LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI?

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LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI?

Messaggiodi Dr.Ascani il mer ott 06, 2010 1:49 pm

…uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall’American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricita’ sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro…

LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI PER LA SALUTE?

L’Europa e la Gran Bretagna pianificano la totale messa al bando delle lampadine a incandescenza ma questo significhera’ sofferenze e totale esclusione sociale per le persone con problemi di fotosensibilita’.
1 giugno 2009 - Si tratta delle persone con patologie quali Lupus, forme di dermatite o eczema, elettrosensitivita’, autismo, epilessia, emicrania, alcuni tipi di porfiria, e molte altre ancora che possono soffrire gravi e dolorose reazioni all’illuminazione a basso consumo.
Come sappiamo, entro settembre 2012 saranno messe al bando in tutta l’Unione Europea le lampadine a incandescenza per fare spazio a quelle a minor consumo energetico. Lo hanno deciso gli esperti degli Stati membri che hanno approvato – come parte della Direttiva Ecodesign dei Prodotti che Consumano Energia (EuP) – una proposta di regolamento della Commissione volta a eliminare dal commercio gradualmente le lampadine tradizionali a partire dal 2009 per terminare alla fine del 2012. Da settembre 2009 non saranno piu’ in vendita le vecchie lampadine incandescenti da 100 watt, stessa sorte per quelle da 75 watt a partire dal 2011 e per le lampadine a incandescenza da 40 e 25 watt dal 2012.
Secondo questa proposta di regolamento, che deve essere ancora approvato dal Parlamento europeo, i consumatori potranno ancora scegliere tra le lampadine fluorescenti compatte a lunga durata oppure le lampade alogene efficienti che forniscono la stessa qualita’ di luce dei bulbi incandescenti con risparmi energetici tra il 25% e il 50%.
Le lampade fluorescenti compatte (LFC), la piu’ diffusa tipologia di lampade a basso consumo oggi presente sul mercato, presentano purtroppo tre principali problemi: le radiazioni elettromagnetiche, il mercurio e le radiazioni UV.

Radiazioni Elettromagnetiche

Misurazioni eseguite dimostrano che le LFC generano potenti campi elettromagnetici a poca distanza dalla sorgente, fino ad un metro di distanza (1). Il centro indipendente di ricerche francese CRIIREM (Centre de recherche et d´information sur les rayonnements e’lectromagne’tiques) sconsiglia pertanto di utilizzare lampadine a basso consumo energetico a brevi distanze, come ad esempio per illuminare i comodini delle camere da letto o le scrivanie (2). La messa al bando delle lampadine ad incandescenza portera’ quindi ad un aumento delle persone sottoposte ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche.
Esistono, inoltre, indicazioni che il campo elettromagnetico generato dalle LFC puo’ viaggiare all’interno dei cavi elettrici esponendo le persone alla cosi’ detta “elettricita’ sporca” in tutta l’abitazione. Uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall’American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricita’ sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro (3). L’effetto dannoso dell’elettricita’ sporca e’ stato evidenziato anche dalle ricerche condotte dalla ricercatrice canadese Marta Havas (4).
Le lampade alogene a basso voltaggio (12V) possono anch’esse essere dannose a causa del campo elettromagnetico generato dal trasformatore. Cio’ succede in particolare con le radiazioni emesse dai “trasformatori elettronici” che possono contaminare anche le condutture generando elettricita’ sporca.
Le lampade alogene a 220 V non hanno invece questo effetto.

Mercurio

Le LFC contengono da 3 a 5 mg di mercurio, una sostanza estremamente tossica per il cervello, il sistema nervoso, i reni ed il fegato. Sebbene si dica che le LFC hanno un basso contenuto di mercurio, questo quantitativo e’ piu’ che sufficiente a causare seri danni alla salute. In modo particolare sono a rischio le donne in stato di gravidanza ed i bambini piccoli, poiche’ il mercurio influisce sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto e del neonato.
Valutazioni eseguite dimostrano che quando una lampadina a basso consumo si rompe i vapori di mercurio si diffondono e le emissioni superano di gran lunga i livelli di sicurezza per svariate settimane dalla rottura (5). Le lampadine che non vengano smaltite correttamente potrebbero rompersi nei camion della spazzatura, diffondendo i vapori di mercurio sulla citta’, o finire nelle discariche dove il mercurio puo’ contaminare aria, acqua e suolo. Di conseguenza, la messa al bando delle lampadine ad incandescenza ed il conseguente aumento dell’utilizzo delle LFC portera’ centinaia di chilogrammi di mercurio direttamente nelle nostre case e nelle nostre strade.

