Gymnema sylvestre per abbassare la glicemia e dimagrire

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Gymnema sylvestre per abbassare la glicemia e dimagrire

Messaggiodi Dr.Ascani il mar mar 25, 2014 11:19 am

La gymnema (o gimnema) offre un interessante aiuto naturale per ridurre la glicemia e contrastare il diabete e può dare risultati significativi anche a chi desidera perdere peso. Analizziamo proprietà, dosaggi efficaci, controindicazioni e interazioni di questo fitoterapico.

La gymnema (Gymnema sylvestre) è un rampicante nativo dell'India e diffuso soprattutto nelle zone tropicali di Africa, Asia e Australia. Se l'ayurveda e la medicina tradizionale cinese sfruttano da sempre le sue qualità, in Occidente questa pianta è ancora relativamente sottostimata e poco utilizzata, malgrado i marcati effetti ipoglicemizzanti e l'apprezzabile contributo al controllo del peso corporeo.

Le foglie della gymnema contengono principi attivi quali polifenoli e glicosidi triterpenici (il più importante è l'acido gimnemico A1) che si legano in modo reversibile ai recettori del glucosio nel tratto intestinale, riducendo così l'assorbimento degli zuccheri introdotti con l'alimentazione. Il blocco dei recettori del glucosio si verifica dopo un'ora dall'assunzione della gymnema e perdura diverse ore.

Alcune evidenze scientifiche suggeriscono che le sostanze presenti nelle foglie della gymnema parallelamente stimolerebbero la rigenerazione delle cellule endocrine del pancreas e la produzione di insulina, ormone necessario al metabolismo degli zuccheri e alla loro trasformazione in energia per le cellule.

Da un lato le cellule dell'organismo assorbono meno glucosio, dall'altro gli zuccheri ingeriti vengono più facilmente convertiti in “carburante” per il corpo: in questo modo la gymnema costituisce un valido supporto per chi tende ad avere valori di glicemia superiori alla norma, così come per coloro che hanno bisogno di un aiuto per dimagrire. In aggiunta, Gymnema sylvestre rappresenta una preziosa alleata per chi è spesso vittima di attacchi di fame nervosa, dal momento che la gurmarina di cui sono ricche le sue foglie si lega ai recettori del gusto situati sulla lingua, annullando la percezione del sapore dolce e riducendo così la voglia di caramelle, torte, biscotti e simili.

L'efficacia maggiore nel controllo della glicemia e per prevenire e contenere il diabete di tipo 2 si ottiene dalle capsule di estratto secco di gymnema, in genere da 200-250 milligrammi, da prendere una o due volte al giorno. Se però cercate soprattutto un sostegno alla vostra motivazione per eliminare zucchero e dolciumi, sappiate che la gurmarina interferisce con la sensibilità al gusto dolce solo a contatto con le papille gustative: dovrete quindi aprire una capsula e far cadere sulla lingua parte del suo contenuto.

Altre preparazioni, meno efficaci dell'estratto secco ma comunque utili, sono rappresentate dall'infuso di foglie di gymnema in taglio tisana, da sorseggiare due-tre volte al giorno, e dalla tintura madre di gymnema, di cui si assumono 30-50 gocce diluite in acqua 2-3 volte al giorno.

Ai dosaggi standard, la gymnema è una pianta che non provoca effetti collaterali e non presenta tossicità. Per quello che riguarda le interazioni farmacologiche della gymnema, le persone in trattamento con insulina o comunque medicinali antidiabetici dovrebbero astenersi dal suo impiego, proprio perché i suoi costituenti potenziano gli effetti di questi farmaci, con il rischio di abbassare troppo la glicemia.

Fonte:
http://www.lucaavoledo.it/2014/01/gymne ... grire.html
Dr.Ascani
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Re: Gymnema sylvestre per abbassare la glicemia e dimagrire

Messaggiodi Dr.Ascani il mar mar 25, 2014 11:20 am

Immagine

Gymnema sylvestre in taglio tisana

Vanta un'attività ipoglicemizzante, dimagrante, favorendo la perdita di peso, dovuto ad alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati (zuccheri complessi) come dolci, pane e pasta:la Gymnema è quindi un valido rimedio specifico per i golosi

In passato, la gymnema era classificata tra i rimedi naturali per eccellenza nel trattamento della cosiddetta "urina dolce" (patologia meglio nota come diabete mellito). D'altronde, basti pensare all'etimologia del nome "gymnema": deriva da "Gur mar", termine che, tradotto letteralmente in lingua Hindu, rimanda a "mangia zucchero". Non a caso, nell'antica medicina popolare, si consigliava di masticare le foglie di gymnema per ridurre la glicosuria.
Ad ogni modo, gli impieghi fitoterapici di questa pianta non sono limitati alla mera riduzione del diabete: si ritiene, infatti, che gymnema sia efficace anche nel trattamento di emorroidi, deficit cardiaci e difetti oculari (opacizzazione del cristallino, della cornea, ecc.). [tratto da Guida Bibliografica ai più noti fitoterapici 2, E. Boncompagni, E. Bianchi, C. Giua]
In questo articolo si studierà la pianta in termini botanici e fitoterapici, estrapolandone i punti chiave: sarà dunque affrontata ampliamente la proprietà medicamentosa più influente di gymnema, non tralasciando, però, gli aspetti meno conosciuti ma ugualmente importanti.

