Rullano di nuovo i tamburi dell'Inquisizione...

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Rullano di nuovo i tamburi dell'Inquisizione...

Messaggiodi Dr.Ascani il gio mag 20, 2010 9:09 am

Tom Dolphin, novello Torquemada? Sembrerebbe di si. E' suo infatti il paragone dell'omeopatia alla stregoneria. Il vicepresidente della British Medical Association ha così serrato le fila, arruolando nelle truppe a difesa dell'intoccabile pensiero dominante della medicina gli ignari giovani medici durante la loro conferenza annuale. Già, i giovani medici, quelli formati nelle facoltà di medicina dove non si insegna filosofia, psicologia, sociologia, bioetica. Dove si insegna a curare gli organi, la macchina uomo, e non l'uomo. Dove si magnifica, senza critica, il potere della medicina accademica.

Nessun cenno ai tanti insuccessi, non occorre elencarli, non è utile. Che restino ancora un po', i giovani medici, a crogiolarsi nel suadente delirio di onnipotenza. Ne usciranno piano piano, molti di loro da soli. Basterà che comincino a curare sul serio le persone e il mito dell'infallibilità del metodo lascerà piano piano il posto ad un più ragionevole possibilismo.
"E' un'autentica vergogna che in Inghilterra si impegni denaro pubblico per rimborsare (parzialmente, ndr) i medicinali omeopatici, e finanche per finanziare un ospedale nel centro di Londra!" - tuona il saggio vicepresidente. Non solo, che sia impedito ai giovani medici di fare tirocinio al Royal London Homeopathic Hospital. Potrebbero trovarci, aggiungiamo noi, centinaia di cittadini contenti di essere curati con l'omeopatia, chissà perché. Potrebbero ascoltare quelle storie che i medici un tempo giovani impareranno piano piano nella loro esperienza professionale e che narrano non solo dei successi ma anche degli insuccessi del già infallibile medicinale convenzionale. "Sarebbe meglio che i servizi sanitari si concentrassero sui trattamenti che portano dei benefici reali piuttosto che dispensare medicinali inutili e privi di evidenze scientifiche", continua Dolphin. Non sorprende l'ennesima sciocchezza; sorprende, tuttavia, la risonanza che i media internazionali hanno dato ad affermazioni prive di senso e di buon senso.
Qualche dato ci vuole. Lo prendiamo, per esempio, da un BMJ del 2004: solo il 36% dei trattamenti "ortodossi" è efficace o potenzialmente efficace. Su 2500 interventi di uso clinico corrente: 13% vantaggiosi, 23% potenzialmente vantaggiosi, 8% incerti, 6% difficilmente vantaggiosi, 4% probabilmente inefficaci o pericolosi mentre la percentuale di interventi di efficacia non nota è del 46%. Ma che dire dell'indagine commissionata nel 2005 dall'IBM e riportata sul Il Sole 24 Ore in cui si evidenziava la sconsolante efficacia dei cento farmaci più usati: 40% efficaci senza effetti collaterali, 20% efficaci ma con effetti collaterali non sopportabili, 30% solo effetti collaterali e nessuna efficacia e 10% di pazienti "non responder" ne' all'azione terapeutica, ne' agli effetti collaterali? E cosa dire dello studio effettuato proprio dai medici di famiglia del SSN britannico che evidenzia non solo l'efficacia dell'omeopatia ma anche il risparmio della spesa sanitaria? Sul refrain, poi, che l'omeopatia non abbia evidenze di efficacia lasciamo parlare Omeopatia33 e il sito SIOMI. In tutto il mondo si pubblicano nelle riviste di medicina lavori che invitano all'integrazione terapeutica, all'alleanza tra risorse di cura. Come afferma Ivan Cavicchi: "La medicina dovrà farsi medicina di medicine". Se la medicina integrata si va sempre più affermando in tutto il mondo il motivo è sin troppo semplice: il buon senso è ancora di casa in medicina.

Fonte:
Omeopatia33, 20 maggio 2010 - Anno 5, Numero 17
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Re: Rullano di nuovo i tamburi dell'Inquisizione...

Messaggiodi Dr.Ascani il gio mag 20, 2010 9:14 am

Omeopatia sotto accusa Medici inglesi: «Stregoneria»

Parlano gli esperti italiani

Escludere l`omeopatia dalle prestazioni del Servizio sanitario nazionale inglese perché si tratta solo di "stregoneria". È la dura presa di posizione di centinaia di medici della British Medical Association che durante la conferenza annuale dei giovani iscritti ha approvato una mozione per chiedere che i rimedi omeopatici non siano a carico dei contribuenti e finanziati dal NHS, il National Health System, non essendoci prove scientifiche a favore della loro efficacia. Portavoce dell`iniziativa Tom Dolphin, che ha definito l`omeopatia niente di più che "stregoneria" e "una vergogna" l`esistenza di un ospedale a Londra, il National Hospital for Homeopathy, pagato con le tasse dei cittadini.

Sotto accusa ci sono i risultati delle terapie mediche la cui origine si deve al fisiologo tedesco Samuel Hahnemann. Nel 1800 fu Hahnemann a teorizzare per primo il principio di cura omeopatica, la possibilità di usare le stesse sostanze, molto diluite, che provocano la malattia. Secondo gli ultimi dati Istat (2005) sono 7,9 milioni gli italiani che fanno ricorso alle medicine non convenzionali (13,6% della popolazione), la maggioranza donne e al Nord.

I pro: "Efficacia comprovata da studi scientifici" - "Ci sono migliaia di studi in tutto il mondo, pubblicati anche sul The Lancet, che confermano l`efficacia della medicina omeopatica - ribatte Simonetta Bernardini, presidente della Società italiana di medicina omeopatica (SIOMI) - e mi chiedo: `Chi oppone pregiudizi e chiusure li ha letti o non li ha letti?". E allora perché tanto accanimento? "La verità è che la medicina convenzionale è spesso inefficace nella cura delle malattie croniche e una parte del mondo accademico non ha intenzione di riconoscere il valore terapeutico alle medicine complementari, tra le quali l`omeopatia", conclude Bernardini, che guiderà il primo Ospedale di Medicina Integrata di Pitigliano, in provincia di Grosseto, in cui medici di medicina interna lavoreranno fianco a fianco con omeopati, fitoterapisti e agopuntori

In Italia operano attualmente circa 20.000 medici esperti in Medicina complementare e circa 10.000 sono omeopati, mentre non esiste una legge nazionale che disciplini il settore. Soltanto la Regione Toscana, con la legge n. 9 del 2007, ha integrato omeopatia, agopuntura e fitoterapia nel Sistema sanitario regionale e nei Lea regionali (Livelli essenziali di assistenza) garantendo ai cittadini l`erogazione delle prestazioni presso 70 ambulatori regionali a fronte di un ticket di 18,60 euro.

"Libertà di esercizio, ma no alla rimborsabilità" - "La nostra posizione in proposito è chiara: l`Italia ha scelto di consentire l`esercizio della medicina non convenzionale purché da laureati in Medicina", afferma Claudio Cricelli, presidente della SIMG (Società italiana di medicina generale). Nulla da dire, quindi, sul documento della FNOMCEO, la Federazione nazionale, che nel 2002 ha riconosciuto l`omeopatica come "atto medico". "Dal punto di vista scientifico, invece - continua Cricelli - l`omeopatia non possiede ancora caratteristiche che corrispondono a criteri e canoni convalidati". Quindi, in definitiva, "mentre si chiede ai medici rigore nell`applicare i principi di appropriatezza - conclude - non sarebbe accettabile che si intraprendesse la strada della rimborsabilità di queste pratiche"

Fonte:
http://salute24.ilsole24ore.com/farmace ... aliani.php
Data: 17-05-2010
Autore: Cosimo Colasanto
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