INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

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INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi Dr.Ascani il dom set 27, 2009 10:32 pm

INFLUENZA SUINA – E’ il maiale che infetta l'uomo o l'uomo che infetta il maiale?

A fronte delle numerose richieste da parte di utenti e pazienti sull'effettiva gravità di questa influenza, riporto in sintesi alcune mie considerazioni che ritengo opportuno ognuno debba valutare prima di decidere come comportarsi sul vaccinarsi (o spaventarsi) o meno.

Ricordo inoltre che le principali cause di malattia, secondo la visione omeopatica, sono i disturbi che coinvolgono l’aspetto psicologico, affettivo ed emotivo della persona quindi, tra questi, possiamo certamente annoverare anche la paura.

1) Il virus A/H1N1 (o virus dell’influenza “suina”), pur avendo un elevato grado di contagiosità, si è dimostrato essere meno aggressivo della comune influenza stagionale. Si manifesta come qualsiasi forma influenzale con febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, diarrea e tosse e le persone non immunocompromesse, nei Paesi occidentali, guariscono praticamente tutte, in pochi giorni e senza ricorrere ad alcuna cura specifica.

2) Secondo i dati forniti dall’EMEA (l’Agenzia Europea dei Medicinali)[1] 3 dei 4 vaccini che saranno disponibili in Europa conterranno adiuvanti alcuni dei quali potenzialmente molto pericolosi come il Tiomersale (composto a base di mercurio la cui neurotossicità è ormai nota anche ai dosaggi vaccinali[2]), la formaldeide (sostanza dichiarata cancerogena certa per la specie umana) e lo squalene (fortemente sospettato, secondo alcuni ricercatori, di provocare la “Sindrome del Golfo” e tutta una serie di altre malattie debilitanti)[3].

3) Nonostante il gran clamore, i vaccini contro il nuovo virus A/H1N1 sono ancora in fase di sperimentazione e nessuno è in grado di sapere con certezza, se e quanto saranno efficaci e sicuri.
Basta inoltre che il virus cambi (per mutazione o per riassortimento con altri virus) per rendere inefficace il vaccino già messo a punto. Sul piano teorico, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma più aggressiva.

4) Nel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile, sempre contro l’influenza suina, che provocò molte reazioni avverse gravi (tra cui la sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito sospesa. I ricercatori non hanno ancora capito come mai i vaccini anti-influenza suina del 1976 paralizzarono così tante persone e ciò significa che, attualmente, non si ha nessuna certezza sul fatto che questo nuovo vaccino non possa causare gli stessi gravi effetti collaterali avvenuti nel ’76.

5) Per curare l'influenza A occorrono semplicemente riposo, una buona idratazione, un’alimentazione adeguata e un’igiene corretta. Non esiste alcun trattamento farmacologico preventivo: i farmaci antivirali, Oseltamivir (Tamiflu) e Zanamivir (Relenza), non prevengono la malattia e su individui già ammalati l'azione dimostrata di questi farmaci è di poter accorciare di mezza giornata, o poco più, la durata dei sintomi dell'influenza. In compenso non sono scevri da effetti collaterali anche molto seri quali disturbi neurologici, psicologici e disturbi gastroenterici importanti.
Il costo di tali farmaci inoltre non è neanche così basso: una confezione di uno di essi, in Italia, può arrivare a costare circa 37 euro.

6) Ci sono sempre più sospetti che questo virus sia una conseguenza diretta del trattamento assolutamente sconsiderato operato dall’uomo verso i maiali nei grandi allevamenti intensivi dove tali animali vivono stressati, rinchiusi per tutta la vita in spazi estremamente ristretti e dove l’unico loro passatempo rimane quello di mordersi la coda a vicenda (che per questo gli viene tagliata assieme ai denti e alle orecchie). I maiali, in simili condizioni anti-igieniche e di degrado totale, si ammalano e a volte muoiono, di P.S.S. (Porcine Stress Syndrome) tant'è che gli vengono somministrati molti farmaci tra cui anche gli psicofarmaci. E tutto questo senza neanche aver citato le iniezioni di ormoni per accelerare la crescita delle carni, l’assunzione di antibiotici per le frequenti infezioni, i pesticidi ecc. ecc.
Molte di queste aziende di suini (come quella messicana da cui sembra essere iniziato tutto) poi, scaricano i liquami e i vari rifiuti chimici e organici nel territorio circostante, inquinando le falde e quindi l’acqua potabile dei paesi adiacenti, a volte riciclando addirittura l’acqua usata. In un simile agghiacciante scenario di precarissime condizioni igienico-sanitarie, non sarebbe assolutamente insolito il formarsi di nuovi virus e batteri che possano mutare e trasmettersi con il tempo dagli animali all’uomo.

E allora sorge spontanea una domanda: è il maiale ad aver infettato l'uomo o l'uomo che ha infettato il maiale?

Riferimenti:
[1] Nel documento emesso dall’EMEA il 24 Luglio 2009 a pag 1 viene specificato che Daronrix, Focetria e Pandemrix contengono “adiuvanti”: http://www.emea.europa.eu/pdfs/human/pa ... 7609en.pdf
Nel seguente documento riguardante il vaccino Pandemrix a pag 2: http://ec.europa.eu/enterprise/pharmace ... 489_it.pdf
si evince che conterrà: mercurio (tiomersale), squalene e formaldeide:
pag 3/3: http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDF ... 32-it1.pdf .

[2] http://www.medicinenon.it/download/stud ... al_ita.pdf
http://www.medicalnewstoday.com/articles/166102.php

[3]Il sospetto legame con questa sindrome è più che lecito visto che lo squalene, iniettato negli animali, provoca importanti infiammazioni e malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide.
Una ricerca del 2000, pubblicata nell’American Journal of Pathology dimostrò ad esempio che una singola iniezione del coadiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione,” altresi nota come artrite reumatoide (The American Journal of Pathology, The Endogenous Adjuvant Squalene Can Induce a Chronic T-Cell-Mediated Arthritis in Rats, 2000).
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Re: INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi laurameng il lun set 28, 2009 7:56 am

E' l'uomo che infetta tutto: è un circolo vizioso che parte dalla catena alimentare e che spinge, per il profitto, a macellare animali ( e anche pesci!) che vivono in condizioni pessime, alimentati con farine e quanto di peggio possa creare l'industria del riciclaggio alimentare; ma anche ad utilizzare in maniera indiscriminata pesticidi e sostanze potenzialmente cancerogene nell'agricoltura intensiva...Il circolo termina con la somministrazione di intrugli chimici che hanno il solo scopo di risollevare un po' l'industria del farmaco, i cui conti sono evidentemente ritenuti insufficienti.

E' previsto che entro vent'anni la popolazione mondiale aumentera' di quasi 1/4, il consumo di carne, invece, raddoppiera'....
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Primi casi di virus resistente..