Descrizione botanica

Gymnema sylvestris è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae: stiamo analizzando una tipica pianta rampicante originaria dell'Africa centrale, attualmente diffusa in tutti i continenti ad eccezione dell'America. Gymnema s'impone con le sue fitte ramificazioni, risalendo sino la cima degli alberi più elevati; i suoI rami sono ricoperti da foglie opposte, picciolate, dalla forma ovale, talvolta ellittica. I fiori sono tipicamente campanulati e riuniti in racemi peduncolati.
Principi attivi della gymnema

La matrice di partenza per l'estrazione degli attivi è rappresentata dalle foglie di Gymnema, dal caratteristico sapore amarognolo e nel contempo acre.
I principi attivi che costituiscono il fitocomplesso sono numerosi: una nota di merito spetta agli acidi gymnemici (acido gymnemico e deacilgymnemico, presenti nelle foglie sottoforma di sale di potassio), ai quali è attribuita l'attività cardine della pianta (ipoglicemizzante).
Importanti anche le quattro saponine dell'acido gymnemico (identificate con le prime quattro lettere dell'alfabeto), i fitosteroli, le pectine, il conduritolo A e la gurmarina (polipeptide antidolcificante, che soprrime il senso del gusto verso i cibi dolci).

Elenco delle proprietà

Data la complessità delle sostanze caratterizzanti l'estratto di gymnema (foglie), in tabella sono riportate tutte le attività ad esso correlate.

Attività gymnema - Breve descrizione analitica

Antidiabetica (ipoglicemizzante)
L'attività più importante attribuita alla pianta: l'estratto di gymnema abbassa la glicemia in modo significativo (azione mirata sull'assorbimento del glucosio intestinale)

Pancreatica
Gymnema sembra stimolare il pancreas a produrre insulina, oltre a riparare il tessuto pancreatico (studio in vitro)

Ipocolesterolemizzante
Data principalmente da acidi glicosidici
Alterazione della percezione del sapore dolce La pianta esplica le sue proprietà medicamentose anche a livello orale, abolendo la capacità di percepire il dolce

Antibatterica
Nei confronti di Bacillus pumilis, Bacillus subtilis, Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa. Inattivo verso E. coli

Antiemorroidaria
Applicazione topica

Diuretica
Stimola la diuresi

Lassative e stimolanti
La pianta entra a far parte della composizione di prodotti utili in caso di obesità associata a stipsi

Attività migliorative degli occhi
A tal proposito, molti colliri sono formulati con gymnema (estratto foglie). Utile contro cataratta, opacizzazione del cristallino ecc.

Antiobesità e dimagranti
Attività strettamente legate alle virtù antidiabetiche di gymnema

La virtù terapeutica antidiabetica ascritta al fitocomplesso di gymnema è degna di essere approfondita.

Anzitutto è bene sottolineare che l'estratto di gymnema è utilizzato con successo nel trattamento del diabete mellito insulino-indipendente (di tipo II): si ritiene probabile – sebbene non completamente dimostrato – che gli attivi della gymnema esplichino la propria azione ricalcando grossomodo il medesimo meccanismo d'azione dei farmaci di sintesi ad azione ipoglicemizzante orale (classe: sulfaniluree). In altre parole, il fitocomplesso di gymnema è in grado di ridurre i livelli plasmatici di glucosio stimolando la secrezione pancreatica di insulina (azione a livello delle cellule beta del pancreas). L'attività esercitata nel pancreas potrebbe a sua volta proteggere le suddette cellule pancreatiche e, nel contempo, favorirne la rigenerazione.

L'acido gimnemico estratto dalla gymnema esercita la propria attività a livello intestinale: in questo sito viene reversibilmente bloccato il recettore per il glucosio (il blocco, instaurato dopo un'ora dalla somministrazione, perdura per 5 o 6 ore), di conseguenza l'assorbimento degli zuccheri viene ridotto della metà. Si ricorda che l'acido gimnemico appare strutturalmente simile al glucosio, sebbene le dimensioni di quest'ultimo siano nettamente inferiori.

Con ogni probabilità, l'acido gimnemico assolve la propria attività anche attraverso l'inibizione delle amilasi pancreatiche ed intestinali: di conseguenza, la disponibilità di glucosio viene ridotta.

Recenti studi hanno messo in luce come la gymnema eserciti la propria azione non solo stimolando la produzione di insulina, ma anche limitando l'assorbimento degli zuccheri.

Altra molecola di notevole importanza estratta dalla gymnema è la gurmarina: come abbiamo visto, l'attivo è un polipeptide responsabile dell'attività antidolcificante. La gurmarina agisce per applicazione topica sulla lingua legandosi immediatamente al recettore per il gusto: la molecola, quindi, altera la normale funzionalità delle papille gustative ed inibisce il gusto per il dolce. È bene mettere in evidenza che la gurmarina non agisce quando assunta sottoforma di capsule o compresse: l'unico modo per modulare la percezione del gusto è masticare prodotti a base di gymnema, prestando attenzione a mantenerli a lungo a contatto con la lingua (precisamente, l'effetto è volto alla porzione apicale delle papille gustative). La gurmarina, inoltre, è responsabile solamente dell'alterazione del sapore dolce, NON del salato e dell'acido.
[tratto da Guida Bibliografica ai più noti fitoterapici 2, E. Boncompagni, E. Bianchi, C. Giua]

Modalità di preparazione: Portare a ebollizione 200 ml circa di acqua, versare un cucchiaio di gymnema. Spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti (mescolando di tanto in tanto), filtrare.

Fonte:
http://www.kefir.it/scheda-prodotto.asp?cod=126
Dr.Ascani
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