Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali

Sezione riservata alla segnalazione di effetti indesiderati o inefficacia di terapie o interventi diagnostici.

Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali

Messaggiodi Dr.Ascani il mar ott 05, 2010 12:59 pm

della dott.ssa Sherrill Sellman 1997

Sommario
1) La prima pillola da 500 a 1000 volte più potente del progesterone naturale
2) Nonostante test negativi sugli animali, si inizia a distribuire la pillola alla donna.
3) Viene bloccata la distribuzione della "pillola maschile", ma non quella "femminile"
4) Inizia il più grande esperimento sulla popolazione femminile inconsapevole
5) EFFETTI COLLATERALI: Coaguli di sangue, Ictus ed Attacchi di cuore.
6) La pillola "leggera" non riduce efficacemente gli effetti collaterali
7) La morte di una ragazza di 16 anni - solo una storia di tantissime
8) La pillola, l'alimentazione, le vitamine e i minerali
9) Bambini nati dopo l'assunzione della pillola con la salute compromessa
10) E la "mini-pillola" ?
11) Ecco un elenco dei numerosi squilibri causati dalla pillola nelle vitamine e nei minerali
12) STERILITA’ - la pillola aniconcezionale uno dei fattori principali -
13) MALATTIE trasmesse SESSUALMENTE e la PILLOLA
14) EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI della PILLOLA
15) La CONSAPEVOLEZZA, la PILLOLA e la triste realtà di milioni di donne
16) ALTERNATIVE alla PILLOLA
17) Nota sull'autore
18) Note

Fonte:
http://www.babycomp.it/it/stampa1.htm
Dr.Ascani
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Re: Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali

Messaggiodi Dr.Ascani il mar ott 12, 2010 9:32 pm

Tumore seno: HRT e contraccettivi aumentano rischi

Ormai quasi il 10% di tutte le donne nel mondo sviluppa un tumore al seno nel corso della propria vita. Citando i dati raccolti da ampi studi sulla popolazione, gli esperti ora affermano che i progestinici (ovvero gli ormoni sessuali sintetici) usati nella terapia ormonale sostituiva (HRT) e nei contraccettivi aumentano il rischio di tumore al seno.

[salute Sicilia] Un gruppo di scienziati finanziati dalla UE, guidati dall'Istituto di biotecnologia molecolare dell'Accademia austriaca delle scienze (IMBA), con sede a Vienna ha identificato un meccanismo chiave attraverso il quale i progestinici possono colpire direttamente le cellule mammarie.

Presentata sul periodico Nature, la ricerca dell'équipe si è basata sul lavoro pregresso del professore dell'IMBA Josef Penninger, che ha scoperto le prime prove genetiche che dimostrano che la proteina RANKL regola efficacemente la salute delle ossa attivando le cellule che scindono il materiale osseo quando deve essere sostituito. Se il sistema va in tilt e si registra una sovrapproduzione della proteina si ha una perdita di massa ossea che porta all'osteoporosi. La scoperta della stessa molecola nei tessuti mammari ha aiutato i ricercatori a ricostruire il legame tra il tumore al seno e gli ormoni sessuali.

Attraverso alcuni esperimenti condotti su topi, si è potuto verificare che un ormone sessuale femminile sintetico, usato nella HRT e nella pillola anticoncezionale, può attivare la proteina RANKL nelle cellule mammarie dei roditori.

Secondo i ricercatori, i processi di scissione e proliferazione delle cellule mammarie iniziano ma non si interrompono quando dovrebbero. Gli stessi aggiungono che le cellule staminali nel seno si rigenerano con successo, portando al carcinoma mammario.

Nel frattempo altri ricercatori del gruppo statunitense Amgen hanno eseguito altri test su topi, scoprendo che l'inibizione farmacologica del sistema RANKL svolge un ruolo cruciale nel differire la formazione di neoplasie mammarie, motivo per cui i carcinomi del seno sono meno frequenti nei roditori. Un altro esperimento sui topi ha rivelato che l'inibizione della proteina RANKL fa diminuire sia la formazione di neoplasie mammarie che di metastasi polmonari.

