efficacia omeopatia

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

efficacia omeopatia

Messaggiodi newton il mer giu 10, 2009 6:14 pm

Gentile dottore,

ma l'omeopatia funziona davvero? ci sono prove che lo dimostrano? e se si come è possibile cio dal momento che la sostanza medicamentosa è praticamente assente dal rimedio?

saluti

Filippo S.
newton
 
Messaggi: 4
Iscritto il: mer giu 10, 2009 6:10 pm

Re: efficacia omeopatia

Messaggiodi Dr.Ascani il mer giu 10, 2009 11:37 pm

Gentile utente,
l'omeopatia funziona ed esistono ormai sempre più studi che ne hanno dimostrato l'efficacia sia contro placebo sia in condizioni cliniche reali. Alcuni di questi studi sono stati pubblicati anche in prestigiose riviste internazionali non omeopatiche quali il Lancet, il British Medical Journal, il British Journal of Clinical Pharmacology, l’European Journal of Clinical Pharmacology ecc..

Qui nel mio forum (viewtopic.php?f=5&t=42) può trovare molti interessanti studi scientifici sull'omeopatia nei più svariati campi d'applicazione.

Il meccanismo d'azione dei rimedi omeopatici non è ancora noto ma sappiamo che i rimedi omeopatici, cioè le sostanze ultradiluite e dinamizzate, sono in grado di provocare effetti biologici. Tali effetti sono riproducibili e misurabili anche in laboratorio.
E' stato dimostrato scientificamente che le soluzioni omeopatiche (sostanza di partenza estremamente diluita e dinamizzata) possono alterare in modo PERMANENTE le proprietà chimico-fisiche del solvente acquoso distinguendosi con certezza dall’acqua pura. Qui di seguito riporto la bibliografia di recenti e interessantissimi studi in merito:

Elia V, Niccoli M.
Thermodynamics of extremely diluted aqueous solutions.
Ann N Y Acad Sci. 1999 Jun 30;879:241-8.

Elia V, Napoli E, Germano R.
The 'Memory of Water': an almost deciphered enigma. Dissipative structures in extremely dilute aqueous solutions.
Homeopathy. 2007 Jul;96(3):163-9.

Elia V, Baiano S, Duro I, Napoli E, Niccoli M, Nonatelli L.
Permanent physico-chemical properties of extremely diluted aqueous solutions of homeopathic medicines.
Homeopathy. 2004 Jul;93(3):144-50.


In particolare dagli esperimenti del prof. Elia si dimostra come i rimedi omeopatici (soluzioni ultradiluite di sostanze in acqua che vengono poi agitate molte volte), con il metodo calorimetrico, si distinguano nettamente dall'acqua semplice (senza nulla ivi disciolto e agitato) principalmente per:

1)una produzione di calore (reazione esotermica, quindi aumento dell'energia);
2)un PH maggiore;
3)una conduttività elettrica maggiore;

Questi studi i detrattori dell'omeopatia non li conoscono o non li prendono in considerazione perchè accettare queste cose significherebbe dover riscrivere molti libri di biologia e di biochimica e rimettere gran parte della scienza in gioco, cosa che ben pochi son disposti a fare.

Non solo meccanismi di natura chimica possono provocare effetti biologici ma anche meccanismi di natura fisica (pensi alla radioterapia) che sono i meccanismi verosimilmente usati dai rimedi omeopatici.
Ricordo che i rimedi omeopatici non sono soltanto diluiti ma sono anche "dinamizzati" cioè vengono agitati per molte volte ad ogni intervallo di diluizione. E' questo alternarsi di diluizioni e agitazioni che conferisce al rimedio la capacità di agire. Ovviamente se noi ci limitassimo a diluire una sostanza senza il processo della dinamizzazione questa sostanza non avrebbe alcuna capacità di provocare degli effetti biologici rilevanti.

Il meccanismo d'azione esatto quindi non è ancora noto ma sappiamo che i rimedi omeopatici agiscono e sappiamo come usarli, questo ci deve bastare se come diceva Hahnemann: "Compito unico e altissimo del medico è di render sane persone malate, ciò che vuol dire guarirle".

Lei lo sapeva che l'aspirina è stata scoperta alla fine del 1800 ed è stata utilizzata fino agli anni '60 senza conoscere praticamente nulla del suo meccanismo d'azione? E così accade ancora per molti altri farmaci tradizionali senza che nessuno si sia mai messo a fare crociate contro di essi soltanto perchè il loro meccanismo d'azione non è ancora noto.

