la "mia verità", le false percezioni, la malattia: Sankaran

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

la "mia verità", le false percezioni, la malattia: Sankaran

Messaggiodi flo il ven ago 09, 2013 9:57 am

quando ci si ammala? o ci si deve considerare ammalati?
Sempre Sankaran scrive che ognuno di noi vede le cose a suo modo: questo e' solo il nostro limitato punto di vista sul mondo. Proprio da qui nascono gli errori di valutazione...se conoscessimo tutte le circostanze in anticipo magari non ce la prendermmo cosi' tanto se, per esempio, un'amico arriva in ritardo ad un appuntamento! Questa situazione si chiama"falsa percezione" e da li' cominciamo a lavorarci su con la testa fino a che ci ammaliamo! Ecco la trilogia: propria verita', falsa percezione e malattia!
Tre passaggi: la propria verità è il proprio mondo fatto di esperienze passate e di vissuto storico; la falsa percezione è la proiezione della propria verità su un evento che stiamo vivendo; la malattia nasce perchè non eravamo liberi di vedere l'evento nella sua semplicità e ci siamo fatti troppo condizionare.
Penso che uno degli obiettivi principali dell'omeopatia sia quello di renderci "liberi" nel senso di fornire risposte modulate e pertinenti di fronte ad uno stimolo.
Cosa ne pensi Ziq?
Ciao Flo
flo
 
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Re: la "mia verità", le false percezioni, la malattia: Sankaran

Messaggiodi Ziqqurat il lun ago 12, 2013 11:32 am

Ciao FLO,
se per Ziq intendevi me sarò felice di risponderti. NON sarò breve e lo faccio volutamente perchè credo che il miglior modo per risponderti sia proporti l’eserienza diretta che sto vivendo. Se una volta letto vorrai rispondere o condividere qualcos’altro sarò felice di leggere.
PREMESSA
Come scritto in altri post ho avuto un problema di natura psicologica (attacchi di panico)con forti riflessi sul piano somatico. Ho inziato a soffrirne all’improvviso... o meglio... è come se per del tempo avessi ignorato alcune avvisaglie che poi sono esplose. Credo fermamente che in vita sia assolutamente necessario mantenere e nutrire il legame indissolubile che esiste fra mente e corpo. Personalmente mi sono reso conto di aver accantonato una parte di me per soddisfare i ritmi e le esigenze di una vita fin troppo caotica. Ho dato un peso smodato al passato, trasformando alcuni suoi aspetti in rancore, sensi di colpa, insoddisfazione. Ho continuato a vivere con l’ansia (non saprei come altro definirla) di dover necessariamente dimostrare qualcosa ad un futuro che di fatto non esiste! Ho sfruttato troppo spesso il presente per sfuggire all’ascolto di me stesso, per ignorare le cose che non andavano. Ora non vorrei darti l’impresisone di un uomo la cui vita stava andando a rotoli, anzi!. La vita ad un certo momento mi ha presentato un conto nel modo più semplice ed istintivo. Non mi ha dato niente di obbligatorio, ma più quella che io definisco opportunità. Ho scelto di ascoltarmi, di lasciar parlare il disagio e di comprenderne la natura. Mi è stata offerta l’opportunità di accrescere la mia consapevolezza, di evolvermi e crescere in un modo più armonico e libero, rispettando i miei ritmi biologici, coltivando le relazioni con minore pregiudizio.
LA TRILOGIA
flo ha scritto:quando ci si ammala? o ci si deve considerare ammalati?
... Tre passaggi: la propria verità è il proprio mondo fatto di esperienze passate e di vissuto storico; la falsa percezione è la proiezione della propria verità su un evento che stiamo vivendo; la malattia nasce perchè non eravamo liberi di vedere l'evento nella sua semplicità e ci siamo fatti troppo condizionare. Penso che uno degli obiettivi principali dell'omeopatia sia quello di renderci "liberi" nel senso di fornire risposte modulate e pertinenti di fronte ad uno stimolo.
Ciao Flo