Messaggiodi Dr.Ascani il gio ott 08, 2009 4:15 pm

Come da copione ecco che l'abuso di farmaci porta alla creazione di germi resistenti. Per fortuna questa volta il virus è poco aggressivo ma cosa accadrà in futuro se continuiamo a "giocare" con la natura?


Influenza A, scoperta una variante

Giappone, resistente al Tamiflu

Le autorità sanitarie giapponesi hanno identificato una nuova variante di influenza A, resistente al Tamiflu. La variante è stata riscontrata in una paziente che non era stata mai curata con il farmaco antinfluenzale. Secondo il ministero della Sanità, il caso in questione potrebbe essere il primo in assoluto in Giappone per quanto riguarda la trasmissione diretta da persona a persona di virus H1N1 resistente al trattamento con il Tamiflu.

La paziente, di età compresa tra i 10 e i 19 anni e residente nella città settentrionale di Sapporo, era stata curata con il farmaco antinfluenzale Relenza dopo aver accusato una forte febbre a fine agosto. Le autorità sanitarie locali, analizzando un campione prelevato dalla donna, soltanto un mese dopo hanno scoperto la mutazione genetica del virus, divenuto immune al farmaco Tamiflu, ma non più aggressivo o difficile da curare.

"Al momento non possiamo escludere che si tratti di una trasmissione da persona a persona - ha dichiarato un portavoce del ministero della Sanità -, ma al tempo stesso non sussistono altri casi di infezione originati dalla stessa paziente". Fino ad oggi in Giappone sono stati identificati 8 casi del nuovo virus influenzale resistente al Tamiflu, tutti però in pazienti cui era stato precedentemente somministrato lo stesso farmaco.

Fonte:
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 2464.shtml
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EVITARE I VACCINI (LEGALMENTE) SI PUO'

Messaggiodi Dr.Ascani il lun ott 12, 2009 11:39 pm

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MINI-VADEMECUM SUL VACCINO CONTRO IL VIRUS H1N1

Messaggiodi Dr.Ascani il lun ott 12, 2009 11:40 pm

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Re: INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi Dr.Ascani il sab ott 24, 2009 11:19 pm

Influenza A: denunciato vaccino
Da parte di 9 abitanti dell'Isere, nel sud della Francia

(ANSA) - PARIGI, 23 OTT - Alcuni abitanti dell'Isere, nel sud della Francia, hanno sporto denuncia contro la campagna di vaccinazione per il virus H1N1.

Nella denuncia, depositata al tribunale di Grenoble, la campagna di vaccinazione viene giudicata come 'un vero e proprio tentativo di avvelenamento della popolazione'. Si tratta della prima denuncia di questo tipo in Francia, ma altre dovrebbero seguire nei prossimi giorni a Parigi, Pau e Nantes.

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 20359.html
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Re: INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi Dr.Ascani il dom nov 01, 2009 8:23 pm

H1N1: 4 infermiere morte e centinaia di ricoveri in Svezia in seguito al vaccino.

Si avvera l’incubo: primi morti a causa del vaccino H1N1

Il discusso vaccino distribuito per cercare di ostacolare il diffondersi dell’influenza H1N1 ha presumibilmente prodotto le prime morti (voce modificata a seguito della confusione generata dall’uso del termine "morti accertate" utilizzato poichè allo stato attuale la vaccinazione è l’unica causa del decesso che viene valutata), sono quattro donne svedesi che, in quanto infermiere, rientravano nelle categorie a rischio indicate dai governi e si sono sottoposte a vaccinazione usando il farmaco Pandemrix della GlaxoSmithKline, un preparato contenente mercurio e squalene.
Aumentano anche i casi di effetti tossici dovuti all’inoculamento del vaccino. Sono ormai centinaia i ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni allergiche seguite alla vaccinazione; i primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea.
Sono più frequenti i fatti che rendono sempre più difficile inquadrare il reale peso del problema legato all’influenza da H1N1:
* mentre il presidente degli USA Obama dichiara lo stato di emergenza trapela la notizia che non farà vaccinare le sue due figlie
* a Milano, prima città italiana in cui giunge il vaccino, sei medici su dieci rifiutano il vaccino.
Pochissime le fonti reperibili per approfondire questo annoso dilemma; l’unico quotidiano che ha pubblicato un chiaro articolo di denuncia è lo svedese Expressen o il sito web Flucase.
Articoli correlati
In Svezia siamo già alla quarta morte causata dal vaccino contro l’influenza suina
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H1N1: ragazzo si ammala in seguito alla vaccinazione in Irlanda del Nord
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Fonte:
http://www.altrainformazione.it/wp/2009 ... l-vaccino/
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Re: INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi Dr.Ascani il dom nov 01, 2009 11:41 pm

La pericolosità dei vaccini allo squalene per l’influenza suina

Sui vaccini e l’influenza suina – il vaccino in preparazione per la "suina" contiene sostanze pericolosissime, i test verranno fatti in fretta e furia, eppure in Italia il governo si prepara ad acquisire decine di milioni di dosi: vorrebbero inocularlo a tutti!

Ricordate la guerra del golfo, quando 5.000 soldati USA morirono di una strana malattia denominata "sindrome del golfo"? A parte la contaminazione con armi biologiche utilizzate dallo stesso esercito USA (vi ricordate le migliaia di soldati iracheni massacrati durante la ritirata al fine della guerra? I testimoni riferirono che su di essi furono utilizzati anche armi biologiche) l’imputato principale di tali malattie é lo squalene, che assieme al pericolosissimo mercurio era stato inoculato assieme a dei vaccini sperimentali proprio per "difendere i soldati dalle armi biologiche di Saddam" (vendute all’Iraq dagli USA, ovviamente).

Lo squalene ed il mercurio causano danni gravissimi al sistema immunitario fino a generare complicanze mortali, eppure queste sostanze tossiche le ritroviamo nei vaccini sperimentali (sperimentali sì, perché testati in fretta, o meglio non testati) che vogliono inoculare a mezzo mondo per difenderci da una influenza di poco conto.

Aiutaci a far circolare queste informazioni, inoltrale ai tuoi amici e conoscenti

Ricordiamo che nel loro lavoro “The effectiveness of vitamin C in preventing and relieving the symptoms of virus-induced respiratory infections” (Manipolative Physiol Ther, ottobre 1999 vol 22 (8), pag 530-533) i dottori Gorton e Jarvis hanno dimostrato che la vitamina C è molto più efficace dei vaccini nel prevenire l’influenza e nel mitigarne i sintomi (tre dosi da un grammo al giorno per un adulto a livello preventivo, un grammo ogni ora per sei ore per mitigare i sintomi dell’influenza).

