tosse con vomito (faringite o reflusso gastroesofageo)

[Elfetta]

Gentile Dott. Ascani,
Le scrivo in quanto mi è stato consigliato il Suo nominativo da una sua paziente di Milano e ho trovato questo forum per puro caso. Avrei piacere cmq a sottopormi ad un una Sua visita quanto prima.
Il mio problema è un po' particolare e non ho trovato nessun post che lo trattasse.
Fin da piccola, a seguito di normali raffreddamenti, soffro di mal di gola e influenze, che però poi sfociano sempre e comunque in una tosse persistente che molto spesso mi porta al vomito.
Questa cosa si è acuita nell'età adulta, infatti ogni mese, qualche giorno prima del ciclo mestruale mi viene un forte bruciore alla gola (che ho tentato di curare con QUALSIASI cosa, sia allopatica che omeopatica) che continua imperterrito provocandomi febbre alta e ovviamente la solita tosse con vomito.
Ho notato però che prendendo farmaci antiemetici o contro il bruciore di stomaco, cessava anche la tosse.
Ora, io non sono un medico, però mi sono fatta prescrivere dei farmaci contro il reflusso e sto attendendo risultati, che non arrivano, infatti tossisco da più di due settimane e ora mi manca anche il respiro (cosa mai successa prima).
Non so più davvero cosa fare.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso e soffro di nervosismo e leggerissimi stati depressivi.
Sono disperata perchè avere questo problema tutti i mesi condiziona molto la mia vita lavorativa e sociale, ma nonostante tutte le visite effettuate e relative cure o rimedi datomi, non vedo miglioramenti.
La ringrazio per l'attenzione.

[Dr.Ascani]

Premetto che sono un soggetto molto ansioso e soffro di nervosismo e leggerissimi stati depressivi.
Sono disperata perchè avere questo problema tutti i mesi condiziona molto la mia vita lavorativa e sociale, ma nonostante tutte le visite effettuate e relative cure o rimedi datomi, non vedo miglioramenti.
La ringrazio per l'attenzione.

Gentile utente,
non deve disperarsi, la soluzione c'è. Sicuramente la chiave del suo problema non è stata ancora individuata ma lei l'ha probabilmente già citata descrivendo a grandi linee le sue caratteristiche psicologiche. Ricordiamoci sempre che ogni malattia, tranne rarissimi casi genetici o provocati da intossicazioni farmacologiche, è dovuto ad uno squilibrio a livello mentale, affettivo o emotivo che la persona somatizza con sintomi fisici. Si può creare poi un circolo vizioso in cui il disagio fisico si ripercuote a sua volta sullapsiche e non se ne esce più. L'omeopatia interviene proprio sulle cause profonde, psicologico-costituzionali della malattia e così facendo interrompe questo circolo vizioso anche quando non è stata fatta una diagnosi di malattia precisa. Il farmaco non può costituire una terapia risolutiva in quanto si limita a sopprimere solo il sintomo senza intaccare la causa che l'ha provocato. Si affidi ad un valido omeopata e risolverà certamente il suo problema in maniera dolce e duratura.

Cordiali saluti