Radiazioni-UV

Le LFC senza il doppio guscio protettivo (ed anche alcuni tipi di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E’ ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle (i.e. tumore della pelle) e per gli occhi (i.e. cataratta). Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle (6).
La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell’uso di lampadine a basso consumo energetico (7). Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici e/o lesioni simili alle ustioni da sole (8).
La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC puo’ circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoche’ saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.

Ulteriori problemi

Altri problemi correlati all’uso delle LFC comprendono il tremolio della luce — che puo’ provocare mal di testa, affaticamento della vista e problemi di concentrazione (9) — e l’alta percentuale della componente blu della luce che, come e’ risaputo, diminuisce la produzione di melatonina, che a sua volta puo’ causare disturbi del sonno, tumori, attacchi di cuore, ecc.

Fonte:
http://codenamejumper.wordpress.com/200 ... o-consumo/
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Re: LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI?

Messaggiodi Dr.Ascani il mer ott 06, 2010 1:57 pm

Lampadine a basso consumo sì, ma attenzione al mercurio

Fanno risparmiare ma possono essere tossiche: occorre più informazione

Al via in Spagna la campagna per l’adozione delle lampadine a risparmio energetico ed è già polemica. Gli ecologisti avvertono che occorre informare meglio il consumatore: fanno risparmiare sì, ma vanno trattate adeguatamente a causa del loro contenuto in mercurio, altamente tossico per la salute umana e del pianeta.
Innocue se intatte, le lampadine «quando si rompono liberano vapori di mercurio», afferma Leticia Baselga dell’organizzazione spagnola «Ecologisti in azione» citata dal quotidiano ’El Mundo. Approvando l’iniziativa del ministero dell’Industria, Turismo e Commercio che prevede un bonus, allegato alla bolletta elettrica, per il ritiro gratuito di una lampadina a basso consumo, gli ecologisti sottolineano però che nessuno sta informando i consumatori sulla tossicità e sul corretto smaltimento delle lampadine che andranno raccolte in appositi contenitori.
Se la lampadina si rompe in casa, spiega Baselga, «occorre areare molto bene il locale, allontanarsi subito ed evitare di respirarne il vapore, quindi gettarla via negli appositi punti di smaltimento». www.elmundo.es/

Fonte:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 8&sezione=
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Re: LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI?

Messaggiodi Dr.Ascani il mer ott 06, 2010 2:00 pm

La fregatura delle lampadine a risparmio energetico

La retorica della lampadina fluorescente continua. Da più di un decennio continuiamo ad attribuirle un ruolo salvifico nella lotta ai cambiamenti climatici, senza renderci conto delle innumerevoli problematiche sotto il profilo della salute e dello stesso ambiente.

Ci siamo già occupati del tema su Terra Nuova di gennaio, scatenando non poche perplessità. Adesso l'argomento viene affrontato anche da Aduc e riportato su Il Consapevole, attraverso la diffusione di ulteriori pubblicazioni scientifiche e di un appello lanciato da David Price, coordinatore della Spectrum Alliance, nell’ambito della piu' vasta campagna di sensibilizzazione in Europa sulle conseguenze sulla salute originate dall’uso di questo genere di illuminazione.

Entro settembre 2012 saranno messe al bando in tutta l'Unione Europea le lampadine a incandescenza per fare spazio a quelle a minor consumo energetico. Ma a quale costo?

Le lampadine fluorescenti compatte -LFC-(note come lampadine a basso consumo energetico) possono infatti provocare invece ulteriori gravi danni a fasce di popolazione affette da patologie quali il Lupus, forme di dermatite o eczema, elettrosensitivita', autismo, epilessia, emicrania, alcuni tipi di porfiria, e molte altre ancora che possono soffrire gravi e dolorose reazioni all’illuminazione a basso consumo.

Queste beneamate lampadine, distribuite a destra e manca da associazioni ambientaliste e da fornitori di energia elettrica (già questo dovrebbe far pensare), presentano purtroppo tre principali problemi: le radiazioni elettromagnetiche, il mercurio e le radiazioni UV. Riportiamo uno stralcio dell'articolo pubblicato su Il consapevole e la rivista Icaro.


