Drink di moda e sotto accusa

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Drink di moda e sotto accusa

Messaggiodi Dr.Ascani il gio mag 07, 2009 6:52 pm

Come segnalato da alcuni studi le bevande energetiche, apprezzate per il gusto, per la funzione e in alcuni casi solo per moda, possono presentare qualche rischio. Meglio non eccedere
Da qualche anno ci sono due tipologie di bevande che trovano sempre più riscontro tra gli adolescenti e i giovani-adulti: gli energy drink e gli sport drink. Consumate in maniera eccessiva non sono però del tutto innocue, specie per certe categorie di soggetti. Queste bevande apprezzate per il gusto, la funzione, in alcuni casi solo per moda, possono presentare qualche rischio, come segnalato da alcuni studi. Nessuna demonizzazione, soprattutto per le bevande per lo sport, ma è meglio prestare attenzione dato il trend di consumi in crescendo. Due segnalazioni recenti riguardano per esempio gli effetti su pressione e frequenza cardiaca per gli energy drink e l'erosione dello smalto dentale per gli sport drink. Le bibite energetiche a dire il vero sono state già più volte messe sotto accusa per possibili rischi legati a componenti quali caffeina e taurina. In una ricerca pubblicata sugli Annals of Pharmacotherapy si sono analizzati in 15 soggetti sani di 20-39 anni gli effetti del consumo di due energy drink al giorno per una settimana (200 mg quotidiani sia di caffeina sia di taurina) sulla pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca. Misurando i parametri a più riprese, è risultato un aumento della frequenza cardiaca rispetto al basale del 7,8% il primo giorno e dell'11% il settimo giorno, corrispondente a un incremento della pressione sistolica del 7,9% a inizio settimana e del 9,6% alla fine, e della diastolica del 7% e 7,8% rispettivamente. Non si tratta di aumenti elevati, ma non si possono escludere potenziali rischi per soggetti ipertesi o con cardiopatie, magari individui giovani con problemi cardiovascolari non ancora diagnosticati.
Su un altro piano ci sono gli sport drink, che hanno appunto lo scopo di aiutare a recuperare acqua, sali minerali e zuccheri spesi in attività salutari come quelle sportive. Il problema è l'apporto calorico, tanto più se si somma a quello di altre bevande zuccherate come avviene soprattutto tra i più giovani: una questione a tal punto allarmante oltreoceano, per il rischio sovrappeso e obesità nei teenager, che c'è la proposta di realizzare bevande con il 70% di zucchero in meno dei soft drink medi e senza dolcificanti non calorici (per educare il gusto). A parte questo, una possibile insidia per il consumo frequente e prolungato di sport drink è l'erosione dello smalto dei denti, per il contenuto di acidi come il citrico, presente d'altra parte anche in bibite di frutta o gassate. Uno studio statunitense ha mostrato sperimentalmente su denti di bovino, immersi fino a 90 minuti in una di queste bevande, significativi effetti di erosione e ammorbidimento dello smalto, rispetto a immersione in acqua. Il suggerimento degli autori è consumare con moderazione queste bevande e aspettare almeno mezz'ora prima di lavarsi i denti, per non aggiungere l'aggressione di componenti abrasivi del dentifricio.

Fonte:
Eurekalert 25 marzo 2009, 3 aprile 2009
Newsletter-Nutrizione33-8 maggio 2009 - Anno 4, Numero 8
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
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