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Gelsemium omeopatico contro l'ansia

MessaggioInviato: sab dic 11, 2010 2:24 pm
di EdwardC
Gelsemium omeopatico contro l'ansia: risultati positivi sui topi (05/07/2010)

Pubblicato in questi giorni su Homeopathy uno studio nella prima parte del quale vengono esaminati gli effetti dei rimedi omeopatici su differenti modelli di comportamenti simil-ansiosi sviluppati e descritti nei roditori.
La letteratura esistente in questo campo comprende una quindicina di studi esplorativi dei quali solo alcuni risultano essere stati confermati da più laboratori e riguardano Ignatia, Gelsemium, Chamomilla in diluizioni omeopatiche. Ne emergono alcuni interessanti risultati che rimandano ad una possibile efficacia di altri rimedi e che confermano effetti statisticamente rilevanti di molecole neurotropiche ed anticorpi ad alte diluizioni.
Nella seconda parte di questo studio vengono riportati alcuni recenti risultati ottenuti in laboratorio all'Università di Verona, in collaborazione con i farmacologi, dove sono stati fatti test - validati dalla letteratura neurobiologica e neurofarmacologica - per la misura dell'ansietà, di cui i due principali sono il LDT (Light-Dark Test, l'animale può scegliere se stare in un campo aperto bianco o in una cameretta scura e chiusa) e l'OFT (Open-Field Test, l'animale è liberato in un recinto dove può scegliere se deambulare lungo le pareti o esplorare la parte centrale). Tutte le prove, a partire dalla preparazione del medicinale, sono state svolte in condizioni di randomizzazione e cecità degli operatori.
Partiti da uno screening, esaminando Aconitum, Nux vomica, Belladonna, Argentum nitricum, Tabacum e Gelsemium (tutti alla 5CH). Questa fase ci ha permesso di identificare il Gelsemium come il medicinale più promettente e meritevole di ulteriori prove. A causa della variabilità dei soggetti (anche i topi hanno una loro "individualità" di carattere) per raggiungere una significatività statistica è stato necessario effettuare almeno 8 esperimenti, da cui è emerso che effettivamente il Gelsemium ha un effetto "anxiolytic-like", particolarmente evidente nell'OFT.
Successivamente, sono stati effettuati una serie di studi di dose-risposta, testando simultaneamente cinque dinamizzazioni (4, 5, 7, 9 e 30CH). In breve, i risultati sono i seguenti: a) Gelsemium migliora alcuni indici comportamentali di ansietà nel topo. La sua efficacia è pari o superiore a buspirone e benzodiazepine, almeno nell'OFT; b) gli effetti del medicinale concernono soprattutto avversione a spazio aperto, tendenza a camminare lungo i muri, paura della luce e miglioramento dei sintomi col movimento; c) nel LDT sono emersi risultati di altissima significatività statistica (p<0.001) e le diluizioni/dinamizzazioni 9CH e 30CH paiono più attive rispetto alle 4CH e 5CH; d) la 7CH ha attività intermedia e diversa secondo il tipo di test (più attiva nell'OFT); comunque il problema delle differenze di attività tra le "potenze" non è drammatico, perché tutte le dinamizzazioni hanno mostrato un certo effetto, eccettuata forse la 4CH; d) Gelsemium non ha effetti avversi sulla locomozione, né provoca sedazione (come invece sembra fare il buspirone).

Contemporaneamente a questi lavori, effettuati su animali vivi, sono stati pubblicati dei lavori effettuati "in vitro" su fettine di cervello di ratto, da un gruppo francese dell'università di Strasburgo (Venard, Patte-Mensah et al.): questi autori hanno dimostrato un'azione del Gelsemium (5CH e 9CH) nel potenziare la sintesi di neuro steroidi, i quali, a loro volta, sono degli agonisti endogeni del recettore GABA.

Si può quindi sostenere che un medicinale omeopatico, tradizionalmente usato nell'uomo, è provato anche efficace nell'animale ed ha un suo primo meccanismo d'azione identificato a livello centrale.

Per approfondire
SIOMI - Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata

Fonte:
http://www.mybestlife.com/ita_salute/ne ... _ansia.htm