L'omeopatia consente un risparmio della spesa sanitaria

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L'omeopatia consente un risparmio della spesa sanitaria

Messaggiodi Dr.Ascani il mar dic 16, 2008 12:48 pm

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La spesa sanitaria registra un incremento costante e preoccupante in tutti i paesi industrializzati dell'Europa. E' da più parti rappresentata l'esigenza di adottare nuovi modelli di gestione delle malattie croniche i cui costi terapeutici hanno un peso rilevante in termini di spesa farmaceutica: in Italia si calcola che più di 17 milioni di cittadini siano affetti da malattie croniche. E non è un caso che sia proprio il paziente cronico che si presta ad essere gestito anche con la medicina omeopatica nella cura di sindromi o patologie di ampio costo sociale.
In Europa sono stati condotti diversi studi che hanno comparato i costi prescrittivi dei medici omeopati con quelli dei medici generici. Gli omeopati, ricorrendo meno alla prescrizioni soprattutto di antibiotici, antiinfiammatori e antidolorifici, hanno registrato una spesa prescrittiva dal 20% al 50% inferiore rispetto ai loro colleghi convenzionali; non vi sono, viceversa, dati definitivi riguardo il rapporto costo-efficacia delle terapie omeopatiche, dal momento che valutazioni economiche su larga scala non sono mai state effettuate. La causa principale di tale mancanza di dati è da imputarsi alla mancanza di finanziamenti da destinare a questo genere di ricerche; tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che il costo per l'acquisto di farmaci convenzionali e per le visite mediche diminuisce dopo l'introduzione dell'omeopatia. In particolare, in una indagine effettuata su 500 pazienti in cura presso il Royal London Homeopathic Hospital è stato valutato quanti medicinali convenzionali venivano utilizzati prima e dopo la cura omeopatica: sul totale dei pazienti considerati, il 29% ha smesso di utilizzare farmaci convenzionali dopo aver iniziato la cura omeopatica e il 32% ne ha ridotto l'utilizzo; il 33% di essi ha continuato ad usare la stessa quantità di farmaci convenzionali mentre solo il 6% ha aumentato il consumo di farmaci convenzionali. I maggiori benefici della cura omeopatica sono stati riferiti per patologie muscolo-scheletriche, dermatologiche, pediatriche e dell'apparato genitourinario, oltre a condizioni neurologiche e respiratorie.
Conclusioni simili emergono da un'indagine presso il Glasgow Homeopathic Hospital. Uno studio effettuato sempre in Inghilterra su 100 pazienti assistiti da un medico di medicina generale seguiti per ben quattro anni ha paragonato la spesa farmaceutica sia in farmaci convenzionali che omeopatici: il risparmio di spesa farmaceutica nei pazienti che utilizzavano i medicinali omeopatici è stato mediamente di 100 euro per singolo paziente e la maggior parte dei pazienti seguiti ha goduto di buona salute durante il lungo periodo di osservazione nessuno di essi riportando effetti collaterali.
A seguito di queste significative evidenze di concreto risparmio economico sono sempre più i governi che negli ultimi anni hanno scelto di destinare fondi per la ricerca sull'utilità delle medicine complementari.

Fonte:
i dati citati sono stati pubblicati su: "Omeopatia, guida per il medico", Masson Editore, 2005.
Articolo di di Simonetta Bernardini
Dott. Tancredi Ascani
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