Tamiflu, dubbi sull'efficacia

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Tamiflu, dubbi sull'efficacia

Messaggiodi Dr.Ascani il sab dic 12, 2009 1:13 am

Usato per combattere l'influenza nuovo studio lascia molti dubbi
09 dicembre, 14:55

(ANSA)- ROMA, 9 DIC - Il Tamiflu , nome commerciale dell'oseltamivir, che viene usato per combattere l'influenza e anche l'influenza A, potrebbe non essere efficace.

A infondere nuovi dubbi sul farmaco, una grossa analisi di revisione di dati di trial clinici, pubblicata online dal BMJ. I suoi risultati, lasciano irrisolte importanti domande sull'efficacia del Tamiflu. I Governi di tutto il mondo hanno speso miliardi su un farmaco sul conto del quale la comunita' scientifica si trova adesso incapace di dare un giudizio.

L'accusa di uno studio, diretto dalla Cochrane Collaboration e pubblicato dal "British Medical Journal"

Influenza A. I medici britannici: "L'efficacia del Tamiflu è dubbia"
Gli esperti: "La scarsità di dati mette in dubbio la sua capacità di prevenire le complicazioni"

Fonte: http://www.newsfood.com

In Inghilterra, il Tamiflu è sotto processo medico. Il medicinale è infatti sospettato di essere incapace di prevenire le complicazioni nei soggetti colpiti da influenza A.
L'accusa è portata avanti da una ricerca, diretta dalla Cochrane Collaboration (organizzazione no profit che valuta l'efficacia degli interventi sanitari), promossa da Channel 4 e pubblicata dal "British Medical Journal" (BMJ).
Gli scienziati, che hanno analizzato diversi studi sul farmaco dal 2005 in poi, sostengono che esistono prove della sua capacità di abbreviare i sintomi ma non di prevenire condizioni come la polmonite.
Inoltre, essi sostengono che la loro ricerca provi come il Tamiflu "Non riduca le complicazioni dell'apparato respiratorio legate all'influenza. E' stato (inoltre) scoperto come il farmaco induca nausea mentre è possibile che prove di effetti collaterali siano state sotto riportate".
Gli studiosi criticano alcune delle prove a disposizione ed affermano come la Roche (azienda farmaceutica produttrice) non è stata in grado di fornire "Incondizionatamente" le informazioni richiesta. Come conseguenza, 8 test sul farmaco sono stati scartati, in quanto non è stato possibile verificarli.
La squadra d'investigatori conclude così: "La scarsità di dati affidabili mette in dubbio le precedenti scoperte sulla capacità dell'Oseltamivir (principio del Tamiflu) di prevenire le complicazioni dell'influenza"
Dello stesso parere la dottoressa Godlee, editrice capo di BMJ: "I Governi del mondo hanno speso miliardi di sterline per un farmaco che la comunità scientifica scopre ora di non poter valutare".
Conclusioni simili sono state raggiunte da un'altra ricerca, opera del Professor Nick Freemantle e della dottoressa Melanie Calvert, dell'Università di Birmingham.
Oltre a ridimensionare in toto il farmaco ("I benefici in assoluto sono piccoli, e gli effetti collaterali devono essere tenuti in considerazione", Melanie e Calvert mettono in dubbio alcune ricerche precedenti: "Sembra probabile che alcuni pazienti sono stati inclusi in più di uno studio, e questo mina la capacità di tali studi di fornite valutazioni indipendenti".
Di fronte a tali affermazioni, la Roche non è rimasta passiva.
Una sua portavoce ha affermato come studi di riepilogo sul Tamiflu saranno inseriti su un sito, protetto da password ma accessibile alla comunità scientifica.
L'azienda ha inoltre dichiarato: "La Roche è a conoscenza di tale studio e sta intrattenendo relazioni con Channel 4 ed il BMJ per rispondere alle domande che tali studio ha sollevato. La Roche sostiene la robustezza e la correttezza delle informazioni che sostengono l'efficacia e la sicurezza del Tamiflu. Il Tamiflu sta svolgendo un ruolo di punta nel controllo del virus (H1N1) della pandemia 2009".
Ma le conseguenze di questa diatriba potrebbero non limitarsi al Tamiflu. Come giustamente sottolineano i media inglesi, in gioco c è l'intero sistema di selezione delle procedure sanitarie ed il ruolo di controllo dell'opinione pubblica qualificata (cioè la comunità scientifica).

Fonte:
http://www.bmj.com/cgi/content/full/339/dec07_2/b5106
http://www.laleva.org/it/2009/12/tamifl ... cacia.html
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Tamiflu efficacia non dimostrata

Messaggiodi Dr.Ascani il mer mar 03, 2010 10:40 am

Non esistono chiare evidenze sull'efficacia dell'oseltamivir (Tamiflu) -farmaco antivirale- nel prevenire complicanze come la polmonite.

