Gentile Dottore,
vorrei un chiarimento sul significato di Antidoto in omeopatia.
E qualcosa che ostacola o elimina del tutto l'effetto di un rimedio assunto in precdenza o ne veicola in modo migliore l'azione?
In particolare quando è indicato il suo utilizzo?
Se ad esempio, in una cura unicista, si ha un aggravamento di alcuni sisntomi a distanza di qualche giorno dall'assunzione del rimedio è possibile che se gli stessi diventanto poco tollerabili dal paziente, l'omeopata decida di agire con un antidoto?
Grazie