Cordiali saluti
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
Dr.Ascani
Site Admin
 
Messaggi: 3853
Iscritto il: dom nov 02, 2008 11:36 pm

Re: efficacia omeopatia

Messaggiodi newton il gio giu 11, 2009 8:46 am

Gentile dottore,

la ringrazio della risposta, in realtà non è che non ci creda all'omeopatia, la mia domanda non voleva dire questo, se si intende tra le righe mi scuso, è soltanto che non so se funziona e volevo delle risposte.
Ho sentito parlare dei provings, come funzionano? Potrei avere una conferma pratica dell'omeopatia se ne facessi uno su di me?(sempre, beninteso che non sia pericoloso).

saluti

Filippo
newton
 
Messaggi: 4
Iscritto il: mer giu 10, 2009 6:10 pm

Re: efficacia omeopatia

Messaggiodi Dr.Ascani il gio giu 11, 2009 9:33 am

Gentile utente, il mio discorrere "vivace" non aveva nulla contro di lei ma contro il sistema in generale.

Ogni rimedio omeopatico viene sperimentato su persone sane volontarie, gli “sperimentatori” (provers). I sintomi peculiari, sia fisici che mentali, insorti negli sperimentatori, vengono raccolti in dei grossi volumi, le Materie Mediche Omeopatiche.

Questa metodica ci offre numerosi vantaggi:

1) non essendovi la sperimentazione su animali si evita il problema (frequente nella farmacologia allopatica) della diversità d’effetto di una stessa sostanza tra uomo e animale;
2) non esiste il problema etico di sperimentare sostanze su animali vivi;
3) le sperimentazioni vengono effettuate in modo molto accurato. Si raccolgono anche migliaia di sintomi, sia fisici che mentali, per ogni rimedio sperimentato;
4) abbiamo una conoscenza clinica accumulata in più di 200 anni da migliaia di medici e con milioni di casi risolti riguardo l’utilizzo dei rimedi omeopatici;
5) una tale conoscenza ci garantisce l’estrema efficacia e sicurezza dei medicinali omeopatici senza che si verifichino effetti nuovi ed imprevisti che hanno invece portato al ritiro dal commercio di molti farmaci allopatici (ad es. il “Lipobay”, la “talidomide” ecc.). La conoscenza clinica dei farmaci tradizionali è infatti molto più limitata, anni o al massimo pochi decenni e questo può non essere un tempo sufficiente a garantirne la totale sicurezza.

Lei non può fare sperimentazioni da sè in quanto bisogna innanzitutto vedere se lei è omeopaticamente "sano". Mi spiego meglio: se lei avesse un disturbo che viene curato da un rimedio e assumesse casualmente il rimedio giusto il suo disturbo diminuirebbe e non comparirebbe nessun altro sintomo.
Inoltre le sperimentazioni vanno fatte in doppio cieco contro placebo cioè nè lo sperimentatore nè il medico devono sapere se lei sta prendendo un rimedio (nè quale rimedio sta prendendo) oppure un placebo.
Gli sperimentatori devono poi essere "sensibili" alle sostanze omeopatiche e avvertire i sintomi nelle loro sfumature, quindi dovrebbero sapere come interpretare i sintomi sopravvenuti e le loro modalità (miglioramento con il caldo, freddo, con la pressione, orari di aggravamento ecc.).
Le sprimentazioni vanno effettuate su centinaia di persone e vanno selezionati solo i sintomi importanti che si ripetono con una certa frequenza per poterli associare con certezza a quel rimedio. Se su 1000 sperimentatori 500 manifestano il sintomo: "mal di testa che parte dall'occipite e si irradia all'occhio destro migliorato da applicazioni fredde", questo sarebbe un sintomo particolarmente indicativo del rimedio. Se invece 20 persone avessero un generico mal di testa questo sarebbe un sintomo di nessuna utilità. Vi sono poi persone che non avranno alcun sintomo. Questo non vuol dire che su di loro l'omeopatia non funzioni ma semplicemente che non sono degli sperimentatori "sensibili" e avvertono l'effetto dei rimedi soltanto quando il loro organismo è già "perturbato" e il giusto rimedio omeopatico lo riporterà all'ordine, curandolo.
In rari casi le sperimentazioni possono anche essere pericolose, motivo in più per non eseguirle da soli in ambiente non protetto o adeguatamente controllati.

Se lei vuole veramente vedere se l'omeopatia funzioni o meno la cosa migliore è quella di provarla affidandosi ad un medico competente. I fatti valgono più di ogni parola.

Cordiali saluti
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
Dr.Ascani
Site Admin
 
Messaggi: 3853
Iscritto il: dom nov 02, 2008 11:36 pm


Torna a Forum Omeopatia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti