Adenoidi e tonsille togliere o lasciare

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Adenoidi e tonsille togliere o lasciare

Messaggiodi Dr.Ascani il sab mag 29, 2010 1:47 pm

Fino a poco tempo fa si riteneva che il destino di tonsille e adenoidi fosse più che altro quello di creare fastidi e che alla loro presenza si po tesse tranquillamente rinunciare. Cosicché la loro asportazio ne ai primi cenni di infiammazione è stata una specie di tappa obbligata nell’infanzia di molti. In mancanza di indicazioni precise, l’intervento veniva spesso prescritto in modo discrezionale, quasi che, nel dubbio, tanto valesse toglierle. Negli ultimi anni, però, l’approccio all’eliminazione di tonsille e adenoidi è stato rivedu to e corretto.

Nel 2003 l’Istituto superiore di sanità ha pubblica to la prima analisi italiana sul l’appropriatezza di tali interven ti e nel 2008 questa è stata ag giornata e redatta sotto forma di Linee guida, cioè un docu mento ufficiale destinato ai me dici, che contiene le raccomandazioni conformi ai risultati degli studi clinici. Già a partire dal 2003 il ricorso alla chirurgia adeno-tonsillare è progressivamente diminuito in tutto il territorio nazionale. La morale degli studi condotti è, infatti, che operare è bene, ma soltanto in certi casi. Negli altri, tonsille e adenoidi infiammate si curano con i farmaci.

Tonsille e adenoidi sono spesso state accomunate da una mala sorte: togliendo le prime si to glievano, già che c’erano anche le altre, forse perché entrambe possono dare disturbi se si ingrossano e si infiammano, forse perché sono molto simili dal punto di vista anatomico e fisiologico. In effetti, quelle che conosciamo come adenoidi sono anch’esse tonsille, nel senso che fanno parte di un gruppo di quattro organi si tuati tra naso e gola, che si chia mano tutti tonsille, hanno struttura e funzione analoghe e vengono distinti tra loro in base alla col locazione.

Le palatine (“tonsille” nel linguag gio comune) e le faringee (le adenoidi) sono le più importanti, affacciate come sono alla principale finestra dell’organismo sul mondo esterno. Sono costituite da tessuto linfatico, contengono cioè cellule del sistema immunitario pronte a reagire al contatto con gli agenti estranei e potenzialmente dannosi che possono entrare attraver so naso e bocca.

Le tonsille nel loro complesso costituiscono, quindi, una delle parti più importanti del sistema difensivo delle prime vie aeree, ma la loro azione si esplica quasi esclusi vamente nell’infanzia e si esaurisce attorno ai 3-4 anni per le adenoidi e attorno agli 11-12 anni per le tonsille. Le adenoidi si infiammano e si ingrossano quando uno stimolo estra neo suscita la reazione delle cellule immunitarie. Infezioni batteriche o virali ripetute o croniche possono mantenere le adenoidi costante mente infiammate e determinar ne un aumento di volume cospi cuo e permanente (ipertrofia adenoidea).

Ostacolano quindi il passaggio dell’aria proveniente dal naso e possono arrivare a ostruire i fori di sbocco delle tube uditive, che si trovano lì vicino. Come conseguenza, la respira zione avviene quasi esclusiva mente attraverso la bocca, tenuta sempre semiaperta. Ciò annulla la funzione delle cavità nasali, che è quella di riscaldare, umidificare e purificare l’aria inalata, predispo nendo così a infezioni di faringe, laringe, trachea e bronchi. Nel periodo della crescita, inoltre, può portare a una malocclusione dentale e a una deformazione del palato e può limitare lo sviluppo del naso. L’occlusione delle tube udìtive favorisce invece i processi infiammatori dell’orecchio medio, rendendo possibili episodi di otite e riduzione dell’udito.

Fonte:
http://www.saluteme.it/notizie/salute/1 ... ciare.html
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