Gentile dottore,
vorrei sottoporle 2 quesiti relativi al problema dei calcoli renali.
2 anni fa, all'età di 34 anni, ho cominciato a soffrire di coliche renali, con 2 ricoveri ospedalieri, terminati finalmente con l'espulsione di un calcolo di calcio. Recentemente ho sofferto ancora per una colica e non so se il calcolo sia ancora in circolo o se sia stato espulso.
Un medico naturopata mi ha consigliato, oltre alla raccomandazione generale di bere molta acqua, la seguente ricetta:
Lasciar sciogliere una pillola del prodotto Natrum Muriaticum 5 CH in ogni litro di acqua che si beve (preferibilmente Levissima o Sant'Anna poichè particolarmente leggere) per far diventare la soluzione simile alla rinomata (ma costosa) acqua di Fiuggi, che pare contenga un principio attivo che ostacola la formazione dei calcoli. Devo dire di aver apprezzato la sua ricetta, sicuramente più "scientifica" delle generiche raccomandazioni fornite dagli stessi urologi.
Recentemente, leggendo un libro sull'Omeopatia (Il libro dell'Omeopatia di Ambika Wauters, casa editrice Logos, pgg. 372-373) ho scoperto che il Natrum Phosphoricum ed il Natrum Sulfuricum sono consigliati, rispettivamente per disturbi renali con calcolosi e casi di renella. Vicecersa, il libro non associa il Natrum Muriaticum a tali problematiche.
Da qui, il mio primo quesito: è possibile che il medico succitato si sia confuso con i nomi simili di questi prodotti? che terapia preventiva consiglierebbe lei?
Il secondo quesito riguarda le dolorosissime coliche. Il medico di base ed il pronto soccorso consigliano antidolorifici (per via orale o meglio intramuscolare) quali il buscopan o il voltaren (che però hanno diversi effetti collarerali), associati ad antispastici quali il Rilaten.
C'è qualche prodotto omeopatico alternativo ai prodotti citati particolarmente efficace nel ridurre velocemente i forti dolori associati alle coliche?
Ringrazio vivamente per l'attenzione e per il servizio reso e colgo l'occasione per porgere sentiti saluti.
Filippo