.
Dopo poco ha contratto la polmonite anche mio marito, tra l'altro asmatico, che ha conosciuto l'omeopatia con me ma è sempre stato abbastanza scettico. Ha comunque continuato le cure, preso poi dopo 20 giorni dall'ansia che le cure non fossero adeguate nonostante il miglioramento e la scomparsa della febbre, ha fatto lastra di controllo da cui è risultato guarito dalla polmonite.
Non le sto a dire però le ricriminazioni dei medici dell'ospedale e del medico della mutua ( io non lo chiamo curante perchè in effetti non mi curo da lui) i quali hanno però dovuto constatare la guarigione dicendo cose del tipo: era una polmonite virale, sarebbe forse guarito così (?).
Mio marito comunque era molto agitato, forse dubbioso ed ha accusato in seguito dolori al petto, sudorazione, tremori, dovuti forse ad uno stato ansioso o forse ad un possibile fuoco di sant'Antonio. Ci siamo recati dall'omeopata, mio marito gli ha esternato il fatto di essere in ansia a curarsi così e lui gli ha suggerito a questo punto, se mancava la fiducia, di recarsi dal curante e continuare con lui le cure. E' a questo punto che nasce la mia grande fiducia nell'omeopatia.
Il curante gli ha immediatamente prescritto terapia antibiotica, vitamine, Polase, fermenti lattici, un antinfiammatorio per il dolore e un protettore per lo stomaco. La giornata scandita dalle pastiglie! Nonostante la polmonite fosse guarita (le lastre lo confermano). Ad oggi mio marito ha dolori forti al costato, sotto il polmone, ha eseguito un'altra lastra, sempre negativa, esami del sangue perfetti, probabilmente è un'infiammazione delle costole, non so. L'antinfiammatorio non gli fa niente, oggi ha chiamato il medico e sa come è finita? LEXOTAN al bisogno. Ecco come ci cura la medicina: dopo essersi accertata che al polmone non c'è niente, ci dà uno psicofarmaco, così dormiamo e forse domani staremo meglio, a patto di riuscire poi a non prenderlo più!
Io domani vado dal mio omeopata, per una visita di controllo e mai come adesso lo ringrazierò.
Con mio marito ho ragionato: avesse finito la cura omeopatica, tranquillo che la polmonite era guarita, adesso il medico cercherebbe attraverso i sintomi di risolvere quel dolore e, anche se nervoso, mai gli prescriverebbe alla fin fine il lexotan.
Continui il suo lavoro con passione, per tutti coloro che intendono curare se stessi, ma veramente! Grazie!
bibina
 
Messaggi: 34
Iscritto il: mar gen 27, 2009 10:50 am

Re: la mia testimonianza

Messaggiodi Dr.Ascani il lun giu 02, 2014 5:22 pm

bibina ha scritto:Caro dottore, non la conosco personalmente ma oggi la voglio ringraziare a nome di tutti, ma proprio tutti quelli che seguono l'omeopatia unicista.
Io mi curo da quasi 30 anni in questo modo, ho 40 anni, sono in attesa del terzo figlio, terza gravidanza senza problemi.
Gli altri due bambini da sempre sono curati con omeopatia unicista. La seconda, dopo una brutta esperienza col primo, non è vaccinata. Le faccio presente che ho vaccinato il primo NON su suggerimento dell'omeopata, ma per paure mie.
Ma vengo al dunque: mio figlio poco prima di Pasqua ha contratto la broncopolmonite, dopo aver fatto le lastre (fortunatamente non l'hanno ricoverato come invece è successo ad un suo amico), abbiamo seguito per filo e per segno le indicazioni del nostro omeopata. Il bambino si è rimesso in 15 giorni, certo debilitato come chiunque ha la broncopolmonite, ora un pò più delicato anche perchè aveva perso completamente l'appetito.
Dopo poco ha contratto la polmonite anche mio marito, tra l'altro asmatico, che ha conosciuto l'omeopatia con me ma è sempre stato abbastanza scettico. Ha comunque continuato le cure, preso poi dopo 20 giorni dall'ansia che le cure non fossero adeguate nonostante il miglioramento e la scomparsa della febbre, ha fatto lastra di controllo da cui è risultato guarito dalla polmonite.
Non le sto a dire però le ricriminazioni dei medici dell'ospedale e del medico della mutua ( io non lo chiamo curante perchè in effetti non mi curo da lui) i quali hanno però dovuto constatare la guarigione dicendo cose del tipo: era una polmonite virale, sarebbe forse guarito così (?).
Mio marito comunque era molto agitato, forse dubbioso ed ha accusato in seguito dolori al petto, sudorazione, tremori, dovuti forse ad uno stato ansioso o forse ad un possibile fuoco di sant'Antonio. Ci siamo recati dall'omeopata, mio marito gli ha esternato il fatto di essere in ansia a curarsi così e lui gli ha suggerito a questo punto, se mancava la fiducia, di recarsi dal curante e continuare con lui le cure. E' a questo punto che nasce la mia grande fiducia nell'omeopatia.
Il curante gli ha immediatamente prescritto terapia antibiotica, vitamine, Polase, fermenti lattici, un antinfiammatorio per il dolore e un protettore per lo stomaco. La giornata scandita dalle pastiglie! Nonostante la polmonite fosse guarita (le lastre lo confermano). Ad oggi mio marito ha dolori forti al costato, sotto il polmone, ha eseguito un'altra lastra, sempre negativa, esami del sangue perfetti, probabilmente è un'infiammazione delle costole, non so. L'antinfiammatorio non gli fa niente, oggi ha chiamato il medico e sa come è finita? LEXOTAN al bisogno. Ecco come ci cura la medicina: dopo essersi accertata che al polmone non c'è niente, ci dà uno psicofarmaco, così dormiamo e forse domani staremo meglio, a patto di riuscire poi a non prenderlo più!
Io domani vado dal mio omeopata, per una visita di controllo e mai come adesso lo ringrazierò.
Con mio marito ho ragionato: avesse finito la cura omeopatica, tranquillo che la polmonite era guarita, adesso il medico cercherebbe attraverso i sintomi di risolvere quel dolore e, anche se nervoso, mai gli prescriverebbe alla fin fine il lexotan.
Continui il suo lavoro con passione, per tutti coloro che intendono curare se stessi, ma veramente! Grazie!


La ringrazio di cuore per le belle parole e la sua testimonianza.
Auguro a lei e alla sua famiglia una vita piena di gioia e salute.
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
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