"Dieci anni fa abbiamo formulato l'ipotesi che la RANKL potesse essere coinvolta nella formazione del carcinoma mammario e ci è voluto un po' di tempo prima di riuscire a sviluppare dei sistemi per dimostrare questa tesi", ha spiegato il professo Penninger, coautore dello studio. "Devo ammettere che è stata una sorpresa scoprire quanto estesi fossero gli effetti del sistema. Milioni di donne assumono derivati del progesterone nei contraccettivi e durante le terapie ormonali sostitutive. Poiché i nostri risultati rivelano che il sistema RANKL funge da importante legame molecolare tra un ormone sessuale sintetico e le neoplasie mammarie, un giorno le donne potrebbero essere in grado di ridurre il rischio assumendo farmaci inibitori come profilassi per evitare il cancro al seno".

Sulla base di queste ulteriori conferme sarà doveroso trovare altri metodi per rimpiazzare la terapia ormonale sostituiva così come le pillole contraccettive (http://www.saluteme.it/scienza/67-legam ... umore.html).

Gli interventi di prevenzione sono rivolti all'eliminazione o alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni. Lo screening mammografico più correttamente è solo diagnosi precoce, che a sua volta, trattandosi di radiografia, incrementa i rischi.

Fonte:
http://www.saluteme.it/scienza/1722-tum ... ischi.html
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Re: Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali

Messaggiodi Dr.Ascani il lun ott 14, 2013 12:03 pm

LA PILLOLA FA MALE

Articoli tratti dalla stampa

Da "The Guardian" del 4 marzo apprendevamo che in Gran Bretagna l'Alta Corte dovrà giudicare circa una causa intentata da un centianaio di donne contro alcune case farmaceutiche accusate di aver commerciato la pillola contraccettiva senza aver correttamente informato le fruitrici sui possibili e gravi effetti collaterali.
Si tratta di danni quali trombosi, embolia polmonare, paralisi e trombosi cerebrale; sette donne erano morte, altre rimaste completamente inabili.
Le case farmaceutiche coinvolte sono: la Schering Healthcare per il Femodene del 1987; la Wyet chiamata in causa per la produzione di Minulet del 1988 e Tri Minulet del 1992; la Organon Laboratories per il Marvelon del 1981 e Mercilon del 1989.

Il settimanale "L'Espresso" del 12 aprile riporta i dati dell'ultimo congresso europeo sul cancro al seno svoltosi a Barcellona, nel quale si è tracciata la correlazione diretta tra tumore e pillola. Il rischio aumenta del 56%, e, se si assume il contraccettivo fino a 45 anni, risulta aumentare anche del 144%.
Se la contraccezione è un diritto conquistato; la pillola contraccettiva in realtà non è il meglio se l'efficacia si paga con questa grave ipoteca sulla salute.
L'evitare il concepimento non è ad esclusivo carico delle donne e un sano principio di autogestione dovrebbe implicare sempre la valutazione di altri metodi che, al di là del moralismo cattolico, difficilmente ginecologi o consultori pubblici hanno l'accortezza di spiegare o di ingegnarsi ad insegnare.
La pillola è più sbrigativa per tutti; per il maschio che va liscio, per chi la produce, per chi la prescrive; e il servizio sanitario nazionale la dà perfino gratis; le donne invece, quest'apparente comodità la pagano a caro prezzo...

tratto da: Ecologiasociale
Sentite cosa afferma uno specialista francese il prof. Mathé Georges, direttore dell’ospedale Paul Brousse di Villejuif e pubblicata su “La Pratique medicale quotidienne”:
“La contraccezione l’uso delle pillole antifecondative, è stata un errore in quanto ha raddoppiato la frequenza dei tumori del collo uterino. Non vale la pena di spendere milioni di franchi (francesi) per fabbricare l’interferone od altro, se si viola sistematicamente l’Etica della Natura. Bisogna cercare qualche cosa di diverso dalla pillola.
Egli continua: Sono stati scoperti certi batteri, chiamati Papova (che sono creati e convivono nella vagina di donne malaticce- NdR), che possono essere di due tipi; gli uni provocano lesioni benigne rotonde, visibili ad occhio nudo e riscontrabili negli individui che cambiano spesso il partner sessuale; gli altri generano lesioni maligne (perché hanno subito una mutazione - NdR) piane, visibili solo con la lente, localizzabili negli organi genitali, ma anche nella bocca, sulle corde vocali e persino nell’esofago”.
La pillola e' preparata con ormoni SINTETICI (tossici), NON NATURALI, a formula molecolare quadrata; essa intossica anche il fegato e l'organismo non riuscendo ad espellerli, li accumulera' e nel tempo potranno prodursi malattie anche molto gravi!
I suoi VELENI contro natura influiranno anche sulla crescita e/o sesso e/o sulla possibilita' di concepire o meno!
La pillola anticoncezionale inoltre distrugge l’acido folico e le vitamine B6, B12, C, E.


tratto da: Mednat
PILLOLA, CHI L'ASSUME RISCHIA PLACCHE E TUMORE - news del 11 novembre 2007
L’utilizzo a lungo termine della pillola anticoncezionale può determinare la formazione di placche nelle arterie. È questa la conclusione alla quale è approdato uno studio condotto dall’università di Ghent (Belgio), dove gli esperti hanno seguito mille donne “consumatrici” del contraccettivo orale parallelamente ad altre mille che invece non ne fanno uso.
Il confronto tra i due campioni ha evidenziato un aumento pari al 20-30% dei cumuli di grasso indurito (placche, appunto) per ogni decade in cui il farmaco è stato assunto. La presentazione di tali risultati è avvenuta durante il convegno dell’American Heart Association, recentemente tenutosi a Orlando (Florida, Usa). A divulgare la notizia è stata invece la rivista scientifica Nature.
Ma non basta. Un’altra ricerca, questa volta pubblicata su The Lancet, ha confermato un’ipotesi da tempo in circolazione: il ricorso alla pillola, prolungato per almeno cinque anni, raddoppia le probabilità di contrarre un cancro al collo dell’utero. La buona notizia è che il pericolo diminuisce quando si interrompe il trattamento, tornando su livelli normali dopo circa un decennio.
A mettere in guardia contro il rischio tumore è la revisione sistematica dell’85% degli studi epidemiologici disponibili nel mondo sul carcinoma alla cervice, nata da una collaborazione internazionale guidata da Jane Green dell’università di Oxford. Alla luce dell’assunzione di estro-progestinici sono stati rielaborati i dati riguardanti 16 mila donne malate e 35 mila sane, differenti per fasce di età, provenienza geografica, abitudini sessuali.
I risultati suggeriscono un rapporto causa-effetto tra la pillola e la possibilità di sviluppare il cancro al collo dell’utero, ma non chiariscono il meccanismo preciso. L’infezione da Papilloma Virus (Hpv), che si trasmette per via sessuale, è sempre all’origine di questo male. Le donne che adottano la contraccezione orale in luogo del preservativo sono, pertanto, più esposte al contagio.
Ma si può anche ipotizzare una correlazione tra l’uso di ormoni e l’instaurarsi dell’infezione persistente: gli estrogeni aumentano la trascrizione dell’Rna virale, mentre riducono la risposta immunitaria. Così come si può ipotizzare che gli anticoncezionali orali giochino un ruolo nello sviluppo delle lesioni precancerose di grado severo. Non è stato invece dimostrato un loro coinvolgimento nella trasformazione di tali lesioni in tumore maligno.
Insomma, si deve concludere che la pillola fa male? Jane Green consiglia prudenza: «Nessuno è in grado di dire se fa bene o fa male. Ciò perché, al momento, è difficile elaborare statistiche valide. Troppo diverse tra loro sono le pillole anticoncezionali e ancor più diversi sono i periodi di assunzione da parte delle donne. I risultati, quindi, non possono essere omogenei».
All’esperto di Oxford fa eco Sharonne Hayes della Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, Usa). «L’aumento del cancro alla cervice in chi utilizza la pillola – afferma –non è un dato nuovo e, anche se la scoperta delle ricadute sulle arterie era sconosciuta (si riferisce alla ricerca condotta in Belgio, ndr), direi che le ricerche devono essere ancora portate avanti prima di giungere a conclusioni definitive. Le donne studiate, infatti, hanno utilizzato pillole di vecchia concezione, contenenti un’elevata quantità di ormoni».
- See more at: http://www.lapillolafamale.it/side/arti ... gybWx.dpuf