Radiazioni Elettromagnetiche

Misurazioni eseguite dimostrano che le LFC generano potenti campi elettromagnetici a poca distanza dalla sorgente, fino ad un metro di distanza (1). Il centro indipendente di ricerche francese CRIIREM (Centre de recherche et d´information sur les rayonnements e'lectromagne'tiques) sconsiglia pertanto di utilizzare lampadine a basso consumo energetico a brevi distanze, come ad esempio per illuminare i comodini delle camere da letto o le scrivanie (2). La messa al bando delle lampadine ad incandescenza portera' quindi ad un aumento delle persone sottoposte ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche.

Esistono, inoltre, indicazioni che il campo elettromagnetico generato dalle LFC puo' viaggiare all'interno dei cavi elettrici esponendo le persone alla cosi' detta “elettricita' sporca” in tutta l'abitazione. Uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall'American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricita' sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro (3). L’effetto dannoso dell'elettricita' sporca e' stato evidenziato anche dalle ricerche condotte dalla ricercatrice canadese Marta Havas (4).

Le lampade alogene a basso voltaggio (12V) possono anch’esse essere dannose a causa del campo elettromagnetico generato dal trasformatore. Cio' succede in particolare con le radiazioni emesse dai “trasformatori elettronici” che possono contaminare anche le condutture generando elettricita' sporca.
Le lampade alogene a 220 V non hanno invece questo effetto.

Mercurio

Le LFC contengono da 3 a 5 mg di mercurio, una sostanza estremamente tossica per il cervello, il sistema nervoso, i reni ed il fegato. Sebbene si dica che le LFC hanno un basso contenuto di mercurio, questo quantitativo e' piu' che sufficiente a causare seri danni alla salute. In modo particolare sono a rischio le donne in stato di gravidanza ed i bambini piccoli, poiche' il mercurio influisce sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto e del neonato.

Valutazioni eseguite dimostrano che quando una lampadina a basso consumo si rompe i vapori di mercurio si diffondono e le emissioni superano di gran lunga i livelli di sicurezza per svariate settimane dalla rottura (5). Le lampadine che non vengano smaltite correttamente potrebbero rompersi nei camion della spazzatura, diffondendo i vapori di mercurio sulla citta', o finire nelle discariche dove il mercurio puo' contaminare aria, acqua e suolo. Di conseguenza, la messa al bando delle lampadine ad incandescenza ed il conseguente aumento dell’utilizzo delle LFC portera' centinaia di chilogrammi di mercurio direttamente nelle nostre case e nelle nostre strade.

Radiazioni-UV

Le LFC senza il doppio guscio protettivo (ed anche alcuni tipi di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E' ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle (i.e. tumore della pelle) e per gli occhi (i.e. cataratta). Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle (6).
La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell’uso di lampadine a basso consumo energetico (7). Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici e/o lesioni simili alle ustioni da sole (8).
La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC puo' circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoche' saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.

Ulteriori problemi

Altri problemi correlati all’uso delle LFC comprendono il tremolio della luce -- che puo' provocare mal di testa, affaticamento della vista e problemi di concentrazione (9) -- e l’alta percentuale della componente blu della luce che, come e' risaputo, diminuisce la produzione di melatonina, che a sua volta puo' causare disturbi del sonno, tumori, attacchi di cuore.

Cosa fare?

Ricordiamo altresì che si stanno diffondendo altre tecnologie, sicuramente più efficienti, come l'illuminazione a led, che risolvono in parte tutti questi problemi. Dobbiamo anche ricordare che la luce migliore rimane la luce naturale, che potremmo sfruttare al massimo anche all'interno delle nostre abitazioni. Per il resto potremmo continuare ad usare le lampadine fluorescenti con maggiore coscienza e parsimonia, ricordandoci di smaltirle in modo corretto. Una vecchia lampada ad incandescenza se accesa con moderazione potrà darci sicuramente una luce più calda e gradevole. Se poi volete seriamente risparmiare energia cominciamo dall'isolare bene le abitazioni, l'illuminazione per le nostre case assorbe appena il 15% dei consumi energetici. Per ridurre le emissioni è sicuramente prioritario risparmiare sull'energia necessaria al riscaldamento e raffrescamento degli edifici.

Fonte:
http://www.aamterranuova.it/article3502.htm
Dr.Ascani
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Re: LAMPADINE A BASSO CONSUMO ENERGETICO: QUALI RISCHI?

Messaggiodi Dr.Ascani il mer ott 06, 2010 2:04 pm

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