Risale al 13 gennaio l'avviso che la Food and Drug Administration (FDA) ha emesso sui possibili danni epatici generati da dosi troppo alte di paracetamolo, farmaco da noi conosciuto comunemente come Tachipirina, Efferalgan, ecc., chiedendo una limitazione del medicinale a 325 mg per compressa.
"In Italia - afferma Primo Mastrantoni dell'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - esistono confezioni da 125 a 1000 mg di paracetamolo e il farmaco non e' soggetto a prescrizione medica, il che puo' indurre il paziente a considerarlo 'innocuo' nonostante le indicazioni contenute nei foglietti illustrativi sui possibili danni epatici, renali, del sangue nonche' delle reazioni allergiche che puo' scatenare. Il paracetamolo e' un antifebbrile, antinfiammatorio e analgesico. La diffusione dei farmaci da banco, per i quali non e' necessaria la prescrizione medica, puo' indurre a sottovalutare gli effetti collaterali che qualsiasi farmaco puo' produrre. Per questo abbiamo sollecitato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, affinche' valuti le indicazioni e le proposte emerse dal rapporto della FDA".
Il Ministro ha poi reso noto che la problematica è stata inserita per la valutazione nell’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco programmata per i giorni 2 e 3 febbraio.
Fonte:
Sanità News del 27/01/2011
http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm239821.htm