Chi ha preso la vitamina C ha avuto l’85% di sintomi in meno rispetto a chi non l’ha assunta, chi si è fatto vaccinare ha avuto il 25% di sintomi in meno rispetto a chi non si è vaccinato. Ciò significa contemporaneamente due cose: primo che le persone vaccinate, nonostante il vaccino, non sono immuni dall’influenza (altrimenti non avrebbero alcun sintomo, e non “il 25% dei sintomi in meno”), e secondo che la vitamina C è molto più efficace del vaccino.
Ricordiamo che il Dott. John Cannell, uno psichiatra dello Atascadero State Hospital, California (una struttura di massima sicurezza riservata a criminali considerati "malati di mente") è riuscito a preservare i suoi pazienti da da un violento attacco d’influenza che aveva colpito tutti gli altri reparti nell’aprile 2005. Nessuno, e ribadisco nessuno dei suoi 32 pazienti ha contratto quella forma influenzale, nonostante avessero contatti anche con gli altri reclusi.
Il Dott. Cannell ha quindi compreso che tale positivo risultato era dovuto alle dosi elevate di vitamina D che egli aveva prescritto ai reclusi del suo reparto nei quali aveva riscontrato una mancanza di tale vitamina, mancanza comunissima nei nostri paesi industrializzati. Per approfondimenti potete leggere l’articolo la verità sull’influenza e vitamin D may prevent influenza (la vitamina D può prevenire l’influenza, dettagliato articolo in inglese). Cannell suggerisce l’assunzione nei mesi invernali di un supplemento di 5.000 unità di vitamina D.
Ricordiamo adesso che (come giustamente osserva il sito wariscrime.com) la campagna di vaccinazione di massa contro l’influenza suina del 1976 fu fermata a causa delle 532 persone che furono colpite dalla Sindrome di Guillain-Barre, una forma di paralisi potenzialmente mortale che risultò essere un effetto collaterale avverso dei vaccini somministrati. La maggior parte di essi nei mesi successivi si riprese completamente, ma il 10% di quei malati dovettero convivere con delle paralisi inguaribili e almeno 33 morirono a causa di tale sindrome.
Mentre le aziende che fabbricavano i vaccini intascavano i soldi dal governo (che acquistava da loro i vaccini) e venivano messe al sicuro da una legge ad hoc che toglieva loro ogni responsabilità legale rispetto ai danni conseguenti alle somministrazioni vaccinali (lo Swine Flu Act del 1976), il governo federale spese più di 1,3 miliardi di dollari (raccolti dai cittadini per mezzo delle tasse) per indennizzare le persone colpite dalle reazioni avverse al vaccino contro l’influenza suina.
Ricordiamo di sfuggita come si sia sgonfiata e sia finita nel nulla (mediatico) la paura che ci hanno messo addosso solo pochi anni fa per l’influenza aviaria.
Ma é il caso di ricordare alcune altre verità scomode che vengono espresse chiaramente dalla dottoressa Sherry Tempenny nel suo articolo dal titolo The thruth about the flu shot, del quale trovate qui di seguito tradotta la prima parte.

La verità sui vaccini antinfluenzali

1. Cosa c’è in un normale vaccino antinfluenzale?

Proteine dell’uovo: possono essere contaminate col virus dell’aviaria e c’è la possibilità di reazioni allergiche e di shock anafilattico ad esse collegate
Gelatina: può causare reazioni allergiche e shock anafilattico
Polisorbato 80 (Tween80™): può causare serie reazioni allergiche e schock anafilattico
Formaldeide: nota sostanza cancerogena
Triton X100: un potente detergente
Saccarosio: il normale zucchero da tavola
Resina: può causare reazioni allergiche
Gentamicina: un antibiotico
Thimerosal: composto a base di mercurio che si trova ancora nelle fiale dei vaccini multidose

2. Le vaccinazioni antinfluenzali funzionano?

Non per i bambini: In una revisione di più di 51 studi che coinvolgono [nel complesso] più di 294.000 bambini si è verificato che “non c’è nessuna evidenza che la somministrazione di un vaccino antinfluenzale a bambini dai 6 ai 24 mesi di età sia più efficace del placebo. Nei bambini di più di 2 anni, la vaccinazione è stata utile a prevenire l’influenza solo nel 33% dei casi. Reference: “Vaccines for preventing influenza in healthy children." The Cochrane Database of Systematic Reviews. 2 (2008).
Non per i bambini che soffrono di asma: Esiste uno studio compiuto su 800 bambini con sofferenti di asma, metà dei quali sono stati vaccinati contro l’influenza mentre l’altra metà non ha ricevuto il vaccino. I due gruppi furono messi a paragone per ciò che riguarda visite cliniche, visite di pronto soccorso e ricoveri ospedalieri legati all’asma. CONCLUSIONE: Questo studio non é riuscito a fornire alcun a evidenza che il vaccino antinfluenzale prevenga dai peggioramenti dell’asma pediatrico.
Reference: “Effectiveness of influenza vaccine for the prevention of asthma exacerbations.” Christly, C. et al. Arch Dis Child. 2004 Aug;89(8):734-5.
Non per i bambini che soffrono di asma (2): “Il vaccino antinfluenzale con virus inattivati Flumist, non previene ospedalizzazioni collegate all’influenza nei bambini, specialmente quelli sofferenti di asma (…) In realtà i bambini che ricevono il vaccino antinfluenzale sono più a rischio di ricovero ospedaliero dei bambini che non vengono vaccinati.
Reference: The American Thoracic Society’s 105th International Conference, May 15-20, 2009, San Diego.
Non per gli adulti: In una revisione di 48 studi che coinvolgono [nel complesso] più di 66.000 adulti, “La vaccinazione di adulti in buona salute ha ridotto il rischio dell’influenza solo del 6% ed ha ridotto il numero di giornate lavorative perdute [mediamente a persona] di meno di un giorno (0.16 giorni). La vaccinazione non ha modificato il numero di persone che hanno bisogno di andare all’ospedale o che hanno avuto bisogno di permessii lavorativi.
Reference: “Vaccines for preventing influenza in healthy adults." The Cochrane Database of Systematic Reviews.1 (2006).
Non per i più anziani: In una revisione di 64 studi con anziani che vivono in ospizi, le vaccinazioni antinfluenzali non sono state significative nel prevenire l’influenza. Per i più anziani che vivono in tali comunità i vaccini non sono stati (significativamente) effettivi nel preveniere influenza, sindromi para-influenzali o polmoniti.
Reference: “Vaccines for preventing influenza in the elderly.The Cochrane Database of Systematic Reviews. 3(2006).

