diluizioni

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diluizioni

Messaggiodi lorenzo il ven giu 12, 2009 3:16 pm

Salve dottore,
dopo aver individuato il simillimum, il medico omeopatico su quali elementi si basa e che considerazioni deve fare nella scelta della diluizione giusta? In che cosa si differenziano le varie diluizione per quanto riguarda l'effetto? Se il rimedio viene scelto correttamente ma la diluizione no, il rimedio non ha effetti? e,in un caso del genere come fa il medico a capire che era la diluizione a non essere stata individuata ,mentre il farmaco era corretto?
Faccio queste domande perchè leggendo vari libri divulgativi sull'omeopatia credo di avere abbastanza compreso il concetto di similitudine del rimedio, anche dal punto di vista pratico dell'interrogatorio e dell'individuazione, mentre non mi è molto chiaro quello delle diluizioni e il loro uso.

La ringrazio e La saluto

Lorenzo
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Re: diluizioni

Messaggiodi Dr.Ascani il ven giu 12, 2009 5:19 pm

Gentile utente,
per la scelta della potenza non esiste una regola fissa ma tutto si basa molto sull'esperienza del medico, sulla sensibilità del paziente ad alcune diluizioni rispetto che ad altre e su alcune considerazioni presenti in letteratura.
Generalmente le basse potenze, fino alla 9CH, agiscono a livello fisico-superficiale e hanno un'azione rapida ma di breve durata, quindi sono adatte per situazioni acute ma devono essere ripetute frequentemente.
Le potenze medio-alte, dalla 30CH in su agiscono invece sempre più a livello mentale-profondo, hanno una durata d'azione più lunga e sono particolarmente adatte nei disturbi cronici.
Questo in linea teorica, in realtà vi sono pazienti più sensibili alle alte potenze e altri a quelle più basse e questo dev'essere individuato dal medico.
Generalmente se si da una potenza non ottimale per il paziente ma il rimedio è giusto questi agisce lo stesso ma i suoi effetti benefici si esauriscono in fretta. Sta al medico capire che il rimedio è giusto, che non va cambiato ma si deve modificare solo il dosaggio.

Saluti
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Re: diluizioni

Messaggiodi lorenzo il mar giu 16, 2009 2:44 pm

per quanto riguarda le sigle cosa significano CH, M, K? Ce ne sono delle altre?
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Re: diluizioni

Messaggiodi Dr.Ascani il mar giu 16, 2009 3:17 pm

Esistono le DH (decimali hahnemanniane) che sono preparate con il metodo delle centesimali hahnemanniane. Le M non esistono, esistono le LM.
Se non vi è una di questa sigle sulla confezione del rimedio omeopatico non si tratta di rimedi unitari che sono gli unici rimedi utilizzati in omeopatia unicista.
Sigle come "cultum D3, composè, compositum, preparatum, injeel, heel, hamaccord ecc." fanno parte delle miscele di rimedi omeopatici che NON VENGONO MAI USATE in una cura omeopatica unicista.
Saluti
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Re: diluizioni

Messaggiodi lorenzo il mar giu 16, 2009 4:56 pm

ma cosa significano queste sigle? La K cosa vuol dire?
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Re: diluizioni

Messaggiodi Dr.Ascani il mar giu 16, 2009 6:44 pm

Queste sigle riguardano il metodo di preparazione dei rimedi omeopatici che, come già sa, vengono diluiti e dinamizzati molte volte.

1) CH e DH sono le centesimali e le decimali hahnemanniane e sono le più usate. Si prende una parte di sostanza, la si mischia con 99 parti di acqua e alcol e poi si agita il tutto per un certo numero di volte; a questo punto si prende una parte di questa "miscela", la si mescola con altre 99 parti di acqua e alcol in un altro flacone e la si agita di nuovo; si ottiene così la 1CH e così via fino alla potenza desiderata;
2) K sta per korsakoviane e indica le diluizioni omeopatiche effettuale secondo la tecnica del medico russo S.V.Korsakoff (1788-1953), nella quale, al contrario delle hahnemanniane non si utilizza un nuovo flacone ad ogni diluizione successiva;
3) le LM sono le cinquantamillesimali, altro metodo ancora.

In base all'esperienza e alle varie scuole di pensiero i medici utilizzano maggiormente le une o le altre.
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Re: diluizioni

Messaggiodi white il ven lug 17, 2009 8:45 am

Mi permetto di postare in questo thread perchè ho una domanda a tema.

Vorrei chiedere al dottore se i seguenti paragoni tra diluizioni DH e CH sono corretti:

1) dal punto di vista delle diluizioni
CH30 = D60

2) dal punto di vista delle dinamizzazioni
CH30 = D30

A grandi linee è corretto?
white
 

Re: diluizioni

Messaggiodi Dr.Ascani il ven lug 17, 2009 9:34 am

Direi di si e oltre le potenze 23DH e 12CH, non troviamo più molecole della sostanza di partenza.
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Re: diluizioni

Messaggiodi white il mer lug 22, 2009 6:55 pm

Quanto influisce la diluizione sui sintomi che il rimedio cura?

In altre parole, è possibile che un rimedio alla 30CH curi cose diverse di quelle che cura alla 200CH?
white
 

Re: diluizioni

Messaggiodi Dr.Ascani il mer lug 22, 2009 9:38 pm

Si è possibile. Nash riporta proprio un'esperienza di un caso che non aveva avuto nessun risultato con un rimedio dato alla 30CH e che invece diede una pronta risposta con lo stesso rimedio dato alla 200CH. In genere però se il rimedio è giusto un minimo di effetto positivo si nota con qualsiasi diluizione usata.
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