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L' AGGRAVAMENTO OMEOPATICO

Mi capita spesso di sentire pazienti che, in seguito a prescrizioni "pseudo-omeopatiche", in genere di miscugli di vari rimedi omeopatici (i cosiddetti "complessi") che nulla hanno a che fare con l'omeopatia classica hahanemanniana, o di rimedi unitari comunque sbagliati, manifestano degli effetti collaterali o una mancanza di qualsiasi miglioramento a cui il medico da il nome di "aggravamento omeopatico". Spesso a tali persone viene persino detto che questo è un fatto positivo, che indica che il rimedio sta agendo nella direzione giusta e che si dovrebbe quindi continuarne, fiduciosi, l'assunzione. Nulla di più falso.
L'aggravamento omeopatico VERO, quando si verifica (e nella stragrande maggioranza dei casi NON si verifica), è caratterizzato sempre da un peggioramento LIEVE e MOMENTANEO dei sintomi fisici ma accompagnato da un MIGLIORAMENTO DELLO STATO PSICOLOGICO e GENERALE della persona. La persona quindi dice di sentirsi meglio, non è perciò un qualcosa da temere. Se questo non accade il rimedio somministrato è semplicemente sbagliato, punto.