Garattini anti-omeopati, ma è sempre più isolato

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Garattini anti-omeopati, ma è sempre più isolato

Messaggiodi Dr.Ascani il mer mag 04, 2011 10:49 pm

Altra bordata cieca contro l'omeopatia del farmacologo Garattini, che attacca l'ospedale di Pitigliano in Toscana dove vengono offerte cure integrate.

Per agopuntura, omeopatia e fitoterapia non mancano le conferme scientifiche, con centinaia di studi pubblicati. Lo ricordano gli esperti dell'università di Firenze commentando le parole del farmacologo Silvio Garattini che in un'intervista ha sferrato attacchi medievali contro la decisione della Regione Toscana di aprire ambulatori dedicati alle cure alternative, paragonandole agli interventi di maghi e fattucchiere. "Non può essere ignorata una produzione di centinaia di lavori scientifici di qualità relativi all'agopuntura", sostiene Alfredo Vannacci, ricercatore in Farmacologia e responsabile scientifico dell'indirizzo in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese del Master in Medicina Naturale dell'università toscana. "Basti pensare - aggiunge - che vengono inseriti nel database Medline circa 800 nuovi lavori l’anno. Esistono centinaia di lavori clinici, decine di studi randomizzati e controllati e decine di revisioni e metanalisi che provano l’efficacia dell’agopuntura in numerose indicazioni, in particolare nella terapia del dolore". Stesso discorso per la fitoterapia, ricorda Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro di riferimento per la Fitoterapia della Regione Toscana e docente all'università di Firenze. "In Medline - precisa - esistono oltre 50.000 ricerche pubblicate sulle piante medicinali e la fitoterapia, con centinaia di studi clinici, revisioni sistematiche della letteratura e metanalisi, comprese molte della Cochrane Collaboration. I dati sono pubblici e tutti possono verificarli". "La ricerca scientifica - dice Vannazzi - ha mostrato chiaramente come l’agopuntura sia decisamente superiore al placebo e in alcuni casi anche ai farmaci convenzionali, in diverse indicazioni: dolori muscolo-scheletrici, cefalea muscolo-tensiva e soprattutto lombalgia". Per quanto riguarda poi i medicinali vegetali "in fitoterapia - dice Firenzuoli - si utilizzano, ben regolamentati da norme italiane ed europee, sia in forma di specialità registrate con tanto di autorizzazione all'immissione in commercio, sia in forma di galenici, per i quali esiste una specifica normativa. E i pazienti devono sapere che la loro qualità, sicurezza ed efficacia sono garantite come per i farmaci di sintesi, come conferma anche nel suo sito web lo stesso ministero della Salute. Gli integratori cui probabilmente si riferiva il professor Garattini sono un'altra cosa". E Gian Franco Gensini, preside della Facoltà di Medicina dell'ateneo fiorentino, ricorda che "la stessa Conferenza dei presidi delle Facoltà di medicina e chirurgia, con un documento elaborato ad Alghero nel 2004, si è espressa, ritenendo necessario durante il corso di laurea in medicina, l'insegnamento di quelle discipline per le quali esistano prove di efficacia, come l'agopuntura, la fitoterapia e la medicina manuale. L’università di Firenze ha già provveduto ad integrare alcuni corsi". Il preside ha sottolineato come la Regione Toscana abbia stabilito di "basare le sue decisioni sulle dimostrazioni di efficacia. La disponibilità di interventi di comprovata efficacia in determinati contesti rappresenta la base della medicina integrata che la Regione sostiene, offrendo ai cittadini la combinazione appropriata fra trattamenti". Tra le Medicine non Convenzionali (M.N.C.), le più diffuse e riconosciute anche dalla O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono la Medicina Omeopatica, la Medicina Tradizionale Cinese, la Fitoterapia. L'agopuntura è riconosciuta in Italia come atto medico da piu' di vent'anni: grazie alla stimolazione di punti disposti lungo linee del corpo, dette meridiani, permette al medico di intervenire direttamente su tutto l’organismo del paziente per ripristinare il corretto equilibrio delle funzioni biologiche. Richard Dawkins ha affermato che non esiste la medicina alternativa, esiste solo una medicina che funziona e una che non funziona. La Cochrane Collaboration ritiene che ciò che in un paese è considerato medicina complementare in altro paese è ritenuto medicina convenzionale.

Il professor Garattini ignora forse tutto ciò? O semplicemente non gli interessa? Pensa veramente che milioni e milioni di italiani che si curano con le MNC siano una massa di ignoranti, di creduloni?

Come si legge sul sito politicamentecorretto.com, Nella puntata del 3 ottobre del 2010 de Le Iene, Garattini si è detto favorevole alla vivisezione: ha affermato che per ridurre le sofferenze degli animali si utilizza l’anestesia e che la sperimentazione sugli animali è utile, anche se ci sono differenze tra la fauna e il genere umano, perchè gli animali fungono da modello di quello che può succedere nell’uomo. A coloro che si oppongono alla vivisezione ha detto: “Se fossero coerenti non dovrebbero comprare i farmaci! D’altra parte non possono decidere loro se le persone si vogliono curare”. Perchè allora lo deve decidere lui? Poi la dottoressa Michela Kuan, nella stessa trasmissione, ha affermato che la sperimentazione di un farmaco su un animale non è attendibile per l’uomo e che alla vivisezione esistono metodi alternativi, che sono stati già approvati scientificamente. Da tutto ciò deriva che la vivisezione non è indispensabile.

Ci vorrebbero coerenza, trasparenza, competenza, apertura mentale e totale assenza di pregiudizi e conflitti di interesse.

SCHEDA: Cure complementari a Pitigliano
Il centro di medicina integrata di Pitigliano funziona da febbraio. Responsabili di agopuntura e omeopatia sono affiancati da un un gruppo di medici esperti.
Nel centro l'omeopatia ed agopuntura vengono praticate insieme alla medicina tradizionale, sia in ambulatorio che per i pazienti ricoverati. Questi ultimi, in accordo con i medici ospedalieri che li hanno in carico, possono decidere se seguire solo la terapia tradizionale o integrarla con le medicine complementari, praticate sulla base di "un approccio interdisciplinare, diagnostico e terapeutico, finalizzato alla scelta terapeutica più appropriata ed efficace in termini di qualità della vita, benessere e salute", come sta scritto nel progetto costitutivo del centro. Ci si può rivolgere alla struttura di Pitigliano per il trattamento di malattie reumatiche croniche, per gli esiti di traumi e di ictus, per la riabilitazione ortopedica e neurologica, per la cura della psoriasi e per le dermatiti allergiche, per l'asma e l'insufficienza respiratoria, per le patologie gastrointestinali, per contenere gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia in oncologia e nella terapia del dolore cronico e nelle cure palliative. Una legge regionale (la n. 9 del 2007) garantisce il principio della libertà di scelta terapeutica del paziente e la libertà di cura del medico, e tutela l'esercizio delle medicine complementari. In particolare, la legge riconosce omeopatia, agopuntura e fitoterapia come parte integrante del Servizio sanitario regionale. In base alla legge, gli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, dei veterinari e dei farmacisti istituiscono elenchi di professionisti che esercitano le medicine complementar i e rilasciano una specifica certificazione sul possesso dei requisiti. La legge istituisce anche una commissione per la formazione nelle medicine complementari.

Fonte:
http://www.aamterranuova.it/article5822.htm
Dr.Ascani
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Re: Garattini anti-omeopati, ma è sempre più isolato

Messaggiodi Dr.Ascani il gio mag 05, 2011 4:39 pm

POLEMICHE
Anche la Società Italiana di Agopuntura risponde a Garattini


di Roberto Gatto

In una recente intervista concessa al settimanale Oggi, rilanciata dall' Ufficio Stampa dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, il professor Silvio Garattini afferma che "L'altra medicina è... completamente senza prove". Non vantiamo le competenze allargate del professor Garattini che gli permettono di esprimere un giudizio informato e circostanziato sul tutte le Medicine non Convenzionali (a nostro avviso molto differenti l'una dall'altra) perché in trent'anni di attività siamo riusciti ad acquisire conoscenze appena sufficienti nel solo campo dell'agopuntura e della medicina cinese.
Limitandoci a queste due sole discipline, volevamo ringraziare il professore perché ci ha riportato agli anni '80, quando già lanciava i suoi anatemi contro l'agopuntura e Piero Angela, nei suoi documentari, la ridicolizzava. Grazie, professor Garattini, per averci dato la magica illusione che il tempo non fosse trascorso.
Purtroppo (e per fortuna) così non è, ed in questi anni sono cambiate molte cose. Nel 1983 la Corte di Cassazione sentenziò che l'agopuntura è riservata ai laureati in Medicina e Chirurgia, sottraendola così all'esercizio di "maghi e fattucchiere". Nel 2002 la FNOMCeO affermò la rilevanza medica dell'agopuntura e della medicina cinese. In questi trent'anni sono state condotte migliaia di lavori sperimentali sull'agopuntura che provano la sua efficacia in un numero crescente di patologie e la sostanziale assenza di effetti collaterali (per quanto riguarda il rapporto rischi-benefici di cui parla il professore). Molti lavori testimoniano anche la riduzione della spesa sanitaria (diagnostica e terapeutica) che si rileva nei pazienti che fanno ricorso all'agopuntura (per quanto concerne il rapporto costi - benefici menzionato dal professore).
Sono passati trent'anni ed il web ha reso agevole l'accesso alle banche dati, quantomeno a chi desideri farlo prima di esprimere un parere. Ad esempio, in PubMed, alla voce "acupuncture" vengono repertoriate 16414 voci bibliografiche, di cui 2028 riguardano revisioni sistematiche, analisi quindi condotte secondo i dettami della medicina basata sulle prove di efficacia. 11373 voci riguardano invece la medicina tradizionale cinese, di cui 1282 sono revisioni sistematiche. Non tutti questi lavori presentano un'elevata qualità metodologica in termini di EBM, le prove di efficacia dell'agopuntura in molte patologie necessitano di ulteriori indagini, non lo nascondiamo e, per quanto riguarda la nostra newsletter, ne diamo puntuale ed imparziale notizia.
Altrettanto imparzialmente il professore Garattini dovrebbe tener conto che spesso i protocolli che attestano l'inefficacia dell'agopuntura, sebbene metodologicamente corretti, adottano un'agopuntura di qualità scadente. Con onestà scientifica dovrebbe rilevare che, mediamente, la percentuale di soddisfazione dei pazienti che ricorrono all'agopuntura raggiunge il 70%, con miglioramenti significativi della loro qualità di vita e riduzione della spesa sanitaria. Operatori che carpiscono la buona fede dei pazienti e si dedicano a suggestionarli? Ne dubitiamo, perché si tratta degli stessi medici giudicati seri ed affidabili quando operano all'interno del secondo sistema sanitario al mondo per qualità, medici che, secondo scienza e coscienza, scelgono di affiancare l'agopuntura e la medicina cinese alla nostra medicina, per le risorse aggiuntive che esse offrono: affiancare, non sostituire.
Fa un po' sorridere la critica all'agopuntura "per le molteplici modalità con cui può essere eseguita": è come se criticassimo la chirurgia per la molteplicità delle tecniche operatorie. Perdoniamo anche al professor Garattini l'imprecisione secondo la quale i fitoterapici vengono messi in commercio con una semplice notifica. La notifica vale per gli integratori alimentari, di cui al DL 169/2004, prodotti per i quali vige la normativa HACCP. Se con il termine fitoterapici il professore intende invece i Prodotti Medicinali Tradizionali (di origine) Vegetale di cui alla Direttiva EC/2004/24, ad un farmacologo non dovrebbe sfuggire che è necessaria una registrazione, per quanto semplificata, e che la qualità richiesta è quella del farmaco di tipo occidentale (GMP, GLP, etc.).
Gli anni '80 sono ormai lontani ed i medici italiani con un'istruzione post-universitaria pluriennale in agopuntura non sono più centinaia, ma migliaia (si calcola oltre 12000, con una densità di medici agopuntori tra le più elevate al mondo). I pazienti non sono più migliaia, ma rappresentano punti percentuali dell'intera popolazione italiana (in Lombardia la Regione li stima al 6%). Ma, soprattutto, oggi l'intervento del professor Garattini non viene contestato solo dagli agopuntori, o dai loro pazienti o da qualche associazione medico scientifica. No, con molta soddisfazione registriamo le repliche degli Assessori alla Salute della Lombardia e della Toscana, interventi dei quali condividiamo totalmente i contenuti. I tempi sono veramente cambiati. Solo i giudizi del professor Garattini appaiono immutabili, come viziati da un odio teologico che gli impedisce quella imparziale analisi dei fatti che il metodo scientifico impone.

Fonte:
Omeopatia33, 4 maggio 2011 - Anno 5, Numero 17
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Re: Garattini anti-omeopati, ma è sempre più isolato

Messaggiodi Dr.Ascani il gio mag 05, 2011 4:40 pm

POLEMICHE
Avrei voluto essere Merlino... sì, Merlino, il mago, quello vero!

Lettera aperta al Prof. Silvio Garattini

Caro Professor Garattini,

ieri mattina, appena alzato, sono andato di corsa, trafelato, nella farmacia del mio ospedale, ad Empoli, per vedere se c'erano ancora quelle magiche pozioni preparate con cura dai nostri speziali con ali di pipistrello, decotti di Mandragola, polvere di stelle, teste di vipera e altre erbette miracolose. Quelle pozioni, un pò maleodoranti, certo, ma tutte naturali, che davamo ai nostri degenti... andavano di corpo che era una meraviglia...
Ricordo i bei tempi in cui i nostri pazienti, se volevano mangiare dovevano prima avere zappettato tutto l'orto, il nostro giardino dei semplici che sta tutt'attorno al nostro ospedaletto di periferia (noi siamo ancora un po' contadini...). Ho avuto il sospetto che fosse tutta una tresca organizzata da fata Morgana, allora ho cercato subito frate Luigi, quello che con gli spilloni da maglia pratica la cosiddetta agopuntura (quante modernità!), e la nostra maga Miriam Magò, brava e buona, avvezza alle pozioni orientali (tutt'altri sapori e aromi, quelli!) per farmi consolare ...
E invece non ci crederete... Ho trovato solo la mia vecchia bacchetta, tutta rotta, spezzettata, infranta come il sogno dal quale mi sono poi svegliato! Non ero mago Merlino! Che delusione! il mio sogno infantile è cozzato contro l'ascensore del mio attuale Ospedale S. Giuseppe, che come al solito non si è aperto alla prima, e mi sono svegliato d'un botto. E ho capito tutto!
Ero solo rimasto fregato dalla pia illusione che il Prof. Garattini avesse ragione. Evidentemente davvero avrei voluto esser nato mago Merlino, invece sono quello di prima: un normale medico, anzi un medico normale, che cura i suoi pazienti, che ha studia le erbe banalmente (anzi, esattamente da 35 anni, prima ancora di iscriversi a Medicina - WOW, che mago!), che le studia con molti farmacologici (anche loro normali, come Lei) di molte università, che ha pubblicato e pubblica su riviste scientifiche (anche quelle normali), che lavora in un'azienda USL regolare, secondo il suo codice deontologico, con le norme della sua Regione Toscana (quelle normali, cioè perfettamente legali!), che prescrive medicinali vegetali (normalmente registrati, approvati e controllati dal Ministero della Salute) oppure normalissimi medicinali galenici (anche quelli preparati da farmacisti che seguono le norme della legge italiana), e che pure insegna la fitoterapia e la fitovigilanza non alla corte di Re Artù (come mi sarebbe piaciuto!), ma alla normalissima Università di Firenze, facendo riferimento alla moderna letteratura, sapete quella che si trova in Medline? Quando servono usa anche i prodotti erboristici, sapete, sempre quelli autorizzati dallo stesso Ministero, che non curano, ma possono servire a star meglio. Stando sempre attento, molto attento, a tutti i possibili rischi, perchè li conosciamo bene, visto che abbiamo pure attivato un servizio di fitovigilanza e lavoriamo con l' Istituto Superiore di Sanità (quello vero, quello di Roma...).
Però... quanta normalità prof. Garattini... Ma che peccato! Avrei voluto esser Merlino, e che Lei avesse ragione da vendere (o da regalare, come preferisce)!
E allora? Allora continuerò invece a lavorare, in scienza e coscienza, come tutti i miei colleghi della toscana (agopuntori, omeopati e fitoterapeuti) di Pitigliano, di Firenze, Lucca, Empoli, e non solo... Anche fuori Toscana (ce ne sono tanti), ringraziando il cielo che la Regione Toscana, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Firenze e l'Ordine dei Medici di Firenze non hanno lavorato invano dieci anni per stabilire regole comuni e condivise per offrire, laddove ce ne sia la necessità e l'opportunità, anche cure integrate, per il bene della nostra popolazione, senza caricarle di un ulteriore fardello economico, sempre se e quando possibile e indicato, o meglio... appropriato (già... ma Merlino questa parola non l'avrebbe utilizzata).
Con la speranza di nascere mago la prossima volta, La ringraziando comunque molto del pensiero e del sogno che mi ha regalato.

Con stima,
Fabio Firenzuoli

Fonte:
Omeopatia33, 4 maggio 2011 - Anno 5, Numero 17
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