Caro dott. Ascani,
le scrivo perchè, nonostante siano trascorse tre settimane dalla visita omeopatica e dall'inizio della cura, la bambina tossisce ancora. Diciamo che a questo punto sono sicura che la cosa non dipende dal mio atteggiamento, dal momento che mi sono molto calmata, anche se una componente emozionale sicuramente incide sulla bambina, poichè tossisce di meno quando sta con la baby sitter. Ho provato anche per due settimane ad eliminare dalla dieta il latte, ipotizzando un' eventuale intolleranza; ora l'ho lentamente reintrodotto e sto facendo la stessa prova con le uova.
Sono, a questo punto, quasi sicura del fatto che la bambina è sana, ma è come se, dopo la malattia, si fosse abbassata la "soglia" della tosse: quindi, ad ogni emozione (positiva o negativa) o a comando (capricci) oppure per un'effettiva stimolazione (starnuto, corsa, risata ecc.), il diaframma si contrae e la bambina tossisce. Tutto cio' avviene 4/5 volte di giorno e 3/4 la notte.
A questo punto volevo chiederle, dal momento che la bimba sta anche mettendo i premolari ed è molto agitata: posso provare a somministrarle la chamomilla? E con quale diluizione e posologia?
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilita' e cortesia