Identificati i rischi associati alle varie tecniche di fecondazione assistita e altri trattamenti per la fertilita'. Uno studio dell'University of Adelaide in Australia ha messo a confronto le probabilita' di difetti di nascita causati dai trattamenti piu' comuni come fecondazione in vitro, iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo e induzione dell'ovulazione. Nel complesso, il rischio di difetti di nascita derivanti dai trattamenti per la fertilita' e' dell'8,3% rispetto al 5,8 nelle gravidanze non assistite. "Il rischio associato alla fecondazione in vitro e' del 7,2%, piu' basso rispetto a quello dell'iniezione di spermatozoi che e' del 9,9%", ha spiegato Michael Davies, ricercatore a capo dello studio pubblicato sul New England Journal of Medicine che ha censito oltre 6.100 gravidanze assistite. "Una storia di infertilita' familiare e' anch'essa associata a maggiori rischi di difetti di nascita, un rischio maggiore del 57 % nel caso di iniezione dello spermatozoo", ha aggiunto Davies, "congelare gli embrioni, invece, riduce di molto il rischio; questo perche' gli embrioni difettosi nella maggior parte dei casi non riescono a sopravvivere alle bassissime temperature".
FONTE
Sanità News del 08/05/2012
http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1008095