3. Ed i vaccini contro la nuova influenza suina?

Un nuovo rapporto del comitato consultivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità predice che la produzione globale di vaccini per il nuovo virus infuenzale H1N1 potrebbe essere raggiungere i 4,9 miliardi di dosi all’anno, molte di più delle stime precedenti. (…)
Annuncio del 12 giugno 2009:
Il nuovo vaccino contro il virus H1N1 (influenza suina) sarà fabbricato dalla Novartis. Probabilmente sarà coltivato in cellule PER.C6 cells (cellule della retina umana) e conterrà il prodotto denominato MF59, un coadiuvante potenzialmente debilitante. Il prodotto MF-59 è un coadiuvante oleoso composto essenzialmente di squalene, Tween 80 e Span85.
Tutti i coadiuvanti iniettati nei topi si sono dimostrati tossici. Tutti i topi hanno sviluppato una malattia simile alla Sclerosi Multipla che li ha lasciati invalidi, costretti a trascinare lungo le gabbie le loro parti posteriori paralizzate. Lo squalene causa artriti gravi (gravità di livello 3 su una scala di 4 valori). Lo squalene negli esseri umani in concentrazioni di 10-20 parti per miliardo causa serie difficoltà a livello del sistema immunitario, quali artriti reumatodi e lupus
.
Reference: Kenney, RT. Edleman, R. "Survey of human-use adjuvants." Expert Review of Vaccines. 2 (2003) p171. Reference: Matsumoto, Gary. Vaccine A: The Covert Government Experiment That’s Killing Our Soldiers and Why GI’s Are Only the First Victims of this Vaccine. New York: Basic Books. p54.
Le autorità sanitarie probabilmente raccomanderanno che la maggior parte degli Statuinitensi ricevano tre somministrazioni di vaccini antinfluenzali questo autunno: una somministrazione di vaccino per l’influenza comune e due dosi di vaccino contro il nuovo ceppo di influenza suina. Reference: Washington Post, Wednesday, May 6, 2009
Il ministro dellla Sanità [statunitense] Kathleen Sebelius sta discutendo coi sovrintendenti scolastici di tutta la nazione, esortandoli ad utilizzare le vacanze estive per preparare dei piani nel caso il governo avesse bisogno dei loro edifici [scolastici] per effettuare delle vaccinazioni di massa, iniziando dai bambini.
Reference: CBS News, June 12, 2009.
Che fare allora per prevenire e combattere in maniera naturale l’influenza? Quanto detto all’inizio sulle vitamine C e D é già altamente indicativo e l’argento colloidale potrebbe anche essere un’opzione interessante; in ogni caso riporto qui sotto anche i consigli del dottor Mercola

Come proteggerti più efficacemente, senza usare vaccini o medicine pericolose
Ottimizza i tuoi livelli di vitamina D.

E’ in assoluto la migliore strategia per evitare qualsiasi tipo d’infezioni dovute alle influenze stagionali. Per mantenere i fatti nella loro giusta prospettiva, dallo scorso gennaio, negli Stati Uniti l’influenza stagionale (non l’influenza suina) ha ucciso oltre 13.000 persone. Ti sei mai preoccupato di queste morti prima che i media iniziassero il can-can?

Evita lo zucchero raffinato e i cibi troppo processati.
Riposa a sufficienza il corpo.
Mantieni il tuo stress sotto controllo.
Esercitati regolarmente.
Prendi regolarmente dell’olio contenente omega-3.
Lavati le mani regolarmente.
Usa dell’aglio regolarmente.
Evita gli ospedali e i vaccini.
A meno che non sia un emergenza, evita gli ospedali perché questi sono gli ambienti ideali per infezioni di tutti i tipi.

——————

12.000 bambini statunitensi saranno usati come cavie umane per testare il vaccino contro l’influenza suina
articolo di Paul Joseph Watson, 24 luglio 2009.
Circa 12.000 bambini statunitensi saranno usati come cavie per un vaccino sperimentale contro l’influenza suina che come è noto contiene il pericoloso ingrediente squalene, il quale è stato collegato direttamente allo sviluppo della Sindrome del Golfo e ad una moltitudine di altre malattie debilitanti.
Secondo un articolo del quotidiano The Oklahoman, 12.000 bambini in tutta la nazione parteciperanno a degli “studi accelerati” per verificare gli effetti collaterali di questo vaccino per l’influenza suina che non è ancora stato testato gli esperimenti si prevede che inizieranno il mese prossimo [ovvero nell'agosto del 2009; N.d.T.]
“Gli esperimenti controlleranno l’efficacia dei vaccini e l’eventuale presenza di effetti collaterali negativi nei pazienti” afferma l’articolo.
Dal momento che meno di 100 bambini statunitensi muoiono ogni anno a causa della normale influenza stagionale, una stima ragionevole dovrebbe essere che circa 100 bambini moriranno a causa dell’influenza suina nel corso dell’anno prossimo.
Quindi in realtà le autorità vaccineranno milioni di bambini al fine di prevenire 100 morti. Se il programma di vaccinazione di massa ricalcherà quello dell’epidemia di influenza suina del 1976 allora il vaccino verosimilmente ucciderà più gente di quanto non possa fare il virus.
Inoltre, dal momento che il vaccino per l’influenza suina contiene squalene, un pericoloso coadiuvante che ha contribuito all’insorgere dei casi di Sindrome del Golfo, ci sono pochi dubbi sul fatto che esso, nel caso in cui venga condotta una campagna di vaccinazione di massa, indurrà in migliaia di bambini delle malattie cronicamente debilitanti di gran lunga più mortali del virus dell’influenza suina.

