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Abuso di antibiotici

MessaggioInviato: dom apr 18, 2010 7:19 am
di Dr.Ascani
Antibiotici: gli italiani ne fanno un consumo esagerato. Sono al primo posto in Europa nell’impiego di farmaci, primato non certo positivo. Secondo l’ultimo rapporto dell’Eurobarometro il 57% degli italiani, ha dichiarato di aver usato antibiotici almeno una volta nell’ultimo anno. Dopo di noi la Spagna (53%), la Romania (51%), l’Irlanda (45%), Francia e Inghilterra, rispettivamente al 42%. Mentre i più virtuosi sono sicuramente Svezia (22%), Germania (28%), Grecia (34%) e Portogallo (33%).

La media è intorno al 40% comunque troppo alta. Ma quali sono i rischi correlati a questo abuso? In genere l’antibiotico è un farmaco prezioso: un’arma decisiva per combattere batteri più o meno aggressivi o pericolosi per la vita. I batteri sono però degli organismi “furbi”, si modificano: hanno la capacità di alzare barriere protettive contro il nemico: diventano antibiotico-resistenti!

Questo capita anche se si sospende la terapia prima del dovuto. Se bisogna prendere il medicinale per sette giorni e dopo tre si sta bene, non va interrotto il trattamento: i batteri ancora presenti avranno modo disviluppare strategie che non potranno essere combattute dall’antibiotico, si moltiplicheranno di nuovo indisturbati. Il che non è pericoloso per il solo paziente, ma per tutta la popolazione. L’antibiotico non è un farmaco per l’automedicazione: va assunto solo su indicazione del medico che saprà distinguere l’infezione batterica da quella virale (nei confronti della quale il farmaco è inutile).

I dati del rapporto europeo evidenziano superficialità nell’uso, ma anche e soprattutto disinformazione nei confronti dell’utilizzo dei medicinali. Gli europei, italiani in primis, assumono antibiotici come se fossero antifebbrili o antinfiammatori. O peggio come se bevessero una spremuta d’arancia o latte e miele! Nulla di più sbagliato.

Fonte:
http://www.saluteme.it/notizie/salute/1 ... otici.html