Mi trovi perfettamente daccordo con questa visione. Per esperienza personale io posso dire di aver scoperto quali fossero i limiti ed i pregiudizi che avevano creato una mia verità, una mia percezione della relatà e dei rapporti che la costituiscono. Adesso sto risolvendo questi aspetti, facendo pace con me stesso, sto attribuendo un peso diverso al mio passato, sto riscoprendo il valore ed il mio ruolo nelle mie relazioni (moglie, figli madre etc...), mi sto assumendo una responsabilità diversa nei confronti della vita che vivo. Tutto questo non lo sto facendo con uno schiocco di dita, ma dando tempo al tempo, riscoprendo e apprezzando il valore del tempo stesso. Ed è qui che oltre al resto del cammino olistico che sto facendo, antra in gioco l’omeopatia.
LA GUARIGIONE
Per finirei ti dico questo. In un post per il Dr. Ascani avevo scritto la mia sensazione riguardo a ciò che significa Guarigione Omeopatica
Ziqqurat ha scritto:Buongiorno Dottore,
vorrei un chiarimento sul significato di Guarigione Omeopatica.
Mi spiego: sono abituato a pensare che guarire voglia dire non provare più quel sintomo o quei sintomi per i quali mi sto curando. Questo perchè la medicina tradizionale fin ora mi aveva insegnato questo per qualsiasi cosa, dal mal di denti, alla tonsillite, ai problemi psicologici, al mal di testa etc... Ho sempre pensato che tutto potesse essere risolto con un 'clik'.
Man mano che il mio percorso omeopatico prosegue mi rendo conto che guarire vuol dire accrescere la mia consapevolezza di me. E' come se il rimedio che sto assumendo mi stesse letteralmente aiutando a mettere a nudo alcuni aspetti di me che era ora di riscoprire, risolvere, in nome del mio benessere e del benessere di chi mi circonda. Mi accorgo che ad ogni tappa aumenta la mia consapevolaezza e sento che a poco a poco il mio modo di pensare ed agire si sta liberando di vincoli e preconcetti che esistevano da anni e con essi sento crescere un benessere reale, tangibile. E' un qualcosa che mi sta costando fatica devo dire, ma allo stesso tempo sento che è qualcosa che rispetta i ritmi biologici del mio corpo, senza forzature, dando tempo al tempo.

Ti saluto con un estratto da un sito ‘concorrente’ che calza molto con il mio Omeopatico Pensiero
-... Ma nel tragitto più o meno doloroso, che fa parte del suo percorso terapeutico, il soggetto diviene consapevole dei suoi problemi psicologici. Sviluppa un approccio diverso alle problematiche della vita. Capisce gli errori che compie. Valuta i suoi limiti. Ne soffre. Poi se ne dispiace. Modifica la sua sensibilità e i comportamenti. In questo modo egli cresce…
L'individuo evolve, grazie al medicamento che gli somiglia, il simillimum, il quale gli fa cambiare l'ottica della sua vita.
Con la cura cambiano i valori ai quali il malato fa riferimento e si modificano i suoi obiettivi. In altre parole si crea una nuova condizione psichica che si riflette positivamente anche sul corpo. In questo modo i sintomi fisici (gastrite, dermatite, epatopatia, ecc.), che sono il linguaggio psicosomatico dei conflitti psichici, si risolvono e il paziente guarisce. -

Ciao
Ziqqurat
 
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Re: la "mia verità", le false percezioni, la malattia: Sankaran

Messaggiodi flo il lun ago 12, 2013 3:25 pm

Grazie Ziq!
Sai qual è la mia speranza?...che le cose cambino! Penso ai pediatri di base e ai bambini che prendono tantissimi antibiotici e cortisone senza prima passare per l'omeopatia. Molte volte ho chiesto al mio pediatra molto stimato nella mia città un parere sull'omeopatia e lui mi ha risposto: "l'omeopatia è acqua fresca anzi ...è glucosio...sono granuli di glucosio. E quindi non funziona". Adesso mi rendo conto che non mi ha detto una bugia, ma neanche la verità: dal punto di vista chimico, è vero, i granuli sono glucosio, ma ha trascurato un "piccolo" particolare e cioè che dal punto di vista bio-fisico i granuli sono Energia!
...Energia che sperimenta chi si cura con l'omeopatia!
Il risultato è che dopo aver provato con l'omeopatia da quel pediatra non ci sono più andata!
Questo lo dico e lo scrivo senza rancore, ma con la felicità di aver seguito il mio istinto e di aver voluto provare a cambiare strada!
In quest'anno ho dato solo 2 volte l'antibiotico ...quando era necessario, mentre il ritmo medio era di 2 volte al mese !
Tonsilliti, otiti, tracheiti guarite ottimamente!
...Dedicato a tutte le mamme che non sanno che pesci pigliare quando i bambini sono ammalati!
flo
 
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