Secondo quanto afferma il dottor Meryl Nass (M.D.) “Una caratteristica innovativa dei vaccini per il virus H1N1 sviluppati dalle aziende Novartis e GlaxoSmithKline è l’aggiunta di coadiuvanti contenenti squalene per aumentare l’immunogeneticità e ridurre drasticamente la quantità di antigene virale necessaria. Questo si traduce in una molto più veloce produzione delle quantità di vaccino desiderate.”
Le ricerche hanno mostrato che lo squalene è l’ingrediente dei vaccini sperimentali contro l’antrace che ha causato malattie autoimmuni devastanti nonchè la morte di molti veterani australiani, inglesi e statunitensi della guerra del Golfo, eppure esso si continua ad usare e viene utilizzato nei laboratori per lo sviluppo di nuovi vaccini,” scrive Stephen Lendman.
[le malattie autoimmuni sono una classe di malattie legate ad un malfunzionamento del sistema immunitario che in "si rivolta" contro l'organismo cui appartiene, generando problemi che vanno dalle allergie, all'eczema, alla psoriasi, al Lupus Eritematoso Sistemico, fino a malattie croniche, degenerative e dall'esito spesso mortale come la sclerosi multipla e la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica); N.d.T.]
Secondo quanto afferma il premiato giornalista investigativo Gary Matsumoto, c’è una “forte corrispondenza fra le malattie indotte dallo squalene negli animali e quelle osservate negli esseri umani cui è stato iniettato quest’olio: artrite reumatoidi, sclerosi multipla e lupus eritematoso sistemico.
Ci sono adesso dati in più di due dozzine di studi scientifici sottoposti a revisione autorevole, provenienti da dieci differenti laboratori negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e in Australia, che documentano come i coadiuvanti a base di squalene possano indurre malattie autoimmuni in animali (…) osservate in gatti, topi, porcellini d’india e conigli. Lo svedese Karolinska Institute ha dimostrato che lo squalene da solo può indurre la versione animale dell’artrite reumatoide. L’Accademia Polacca delle Scienze ha mostrato che negli animali lo squalene da solo può produrre danni catastrofici al sistema nervoso ed al cervello. La facoltà di medicina dell’Università della Florida ha mostrato che negli animali lo squalene da solo può indurre la produzione di anticorpi specificamente associati al lupus eritematoso sistemico” scrive Matsumoto.
[in realtà questi dati non sono di per sè probanti, dato che gli effetti negativi di un prodotto sugli animali non dimostrano mai con certezza che tali effetti si verifichino anche nell'uomo; la pratica della sperimentazione sugli animali è assolutamente non etica, crudele, inutile e aberrante, però c'è da chiedersi come mai in questo caso, contrariamente a quanto predica la stessa scienza vivisezionista, si utilizzi ancora un prodotto testato sugli animali con esito negativo; la contraddizione delle istituzioni scientifiche è lampante; N.d.T.]
La micropaleontologa dottoressa Viera Scheibner, che ha condotto ricerche sugli effetti collaterali negativi dei coadiuvanti nei vaccini, ha scritto quanto segue sullo squalene.
Lo squalene “[b]ha contribuito alle reazioni a cascata denominate Sindrome del Golfo, artrite, fibromialgia, linfoadenopatia, eruzioni cutanee, eruzioni cutanee fotosensitive, eruzioni cutanee alle guance, sindrome da fatica cronica, cefalea cronica, perdita anormale di peli, lesioni cutanee inguaribili, stomatite aftose, vertigini, debolezza, perdita di memoria, colpi apoplettici, cambiamenti dell’umore, problemi neuropsichiatrici, effetti negativi sulla tiroide, anemia, elevato indice di eritrosedimentazione, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica (ALS), fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica, accessi di sudore notturno e leggera febbre.[/b]
Gli sforzi da parte delle autorità per preparare i cittadini ad una campagna di vaccinazione di massa, che potrebbe anche essere resa obbligatoria se la crisi si agravasse, sono stati intensificati nelle ultime settimane.
E tuttavia, come scrive questa settimana Richard Halvorsen (medico londinese e direttore medico di BabyJabs, un servizio per le vaccinazioni infantili) sul giornale London Times, tutte le indicazioni [in nostro possesso] mostrano che il vaccino per l’influenza suina avrà la minor efficacia per le persone che sono più a rischio a causa dell’influenza stessa: bambini, anziani e soggetti con problemi di salute.
Nel suo articolo, La vaccinazione di massa per l’influenza sarebbe una pazzia [Mass flu vaccination would be madness], Halvorsen scrive, “Tutto questo é realmente necessario? Tanto per cominciare l’influenza suina è molto più leggera di quanto all’inizio si era temuto, e quindi é discutibile l’ipotesi di vaccinare milioni di persone adulte ed in buona salute contro una malattia che non è molto più seccante di un brutto raffreddore” aggiungendo, “Non c’è nessuna evidenza che il vaccino aiuti le persone con problemi di salute cronici o donne incinte. In ogni caso noi sappiamo che l’immunizzazione offre appena un modesto beneficio per i più anziani; infatti l’efficacia del vaccino è noto che diminuisce rapidamente dopo i 70 anni di età.
“Abbiamo esperienza di vaccinazioni di massa contro l’influenza suina dalle quali dovremmo imparare una lezione. In America nel 1976 fu offerto un vaccino all’intera popolazione per prevenire il diffondersi si un’epidemia di influenza suina.
Milioni di persone furono rapidamente vaccinate, ma la campagna di vaccinazione fu fermata dopo un aumento di casi di Sindrome di Guillain-Barré (GBS) fra le persone che hanno ricevuto quel vaccino. La Sindrome di Guillain-Barré è un disordine autoimmunitario che causa la paralisi delle braccia o delle gambe e, raramente, dell’intero corpo; chi ne soffre generalmente [in seguito] guarisce completamente, ma alcuni vengono colpiti da paralisi permanente e pochi ne muoiono. Ricerche successive hanno permesso di stimare che si presentava un caso di GBS ogni 100.000 vaccini somministrati. Se il vaccino attuale causasse una simile percentuale di casi, allora potremmo aspettarci che centinaia di persone potrebbero contrarre la GBS, alcuni dei quali soffrirebbero di paralisi permanente o moriranno.”
[in realtà dal momento che alcuni coadiuvanti ed eccipienti del vaccino attuale sono differenti da quelli del 1976, e dal momento che anche le modalità di fabbricazione sono differenti, non è detto che l'inoculazione di questo vaccino comporti lo stesso rischio di induzione della Sindrome di G.B.; ciò non toglie che il discorso nelle sue linee generali sia valido anche perché la presenza dello squalene comporta il rischio di gravi danni neurologici e non solo; N.d.T.]
Dato che il vaccino contiene un ingrediente legato direttamente ad una pletora di orribili malattie, prenderai delle misure per proteggere tuo figlio da un programma di vaccinazione di massa?
E che succederebbe se il governo decretasse delle vaccinazioni obbligatorie e cercasse di attuarle con la minaccia della forza, come le autorità sanitarie hanno già indicato che potrebbe succedere?
Con l’aumentare della presa di coscienza dei cittadini sui pericoli dei vaccini, ed a causa delle bizarre politiche eugenetiche abbracciate da persone come John Holdren, il principale consigliere scientifico di Obama, sembra inevitabile che milioni di persone rifiuteranno di sottoporsi ad un programma di vaccinazione di massa anche se il governo cercasse di realizzarlo con la forza.

Fonte:
http://www.altrainformazione.it/wp/2009 ... nza-suina/
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Re: INFLUENZA "SUINA"- IL PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Messaggiodi Dr.Ascani il dom nov 01, 2009 11:53 pm

MERCURIO E SQUALENE NEI VACCINI MULTIDOSE CONTRO LA “SUINA”: vogliono avvelenarci tutti?

Il vaccino in preparazione per la "suina" contiene sostanze pericolosissime, i test verranno fatti in fretta e furia, eppure in Italia il governo si prepara ad acquisire decine di milioni di dosi: vorrebbero inocularlo a tutti!

Ricordate la guerra del golfo, quando migliaia di soldati USA morirono di una strana malattia denominata sindrome del golfo? Una delle cause di questa orribile sindrome é lo squalene, che era contenuto nei vaccini sperimentali inoculati ai militari.

Lo squalene ed il mercurio causano danni gravissimi al sistema immunitario fino a generare complicanze mortali, eppure queste sostanze tossiche le ritroviamo nei vaccini sperimentali (sperimentali sì, perché testati in fretta, o meglio non testati) che vogliono inoculare a mezzo mondo per difenderci da una influenza di poco conto. Lo squalene causa artrite, fibromialgia, linfoadenopatia, eruzioni cutanee, eruzioni cutanee fotosensitive, eruzioni cutanee alle guance, sindrome da fatica cronica, cefalea cronica, perdita anormale di peli, lesioni cutanee inguaribili, stomatiti aftose, vertigini, debolezza, perdita di memoria, colpi apoplettici, cambiamenti dell'umore, problemi neuropsichiatrici, effetti negativi sulla tiroide, anemia, elevato indice di eritrosedimentazione, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica (ALS), fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica, accessi di sudore notturno e leggera febbre.”

Ricordiamo che una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati per l’antrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59 (ovvero contenente lo squalene) ha dimostrato che:

“ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) aveva anticorpi verso lo squalene.

Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio Tempesta del Deserto/Scudo del Deserto che non furono impiegati, ebbero gli stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene.

Per contro, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico senza segni e sintomi della GWS avevano anticorpi allo squalene. Né i pazienti con malattie idiopatiche e autoimmuni, né i controlli sulla salute mostravano un siero riconoscibile di anticorpi allo squalene. La maggioranza dei pazienti con i sintomi della GWS avevano invece detto siero.”

Del resto si cominciano a contare i primi morti (ed i primi casi di severe malattie) causati dal vaccino contro l'influenza suina, mentre si scopre che in Germania i militari e l'élite governativa assumeranno un vaccino senza mercurio e squalene.

Non è un caso che il governo USA ha decretato che le aziende che producono i vaccini contro la suina non siano penalmente perseguibili per i danni causati dai nuovi vaccini contro l’influenza suina. Tali multinazionali farmaceutiche, inutile dirlo, incamereranno migliaia di miliardi di dollari.

Il ministro della salute australiano afferma che questa influenza è meno grave della normale influenza stagionale, ed anche quello italiano conferma che si tratta solo di una banale influenza.

E allora perché vaccinarci tutti con questi prodotti altamente nocivi?

Per altro i dottori Gorton e Jarvis hanno dimostrato che la vitamina C è molto più efficace dei vaccini nel prevenire l’influenza e nel mitigarne i sintomi (tre dosi da un grammo al giorno per un adulto a livello preventivo, un grammo ogni ora per sei ore per mitigare i sintomi dell'influenza). Vedi “The effectiveness of vitamin C in preventing and relieving the symptoms of virus-induced respiratory infections” (Manipolative Physiol Ther, ottobre 1999 vol 22 (8), pag 530-533)

In questo studio chi ha preso la vitamina C ha avuto l’85% di sintomi in meno rispetto a chi non l’ha assunta, chi si è fatto vaccinare ha il avuto il 25% di sintomi in meno rispetto a chi non si è vaccinato. Ciò significa contemporaneamente due cose: primo che le persone vaccinate, nonostante il vaccino, non sono immuni dall’influenza (altrimenti non avrebbero alcun sintomo, e non “il 25% dei sintomi in meno”), e secondo che la vitamina C è molto più efficace del vaccino.

Anche l’assunzione di vitamina D (5.000 U.I al giorno) si è dimostrata molto efficace nel prevenire l’influenza. L’assunzione di integratori di vitamina C e D renderebbe di fatto inutile una qualsiasi vaccinazione anti-influenzale con la differenza che tra gli effetti collaterali del vaccino vi è lo sviluppo di malattie croniche e persino mortali.

Fonte:
http://scienzamarcia.altervista.org/suina.html
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I VACCINI SONO MOLTO PIÙ LETALI DELL'INFLUENZA SUINA

Messaggiodi Dr.Ascani il lun nov 02, 2009 12:00 am

Il seguente rapporto è stato sottoposto a Sir Liam Donaldson, Direttore Medico del Regno Unito, e all'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali (Food and Drug Administration, FDA) degli USA.

Nell'aprile 2009 ci fu lo scoppio dell'influenza suina in Messico e negli USA, propagatosi velocemente in tutto il mondo trasmettendosi tra uomini. A giudicare dai primi dati pubblicati a maggio, il nuovo tipo A H1N1 dell'influenza è diverso da qualsiasi altro tipo registrato fino a quel momento [1,2].

Si tratta di un'eteroclita combinazione di sequenze di ceppi virali dell'influenza aviaria, umana e suina del Nordamerica e dell'Eurasia. Un eminente virologo di Canberra ha dichiarato ai media che il virus potrebbe essere stato creato in laboratorio e liberato accidentalmente [3]. Alcuni analisti suggeriscono addirittura, senza prove a sostegno, che sia stato creato intenzionalmente come arma biologica [4], mentre altri incolpano l'industria dell'allevamento intensiva e il grande traffico di animali su grandi distanze, che fornisce molte possibilità per la generazione di ricombinanti esotici [5].

Ciò che preoccupa maggiormente i cittadini, sono però i programmi di vaccinazione di massa che i governi stanno preparando per combattere la pandemia, che potrebbero essere peggio della pandemia stessa.

Un'organizzazione si oppone alla vaccinazione lampo degli alunni

Il governo statunitense conta di vaccinare tutti i bambini a settembre, quando incomincerà il nuovo anno scolastico, e il gruppo National Vaccine Information Center (NVIC) ha richiesto al governo Obama e a tutti i governatori degli Stati che mostrino che questa decisione è “necessaria e sicura” [6] e ha preteso “solidi meccanismi di raccolta dati, registrazione, supervisione e notifica della sicurezza del vaccino, così come l'indennizzo economico per le possibili lesioni che potrebbe causare”.

Poco dopo lo scoppio dell'influenza suina ad aprile, i Dipartimenti della Salute e della Sicurezza Interna degli USA, hanno dichiarato lo stato d'emergenza nazionale per la salute pubblica. Sono state chiuse alcune scuole, sono state messe in quarantena alcune persone e le compagnie farmaceutiche hanno ricevuto contratti dal valore di 7 miliardi di dollari per la fabbricazione di vaccini per i quali verrà adesso effettuato un controllo molto veloce da parte della FDA [7]: questo vuol dire che saranno testati in appena qualche settimana su centinaia di bambini e adulti volontari, prima di essere somministrati a tutti gli alunni in autunno.

Inoltre, secondo la legge federale approvata dal Congresso dal 2001, una Autorizzazione di Uso d'Emergenza fa sì che le compagnie farmaceutiche, i responsabili sanitari e chiunque somministri a qualche statunitense vaccini sperimentali durante uno stato d'emergenza di salute pubblica, siano protetti contro qualsiasi possibile denuncia nel caso di persone lese. La Segretaria del Dipartimento della Salute e Servizi Umani degli USA, Kathleen Sebelius, ha concesso ai fabbricanti di vaccini la totale impunità davanti alla legge contro qualsiasi processo penale che possa derivare dalla somministrazione di nuovi vaccini dell'influenza suina, e alcuni Stati hanno persino dichiarato legalmente obbligatoria la vaccinazione.

La NVIC vuole sapere se gli Stati sono preparati a rispondere alle norme di sicurezza sulle vaccinazioni della Legge Federale sui danni da vaccinazione ai bambini [National Childhood Vaccine Injury Act] del 1986, che includono:
1) Fornire ai genitori informazioni scritte sui benefici e sui rischi del vaccino prima che i bambini siano vaccinati;
2) Avere un registro delle vaccinazioni fatte ai bambini, incluso il nome del fabbricante e il numero del lotto;
3) Registrare le vaccinazioni somministrate nella storia clinica del bambino e
4) Annotare nella storia clinica del bambino i gravi problemi di salute che sorgono dopo la vaccinazione e darne comunicazione immediata al Sistema Federale di Informazione sulle Reazioni Avverse al Vaccino [Federal Vaccine Adverse Event Reporting System].

La NVIC vuole anche sapere se gli Stati sono pronti a indennizzare i bambini lesi dalle vaccinazioni dell'influenza suina, se i genitori riceveranno “informazioni complete e veritiere sui rischi del vaccino dell'influenza suina” e se hanno il diritto di “rifiutare” la vaccinazione.

Barbara Loe Fisher, co-fondatrice e presidente dell'NVIC, ha dichiarato [6]: “I genitori e i legislatori dovrebbero chiedersi subito: perché sono i bambini a ricevere per primi le vaccinazioni sperimentali dell'influenza suina? Le scuole hanno gli strumenti per ottenere il consenso informato con la firma dei genitori prima della vaccinazione, per avere registri esatti di ogni vaccinazione e per selezionare biologicamente i bambini che corrono un rischio elevato di avere reazioni al vaccino? Coloro che somministrano queste vaccinazioni, sapranno come controllare in seguito i bambini e registrare, comunicare e trattare i gravi problemi di salute che si presenteranno? E gli Stati, avranno i mezzi economici per indennizzare i bambini danneggiati?

L'OMS e la febbre della vaccinazione di massa

L'ordine di vaccinazione di massa viene dall'Organizzazione Mondiale della Sanità [8]. All'inizio di luglio, un gruppo di esperti in vaccinazioni è giunto alla conclusione che la pandemia è incontenibile, e Marie-Paul Kieny, direttrice dell'OMS per la ricerca sui vaccini, ha detto che tutte le nazioni dovevano avervi accesso e che già a settembre dovrebbe esserci un vaccino disponibile.

I critici sottolineano che gli “esperti in vaccini” sono controllati dai fabbricanti di vaccini, i quali faranno benefici con i contratti assai lucrativi di vaccini e farmaci antivirali firmati dai governi. Però, l'argomento decisivo contro le vaccinazioni di massa è semplicemente il fatto che i vaccini iniettabili dell'influenza non funzionano e sono pericolosi[9].

I vaccini iniettabili dell'influenza sono inefficaci e aumentano i rischi di asma

Ci sono ragioni ampiamente conosciute per cui le vaccinazioni per l'influenza non daranno nessun risultato, come già era stato detto sulle tanto annunciate vaccinazioni contro la “pandemia di influenza aviaria” che ancora deve arrivare [10] (How to Stop Bird Flu Instead, SiS 35). Il virus dell'influenza cambia velocemente – anche senza l'aiuto dell'ingegneria genetica in laboratorio e soprattutto grazie all'all'attività dell'allevamento intensivo - mentre i vaccini mirano a ceppi specifici. Inoltre, il vaccino contro l'influenza non è permanente e deve essere fatto ogni anno; i vaccini sono difficili da produrre in forma massiccia ed alcune varietà non si sviluppano in nessun modo nei laboratori.

Numerosi studi hanno mostrato che i vaccini iniettabili dell'influenza offrono poca o nessuna protezione contro le infezioni e le malattie e non c'è ragione di credere che i vaccini contro l'influenza suina saranno diversi. Una rianalisi di 51 diversi studi su più di 294.000 bambini ha stabilito che, a partire dai due anni di età, i vaccini a base di virus attenuato dell'influenza somministrati con atomizzatori nasali riuscirono a prevenire l'influenza nell'82% dei casi ,mentre i vaccini iniettabili fabbricati a partire da virus inattivi prevenirono l'influenza solo nel 59%. dei casi. La prevenzione della “sindrome pseudoinfluenzale”, causata da altri tipi di virus, fu rispettivamente solo del 33% e del 36%. Nei bambini di età inferiore ai due anni, l'efficacia del vaccino fu simile a quella del placebo. Non fu possibile analizzare la sicurezza dei vaccini degli studi per l'assenza di informazioni e la mancanza di standardizzazione delle poche informazioni disponibili [11]. Un rapporto pubblicato nel 2008 stabilì che i vaccini antinfluenzali nei bambini piccoli non diminuirono la quantità di visite mediche e ospedaliere dovute all'influenza [12].

Allo stesso tempo, uno studio su 800 bambini asmatici stabilì che coloro che ricevettero un vaccino influenzale corsero un rischio significativamente maggiore di visite mediche e al pronto soccorso legate all'asma [13]; i quozienti di probabilità erano rispettivamente di 3,4 e di 1,9. Questo è stato confermato da un rapporto pubblicato nel 2009, secondo il quale i bambini asmatici a cui venne somministrato il FluMist corsero un rischio tre volte maggiore di ricovero.

I vaccini influenzali sono inutili anche per gli adulti e gli anziani, dato che offrono poca o nessuna protezione contro le infezioni o le malattie come la pneumonia (Vedi nota [9]).

Coadiuvanti tossici in alcuni vaccini influenzali

I vaccini possono essere pericolosi in quanto tali, in particolare quelli creati con virus vivi, attenuati o i nuovi vaccini con acidi nucleici ricombinanti [10]; possono generare virus virulenti tramite ricombinazione, e gli acidi nucleici ricombinanti potrebbero causare malattie autoimmuni [si tratta di vaccini creati col ricorso a tecniche di ingegneria genetica e che quindi lasciano nel corpo del ricevente una parte dell'agente ricombinante, N.d.R.].

Un altro elemento notevole di tossicità nei vaccini influenzali sono i coadiuvanti, sostanze aggiunte per migliorare l'immunogenicità dei vaccini. C'è una notevole letteratura medica sulla tossicità dei coadiuvanti. La maggior parte dei vaccini influenzali contengono concentrazioni pericolose di mercurio sotto forma di thimerosal, un conservante letale 50 volte più tossico dello stesso mercurio [9]. In dosi sufficientemente elevate, può causare disfunzioni immunitarie, sensoriali, neurologiche, motorie e comportamentali a lungo termine. All'avvelenamento da mercurio si associano anche l'autismo, il deficit di attenzione, la sclerosi multipla, le deficienze del linguaggio e dell'articolazione della parola. L'Istituto di Medicina ha avvertito che a lattanti, bambini e donne incinte non dovrebbero essere fatte iniezioni contenenti thimerosal, ma la maggior parte dei vaccini influenzali ne contengono 25 microgrammi.

Altri coadiuvanti comuni sono il solfato di alluminio e potassio e l'idrossido di alluminio, che possono causare allergie al vaccino, anafilassi e fibromialgia macrofagica (una sindrome da infiammazione cronica). Nei gatti, l'alluminio provoca anche fibrosarcoma nella zona dell'iniezione [15]. I numerosi coadiuvanti apparsi in tempi recenti non sono certo migliori: potrebbero addirittura essere peggio. Secondo uno studio apparso in una rivista dedicata alla scienza e al business farmaceutico [15], la maggior parte dei nuovi coadiuvanti, incluso l'MF59, l'ISCOMS, il QS21, l'AS09 e l'AS04, hanno “una reattogenicità e una tossicità sistemica locale sostanzialmente superiori a quelle del solfato di alluminio e potassio”.