È quanto afferma una revisione aggiornata pubblicata sul British Medical Journal, come parte di un'indagine congiunta di Cochrane Collaboration, BMJ e Channel 4 News. Eppure questo farmaco, usato contro l'influenza (in particolare come antivirale per la pandemia A/H1N1), è stato sponsorizzato da esperti e raccomandato dall'OMS...

Lo studio, che aggiorna la precedente revisione pubblicata nella Cochrane Library nel 2006, riscontra che oseltamivir e gli altri inibitori della neuraminidasi hanno modesta efficacia nel ridurre i sintomi influenzali negli adulti sani. I ricercatori affermano che i dati pubblicati sono insufficienti per valutare la riduzione delle complicanze.

Fiona Godlee, Editor in Chief del BMJ, avverte che la revisione lascia irrisolte importanti questioni sull'efficacia. “I Governi di tutto il mondo hanno speso miliardi di sterline per un farmaco che la stessa comunità scientifica oggi non è in grado di giudicare”.

L'uso degli inibitori della neuraminidasi, specialmente l'oseltamivir, è cresciuto enormemente dall'inizio della diffusione dell'influenza A/H1N1(influenza suina) pandemica, iniziata nell'aprile del 2009, gli inibitori della neuraminidasi sono stati consigliati dalla OMS come la risposta alla pandemia, sulla base di dati inesistenti.
Il team di ricerca, guidato da Chris Del Mar dell'australiana Bond University, ha analizzato 20 studi pubblicati su prevenzione, trattamento e reazioni avverse.

La loro indagine è stata ostacolata dalla “insufficienza dati di buona qualità” forniti dagli autori degli studi originali e dalla Roche (compagnia che produce oseltamivir). Di conseguenza il team ha escluso 8 studi inclusi nella precedente revisione, perché non è stato in grado di verificarne i dati.

Il gruppo di lavoro sostiene che evidenze precedenti sugli effetti dell'oseltamivir sulle complicanze influenzali potrebbero essere inattendibili, e invitano i Governi a promuovere studi che monitorino la sicurezza di questi medicinali.

In un'analisi parallela, Nick Freemantle e Melanie Calvert della University of Birmingham hanno revisionato studi osservazionali basati su un elenco fornito dalla Roche alla Cochrane. Hanno concluso che “oseltamivir può ridurre il rischio di polmonite nella popolazione sana che contrae influenza. Tuttavia, il beneficio assoluto è modesto ed anche gli effetti collaterali e la sicurezza dovrebbero essere considerati.”

Riguardo ai dati restano critici, dichiarando che: “L'interpretazione degli studi è stata complicata... Sembra probabile che alcuni pazienti siano stati inclusi in più di uno studio, per condizionarne i risultati”.

Fiona Godlee e Mike Clarke, Direttore del UK Cochrane Centre, affermano che questa revisione aggiornata è importante perché chiama in causa “non solo l'efficacia dell'oseltamivir, ma l'intero sistema attraverso cui i farmaci sono valutati, regolati e promossi”.

In un editoriale, invocano una nuova legislazione che garantisca che “una volta che uno studio è completato, si sia pronti ad accedere ai dati grezzi dietro ogni analisi usata per autorizzare e commercializzare un farmaco.”

“Quando grandi quantità di soldi pubblici sono investite in farmaci, tutti i dati devono essere accessibili per essere scrutinati dalla comunità scientifica” concludono. “In attesa della piena divulgazione e della revisione indipendente dei dati grezzi provenienti dalla Roche, i rischi e i benefici dell'oseltamivir restano incerti.”

Se i governi hanno l'autorità di acquistare e governare l'uso di scorte farmaceutiche da multi-miliardi di dollari, dovrebbero richiedere l'accesso ai dati di ricerca primaria ed impegnare risorse per valutare indipendentemente l'efficacia e la sicurezza di quel farmaco – commenta Peter Doshi, aggiungendo che - se le compagnie farmaceutiche non credono le une alle altre, come si può pretendere che lo facciano il pubblico o il governo?”

Un altro articolo fornisce i dettagli dell'indagine svolta congiuntamente da BMJ e Channel 4 News, che hanno esposto la complessa interazione fra politica, salute pubblica, scarsità di dati di studio, attività editoriali e regolamentazione dei farmaci. Emergono domande sull'uso dei ghostwriters in alcuni manoscritti, smascherati da ex-dipendenti di agenzie di comunicazione finanziate dalla Roche, e sul perché uno dei più ampi studi su oseltamivir non sia stato pubblicato.

Come risultato di questa indagine, a Roche è stato richiesto di produrre le sintesi di tutti gli studi su oseltamivir – inclusi i dati chiave – messi a disposizione su un sito protetto da password. Ma gli autori Cochrane sono rimasti talmente scettici da affermare che “qualsiasi dichiarazione riguardante una riduzione del rischio di complicanze gravi da influenza negli adulti sani non è ancora stata verificata.”

Fonte:
http://www.saluteme.it/scienza-news/884 ... trata.html
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