L'omeopatia convenzionata è meglio del placebo

[Dr.Ascani]

Homeopathy pubblica un lavoro condotto dal gruppo di Elio Rossi che descrive, in modo dettagliato e critico, l'attività svolta dal settembre del 1998 al dicembre del 2005 in un servizio pubblico inserito presso la ASL di Lucca, in cui si effettuano prestazioni omeopatiche in regime di convenzione.

Basato su una ricerca osservazionale di tipo longitudinale, lo studio descrive i criteri diagnostici, le indagini strumentali, le varie patologie trattate e le modalità di selezione dei rimedi omeopatici, oltre a valutare i risultati ottenuti, attraverso l'impiego degli score del Glasgow Homeopathic Hospital Outcome. La più parte delle patologie trattate, riguardano affezioni sia acute che (più spesso) croniche, che hanno mostrato una risposta positiva, soprattutto nei più giovani, pari complessivamente al 74% dei casi. I dati di tale studio dovrebbero avere la più ampia diffusione, per consentire una valutazione circa l'utilità di servizi pubblici di omeopatia nella varie ASL, giustificati dalla efficacia, sicurezza ed economicità dimostrate dalla ricerca. Un altro aspetto interessante che emerge da tale pubblicazione è che i risultati migliori si sono verificati nei problemi respiratori seguiti dai problemi dermatologici e gastrointestinali mentre hanno risposto meno bene problemi di natura psicologica evidenziando ulteriormente che la terapia omeopatica è in tutto e per tutto una terapia medica eminentemente clinica e non, come vorrebbero alcuni detrattori, una pratica psicologica basata sull'effetto placebo. Va aggiunto che l'Ambulatorio di omeopatia della ASL2 di Lucca presso l'Ospedale Campo di Marte (dal 2002 designato Centro regionale toscano di riferimento per l'omeopatia) è stato istituito nel settembre 1998 e fino al dicembre 2009 ha fornito prestazioni per 2366 pazienti per un totale di 3859 visite, con un indice di soddisfazione che supera l'80%.

Fonte:
Homeopathy, 2009, 98, (3), 142
Omeopatia33, 18 novembre 2010 - Anno 4, Numero 36