Situazione attuale dei vaccini per l'influenza suina

Cinque diverse compagnie hanno ricevuto contratti per produrre il vaccino su scala mondiale: Baxter International, GlaxoSmithKline, Novartis, Sanofi-Aventis e AstroZeneca [16]. Dati i problemi per la produzione in grandi quantità, queste aziende hanno la ferma intenzione di far sì che dosi inferiori di vaccini agiscano più velocemente con una maggiore gamma di coadiuvanti [17]. E questo con l'approvazione dell'OMS (si veda più avanti). I vaccini per l'influenza si producono solitamente con virus non virulenti dell'influenza (attenuati o indeboliti). Per essere efficaci, i geni del virus non virulento usato, devono corrispondere a quelli del ceppo virale che si diffonde nella popolazione. L'attivazione del sistema immunitario per esposizione alla forma non patogena del ceppo patogeno dà origine alla produzione di anticorpi che danno una protezione contro il ceppo patogeno [almeno in teoria, se tutto va bene, N.d.R.] (...)

Virus influenzali

Esistono tre tipi di virus influenzali: A, B e C. Il virus dell'influenza di tipo A è la principale causa di malattie negli uccelli e nei mammiferi. (...)

Il metodo tipico di produzione del virus che serve da seme è la ricombinazione. Si inietta in uova di pollo un ceppo standard non patogeno di influenza che si sa svilupparsi bene in quell'ambiente, e il ceppo portatore dei geni che esprimono i sottotipi delle proteine H e N del vaccino voluto. I due virus si moltiplicano e i loro otto segmenti di genoma si raggruppano, con 256 combinazioni possibili. Si selezionano quindi i virus ricombinanti ottenuti, alla ricerca del virus desiderato, con sei segmenti di genoma che permettono al ceppo standard di svilupparsi facilmente nelle uova, più i geni H e N del ceppo in circolo. Il virus che fa da seme viene quindi iniettato in milioni di uova per la produzione del vaccino. Questo metodo convenzionale di produzione di una scorta di “semi” si completa in circa uno o due mesi [20].

È possibile che i sistemi di coltura cellulare sostituiscano eventualmente le uova di pollo. Baxter International ha richiesto il brevetto per un processo che usa la coltura cellulare per produrre quantità di virus infettivi, che vengono raccolti, inattivati con formaldeide e luce ultravioletta, e in seguito con detergente [21]. Baxter ha prodotto vaccini del virus H5N1 intero in una linea cellulare Vero ricavata dal rene di scimmia verde africana, e ha realizzato test clinici di fase 1 e 2 con e senza idrossido di alluminio come coadiuvante [22,23]. Il principale risultato è che il coadiuvante tossico non ha aumentato gli anticorpi neutralizzanti contro il ceppo del vaccino. Baxter è riuscita a creare il vaccino contro l'H1N1 alla fine di luglio o inizio agosto, ma non ha ancora rivelato pubblicamente i dettagli della produzione di questo vaccino [16].

A dicembre, una succursale della Baxter in Austria inviò un vaccino dell'influenza umana contaminato con il mortifero virus aviario vivo H5N1 a 18 paesi, tra cui la Repubblica Ceca, dove test clinici dimostrarono che causò la morte dei furetti a cui questo venne iniettato [24]. I giornali cechi si chiesero se la Baxter volesse deliberatamente dare inizio ad una pandemia.

Anche Novartis, altro gigante dell'industria farmaceutica, ha annunciato il 13 giugno di aver creato un vaccino contro l'influenza suina con una tecnologia basata su cellule e sul coadiuvante registrato MF59®. Il coadiuvante MF59® ha una base oleosa e contiene Tween80, Span85 e squalene [25]. In studi su topi, realizzati con coadiuvanti a base oleosa, gli animali rimasero storpiati e paralizzati. Lo squalene produsse gravi sintomi di artrite nei topi e gli studi su esseri umani che ricevettero tra 10 e 20 ppb (parti per miliardo) di squalene, mostrarono un grave impatto sul sistema immunitario e lo sviluppo di disturbi autoimmuni [26].

Novartis fece notizia nel 2008 con un test clinico del vaccino contro l'H5N1 in Polonia. L'esperimento fu condotto da infermiere e medici locali che somministrarono il vaccino a 350 indigenti, dei quali 20 morirono. I medici e le infermiere partecipanti furono portati in tribunale dalla polizia polacca [27,28]. Novartis disse che le morti non erano legate al vaccino per l'H5N1 [29], che era stato “somministrato a altre 3.500 persone senza che nessuna di queste morisse”.

GlaxoSmithKline fabbricherà il proprio vaccino con antigeni del ceppo influenzale recentemente isolato; conterrà anche il proprio coadiuvante AS03 con marchio registrato, approvato dall'Unione Europea nel 2008 insieme al suo vaccino per l'influenza aviaria H5N1. Secondo la Relazione di Valutazione Pubblica Europea [30], il coadiuvante AS03 è composto da squalene (10,86 milligrammi), DL-α-tocoferolo (11,86 miligrammi) e polisorbato 80 (4,85 miligrammi). Anche il vaccino per l'H5N1 contiene 5 microgrammi di thimerosal, così come polisorbato 80, octoxinolo 10 e diversi sali inorganici. La compagnia promuove con forza diversi sistemi di coadiuvanti, come il suo “ventaglio di coadiuvanti”, che riduce la dose dei vaccini [31].

Un recente studio dell'OMS sui principali produttori di vaccini ha concluso che lo scenario migliore è la potenziale produzione di 4.900 milioni di dosi di vaccino contro l'H1N1 all'anno, tenendo conto tra i vari fattori che ogni produttore scelga la formulazione di dosi più basse (che includeranno coadiuvanti tossici) e che si abbia la maggior capacità di produzione. La dottoressa Margareth Chan, direttrice generale dell'OMS, e il segretario generale dell'ONU, Ban-Ki-Mon, si sono riuniti il 19 maggio con alti funzionari dei fabbricanti di vaccini e hanno chiesto loro di riservare parte della loro capacità di produzione per i paesi poveri che, altrimenti, avrebbero poco, o nessun accesso al vaccino in caso di pandemia [32].

L'ultima vaccinazione di massa negli Stati Uniti fu un disastro. Nel 1976, vennero scoperti casi di influenza suina tra i soldati di Fort Dix (New Jersey) e uno di questi morì, probabilmente più per esaurimento fisico che per l'infezione [7]. Questo portò al lancio di una vaccinazione di massa di 40 milioni di persone contro una pandemia che non si verificò mai. Ci furono migliaia di richieste di risarcimento dei danni. Almeno 25 persone morirono e 500 svilupparono la sindrome paralitica di Guillain-Barré [33,34].


Bibliografia

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Fonte:
http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/ ... arte1.html
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