Erano 43 mila nel 1999, sono balzati a 71 mila nel 2006 le ospedalizzazioni per overdose da oppioidi, sedativi e tranquillanti negli Usa. Un balzo del 65% fotografato da uno studio in corso di pubblicazione sull’American Journal of Preventive Medicine e che preoccupa non poco le autorità sanitarie.
“Le morti e le ospedalizzazioni associate a un cattivo uso di farmaci hanno raggiunto proporzioni da epidemia”, ha commentato il principale autore della ricerca, Jeffrey H. Coben, della West Virginia University School of Medicine.
L’intossicazione da farmaci è infatti diventata ormai la seconda causa di morte accidentale negli Usa scalzando addirittura gli incidenti stradali nella classe di età dei trentacinquenni.
“È essenziale che i medici, i farmacisti, le assicurazioni, le agenzie statali e federali e la cittadinanza lavorino insieme per affrontare quest’emergenza”, ha proseguito Coben. “I medicinali “etici” sono altrettanto potenti e pericolosi delle droghe da strada, e abbiamo bisogno di assicurarci che le persone siano consapevoli di questi rischi e dei servizi disponibili per le persone con problemi di abuso da farmaci”.
La ricerca, che è la più dettagliata analisi di questo genere mai condotta negli Usa, ha esaminato i dati contenuti nel Nationwide Inpatient Sample, uno dei principali database sull’assistenza sanitaria americana (censisce 8 milioni di ricoveri l’anno riconducibili a un migliaio di ospedali), ricavandone i ricoveri per intossicazioni da farmaci.
Oltre al dato globale di un incremento del 65% delle intossicazioni, i ricercatori sono riusciti a cogliere dettagli insaspettati: per esempio che il farmaco che ha registrato il più alto incremento è stato il metadone (+400%). In crescita anche le intossicazioni da benzodiazepine (+39%) mentre calano quelle da barbiturici (-41%) e antidepressivi (-13%).
Gli autori sono convinti che il rapporto fotografi un problema che sta assumendo rapidamente proporzioni preoccupanti e che necessita pertanto di un’approfondita analisi sulle cause.
"Le interviste con i sopravvissuti possono fornire importanti dettagli sul modello di abuso da questi farmaci, i metodi impiegati per ottenerli, la sequenza e la combinazione di farmaci responsabili dell’overdose e i sintomi che possono mettere in guardia”, ha concluso il ricercatore.
Fonte:
http://www.saluteme.it/scienza-news/124 ... mante.html