Omeopatia nelle infezioni respiratorie ricorrenti

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Omeopatia nelle infezioni respiratorie ricorrenti

Messaggiodi Dr.Ascani il gio ott 07, 2010 9:39 am

Omeopatia nelle infezioni respiratorie ricorrenti: conferme d'efficacia

Le infezioni respiratorie ricorrenti (RRI) o, se si preferisce, la sindrome delle infezioni respiratorie ricorrenti (RRIs) sono "la tassa da pagare" del bambino che entra in comunità (asilo-nido, scuola materna) o del fratello minore di un bambino che le frequenta. Il problema delle infezioni respiratorie ricorrenti si definisce dunque in base alla epidemiologia, essendo l'espressione di una esposizione alle malattie contagiose, quasi sempre virali, in una fase in cui la risposta immune è ancora largamente immatura.

Non è la frequenza, ma sono la gravità delle infezioni, la difficile guaribilità, la durata, i parametri che possono giustificare l'ipotesi di un difetto immunitario o di un substrato anatomo-funzionale da studiare e da correggere. Non tutti i bambini sono eguali rispetto a questo rischio: c'è chi non si ammala mai, chi si ammala con poca febbre, e chi fa delle manifestazioni altamente febbrili e/o clinicamente molto espresse.
Al fine di valutare le caratteristiche epidemiologiche della popolazione pediatrica afferente al Servizio di Omeopatia della'Ospedale Civile di Lucca, si è composto uno studio osservazionale riguardante una popolazione di 2.141 pazienti giunti all'osservazione dei medici strutturati fra il 1998 ed il 2008. Si sono esaminati solo i pazienti di età inferiore ai 14 anni, che hanno rappresentato il 25,7% di tutti i pazienti. Non si sono evidenziate differenze per quanto riguarda il sesso e le infezioni respiratorie sono state le patologie più denunciate (61% dei casi), seguite da turbe psicologiche (45,8%), gastroenterologiche (40,7%) e, infine, dermatologiche (16% del totale). Utilizzando poi il Glasgow Homeopathic Hospital Outcome Score (GHHOS), si è potuta notare che una risposta positiva si è riscontrata nel 68% dei casi, soprattutto nei portatori di infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie, anche dopo un follow-up di 12 mesi. I risultati sembrano confermare una risposta positiva in particolare nei bambini, che presentano malattie respiratorie, condizioni molto frequenti e invalidanti, contro cui la medicina scientifica è alquanto disarmata.
L'omeopatia quindi sembra più efficace dei vaccini per contatto e meno costosa e con minor numero di effetti collaterali, rispetto alla chemioprofilassi antibiotica. Va qui ricordato che l'abuso di farmaci può essere definito come un uso non appropriato degli stessi, per una determinata malattia o per le condizioni del bambino. Rientra ovviamente nell'abuso anche l'impiego sconsiderato ed eccessivo di medicine somministrate senza una reale necessità, così come l'utilizzo di principi attivi mai collaudati nell'infanzia, con conseguente aumento di reazioni allergiche, esantemi iatrogeni tossici, tremori, diarrea o complicanze anche più serie. Nel caso di RRI, l'omeopatia può essere un ausilio proponibile per efficacia, maneggevolezza e farmacoeconomia.

Fonte:
Eur J Integrative Med, 2010, 2, (3), 115
http://www.siomi.it/apps/pubblicazioni.php?id=899
Omeopatia33, 7 ottobre 2010 - Anno 5, Numero 29
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