Mille danneggiati dalle trasfusioni

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Mille danneggiati dalle trasfusioni

Messaggiodi Dr.Ascani il lun mag 02, 2011 9:17 pm

HANNO CONTRATTO GRAVI PATOLOGIE PSICO-FISICHE IN SEGUITO A VACCINAZIONI E SOMMINISTRAZIONE DI EMODERIVATI

Battaglia Nel Molise è stato creato un Comitato per chiedere il risarcimento

Daniela Lombardi Sono circa mille, in regione, le persone che hanno subìto danni gravi alla salute a causa di vaccini o di trasfusioni con sangue infetto. Ora chiedono giustizia e a loro si stanno aggiungendo persone da tutta Italia che, avendo lo stesso problema, hanno trovato un punto di riferimento nel Comitato 210 nato in Molise proprio per dare assistenza a chi sta vivendo un calvario incredibile, cominciato in un passato in cui non si conoscevano i rischi connessi a vaccini ed emotrasfusioni. Tante sono le persone che, nel tentativo di curarsi per stare meglio rispetto ad una determinata malattia, hanno finito con lo scoprire che i danni derivanti dalla «cura» erano peggiori del male che si intendeva sconfiggere. Mille pazienti, in Molise, aspettano di ottenere un risarcimento per aver contratto patologie psico-fisiche a seguito di trasfusioni di sangue, somministrazioni di emoderivati o vaccinazioni. Ma negli ultimi mesi il Comitato per l'applicazione della legge 210 del '92, che assiste malati e pazienti nella loro difficile battaglia per vedere riconosciuto il diritto ad un equo indennizzo, continua a raccogliere nuove adesioni e richieste di informazioni da tutta Italia. Dalle regioni del Mezzogiorno ma anche dal Nord, in particolare da Veneto e Liguria, giungono le richieste di assistenza legale e morale, che non trovano accoglimento in altre zone, poiché comitati come quello molisano non esistono nel resto d'Italia. L'associazione è stata costituita a Bojano. La città alle porte del capoluogo è del resto l'emblema della situazione: nell'anno '93-'94, oltre 1500 persone hanno contratto il virus dell'epatite C in conseguenza del vaccino antitetanica. «All'epoca bastava un graffio e, portando una semplice ricetta in farmacia, si poteva ottenere il vaccino. Oggi, col consenso informato e la somministrazione in strutture protette, i danni sono stati eliminati», spiega Michele Spina, presidente del Comitato. A dimostrazione che nel tempo, le cose sono migliorate, rimane il dato che, sul totale dei contagiati, la maggior parte appartiene ad una fascia d'età compresa tra i 40 e i 45 anni. Questo perché molti hanno subìto danni derivanti da trasfusione di sangue infetto negli anni tra il '70 ed il 2000. Da allora, confermano le statistiche, il sangue è ben lavorato e medici e dentisti sono sempre più cauti nel tentare di evitare che il paziente possa contrarre l'epatite C o anche l'Hiv. Nel frattempo, purtroppo, trapiantati, emofiliaci e persone che avevano bisogno di operazioni complesse ed urgenti, hanno visto in tanti casi cambiare la propria vita. In Molise ha fatto i suoi danni anche il vaccino volto a sconfiggere l'H1N1, la cosiddetta «suina». «Una ragazza giovane, che oggi ha 34 anni - ha raccontato Spina - ha effettuato, presso un ospedale molisano, il famoso vaccino. La sua vita è stata salvata per un soffio, ma la sua salute psico-fisica è stata compromessa in modo irreversibile».

Fonte:
http://www.iltempo.it/molise/2011/04/21 ... ioni.shtml
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