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Dente del giudizio

MessaggioInviato: lun ago 22, 2016 11:09 am
di Ziqqurat
Salve Dottore,
sono a scriverle per due aspetti che riguardano la scoperta di una carie sul dente del giudicio superiore destro.

1. In vita mia avevo avuto una sola carie su un molare tamponata e curata con una otturazione. Questa sul dente del giudizio l'ho scoperta perchè il dente è collassato mentre mangiavo. Non ho avuto dolore particolare, ma ho dovuto far 2 medicazioni provvisorie in attesa dell'estrazione che avverrà a settembre. La cosa interessante è che questa scoperta inattesa si è accompagnata ad uno stadio che definirei di prostrazione nei confronti del problema unita ad una paura del tutto irrazionale che non avevo mai provato: quella del dentista. Forse la definizione più calzante è che Il 'sentire' il dente ed il problema ad esso connesso appaiono a tratti quasi come una sconfitta personale.
Secondo lei è possibile che un dente ed il suo mutato statio di salute abbiano dei riflessi così marcati sul piano psichico?

2. Esiste una profilassi omeopatica pre e post operatoria che può essere consigliata in un caso come una estrazione dentale?

Grazie

Re: Dente del giudizio

MessaggioInviato: mar ago 23, 2016 10:55 am
di Dr.Ascani
Ziqqurat ha scritto:Salve Dottore,
sono a scriverle per due aspetti che riguardano la scoperta di una carie sul dente del giudicio superiore destro.

1. In vita mia avevo avuto una sola carie su un molare tamponata e curata con una otturazione. Questa sul dente del giudizio l'ho scoperta perchè il dente è collassato mentre mangiavo. Non ho avuto dolore particolare, ma ho dovuto far 2 medicazioni provvisorie in attesa dell'estrazione che avverrà a settembre. La cosa interessante è che questa scoperta inattesa si è accompagnata ad uno stadio che definirei di prostrazione nei confronti del problema unita ad una paura del tutto irrazionale che non avevo mai provato: quella del dentista. Forse la definizione più calzante è che Il 'sentire' il dente ed il problema ad esso connesso appaiono a tratti quasi come una sconfitta personale.
Secondo lei è possibile che un dente ed il suo mutato statio di salute abbiano dei riflessi così marcati sul piano psichico?


Salve, certamente è possibile. Ogni organo fisico esiste sia a livello materiale che eterico ed è quindi strettamente correlato al resto del corpo, e quindi anche alla mente, sia a livello biochimico che energetico (il cosiddetto corpo eterico). Viene da sé che un'alterazione in qualsiasi parte del corpo si ripercuote ovunque a seconda della sensibilità della persona in maniera più o meno importante. Questo è il motivo per cui non bisognerebbe mai asportare nessun organo (neanche quelli che apparentemente sembrano meno utili) a meno che non sia impossibile fare altrimenti.

Ziqqurat ha scritto:2. Esiste una profilassi omeopatica pre e post operatoria che può essere consigliata in un caso come una estrazione dentale?

Grazie


Si, può prendere dell'arnica 30ch dal giorno prima fino a 3-4 gg dopo e fare degli sciacqui con calendula tintura madre, 15 gocce in mezzo bicchiere d'acqua tiepida 2 volte al dì.

Re: Dente del giudizio

MessaggioInviato: mar ago 23, 2016 1:03 pm
di Ziqqurat
La ringrazio per le risposte, ma la sua risposta al primo punto ha acceso la mia curiosità quindi le vorrei porre un'altro quesito:

Non so come sia interpretabile una carie, intendo a che tipo di 'disagi' o alterazioni (tralasciando problemi di igiene) possa essere collegata. Mi chiedo se, essendo costretto mio malgrado a rimuovere il dente, la sua improvvisa mancanza non vada a lasciare irrisolta una causa che in questo modo focalizzerà la sua attenzione su un punto fisico/energetico più profondo?
Esiste una compensazione naturale in questi casi o si dovrà lavorare quando si presenteranno nuovi sintomi in altre parti del corpo?

Mi perdoni, spero di essere stato chiaro

Grazie ancora

Saluti

Re: Dente del giudizio

MessaggioInviato: mar ago 23, 2016 5:26 pm
di Dr.Ascani
Ziqqurat ha scritto:La ringrazio per le risposte, ma la sua risposta al primo punto ha acceso la mia curiosità quindi le vorrei porre un'altro quesito:

Non so come sia interpretabile una carie, intendo a che tipo di 'disagi' o alterazioni (tralasciando problemi di igiene) possa essere collegata. Mi chiedo se, essendo costretto mio malgrado a rimuovere il dente, la sua improvvisa mancanza non vada a lasciare irrisolta una causa che in questo modo focalizzerà la sua attenzione su un punto fisico/energetico più profondo?
Esiste una compensazione naturale in questi casi o si dovrà lavorare quando si presenteranno nuovi sintomi in altre parti del corpo?

Mi perdoni, spero di essere stato chiaro

Grazie ancora

Saluti


Le cause profonde dei sintomi sono in gran parte sconosciute ma curandosi con l'omeopatia e continuando sempre a fare un percoso evoutivo personale, in genere l'organismo riesce a ritrovare il suo equilibrio. Il vantaggio dell'omeopatia è proprio questo, possiamo intervenire pur non sapendo la causa precisa del disturbo in quanto, se stimoliamo l'organismo a livello energetico/profondo, questi saprà sempre dove intervenire, con le giuste priorità e molto meglio che utilizzando dei farmaci. La carie è comunque un disturbo minore dovuto spesso a una semplice tendenza costituzionale, quindi non darei particolare importanza a questo problema.