Fonte:
http://www.lapillolafamale.it/side/arti ... la-stampa/
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Re: Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali

Messaggiodi Dr.Ascani il lun ott 14, 2013 12:07 pm

Legame sospetto tra pillole Yaz e Yasmin, 23 decessi in Canada. Due class action contro la Bayer produttrice delle pillole anticoncezionali di ultima generazione

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Alcune prove scientifiche avrebbero stabilito il collegamento tra l’assunzione delle pillole Yaz e Yasmine, anticoncezionali di « ultima generazione » e la morte di 23 donne. La maggior parte di queste sarebbe morta improvvisamente per embolia causata da coaguli di sangue e avevano meno di 39 anni, la più giovane addirittura 14 anni.

A seguito di queste morti sospette ben due class action sono state intraprese in Canada contro il produttore delle pillole, la Bayer, colosso farmaceutico che è l’esclusivo detentore della formula chimica del drospirenone, un progestinico di sintesi alla base dei due noti farmaci anticoncezionali. Una delle azioni è già stata autorizzata da un tribunale dell’Ontario. L’altro ricorso, è ancora in attesa di approvazione da un’altra corte.

L'avvocato che ha avviato le due azioni, Tony Merchant, è convinto che centinaia di donne sono state danneggiate a causa di queste pillole anticoncezionali di nuova generazione.

L’avvocato ha affermato che anche se la morte delle utenti di Yaz o Yasmine si verifica piuttosto raramente, tuttavia centinaia di pazienti sarebbero state sottoposte a rimozione della colecisti o ictus, o stanno prendendo farmaci per rendere più fluido il sangue per il resto della loro vita.

Health Canada ha avvertito che il rischio di coaguli di sangue per le donne che assumono Yaz e Yasmin è da 1,5 a tre volte superiore a quelle che assumono altri tipi di pillole.

La Bayer per difendere i propri prodotti a spada tratta, come ha sostenuto un proprio portavoce alla CBC / Radio-Canada, in tutta risposta ha resistito contro l'autorizzazione concessa alla prima class action canadese e ha proposto appello che verrà discusso nel prossimo mese di settembre.

Vi è da rilevare, però, che secondo alcune fonti lo stesso colosso farmaceutico avrebbe già pagato più di un miliardo di dollari per transigere alcune controversie ed evitare procedimenti giudiziari negli Stati Uniti. Quindi, ad oggi, nessuna delle accuse mossele sono state dimostrate in tribunale.

Alla luce di tali notizie Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, comunica che l’associazione continuerà a monitorare l’evolversi della vicenda per verificare se i danni di cui sono accusate di essere causa le pillole in questione verranno dimostrati in un’aula di tribunale e a seguito di approfondite ricerche scientifiche indipendenti e autorevoli anche per evitare inutili allarmismi nel Nostro Paese giacchè le pillole in questione sono distribuite anche in UE e quindi in Italia.

Fonte:
http://www.politicamentecorretto.com/in ... news=59053
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