ipotiroidismo in gravidanza

[marchigiana]

Ho 4 figli, 42 anni e sono in attesa del 5°, 17° settimana.

Due anni fa mi è stata diagnosticata una tiroidite di Hashimoto, con TSH 9,5. Subito mi viene prescritto Eutirox 25. Prendo la mattina la pasticca e la sera alle 23 mi ritrovo al Pronto Soccorso con una Fibrillazione Atriale Parossistica.Occorreranno 6 ore (di panico puro) prima di tornare alla normalità. Il cardiologo che successivamente mi visita dice che il mio cuore è a posto.

Mi rifiuto di riprendere Eutirox ed inizio una cura omeopatica. Il TSH, in nove mesi, arriva a 20. Mi spavento, vado da un altro omeopata, unicista. In altri 9 mesi da 20 il TSH scende a 8. Sono felicissima, confermata nel cammino intrapreso. Felicità che dura poco: mi ritrovo incinta e tanto spaventata. L'endocrinologo dice che assolutamente devo cominciare la cura con la tiroxina, altrimenti il bambino rischia danni cerebrali e possono esseci problemi durante il parto.

Ma io mi sento bene, non ho più sintomi di ipotiroidismo, e sono terrorizzata all'idea di riprendere questa pasticca, seppur con dosaggi inferiori, altra casa farmaceutica ecc. ecc.. Rimaniamo d'accordo che faccio dei controlli più frequenti e poi decido...

Al 3° mese di gravidanza il TSH era a 9,1.
In questi due anni comunque, gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono sempre stati a posto. Ed aggiungo: abito in una città di mare, a 200 metri dalla spiaggia.

Ora le mie domande sono 3:
1. Cosa devo fare? Posso serenamente continuare la mia cura omeopatica e vivere fiduciosamente questo tempo?
2. Il rischio per il feto è certo, o è probabile? In che misura?
3. Perchè nelle analisi di routine in gravidanza non c'è il TSH, se è così pericoloso? Chi mi dice che nelle precedenti gravidanze, riuscite benissimo, non avessi già il TSH sballato?

Grazie.

[Dr.Ascani]

1. Cosa devo fare? Posso serenamente continuare la mia cura omeopatica e vivere fiduciosamente questo tempo?
2. Il rischio per il feto è certo, o è probabile? In che misura?
3. Perchè nelle analisi di routine in gravidanza non c'è il TSH, se è così pericoloso? Chi mi dice che nelle precedenti gravidanze, riuscite benissimo, non avessi già il TSH sballato?

Gentile utente, le sue domande sono intelligenti e la risposta l'ha gia' intuita da sola.
Piu' volte ho ripetuto che in omeopatia al centro di tutto c'e' la "persona" con la sua soggettivita' e i suoi sintomi psico-fisici che nessun esame diagnostico, strumentale o di laboratorio, e' in grado di sostituire.
Se lei si sente bene e sta seguendo una corretta cura omeopatica non ha nulla da temere ne per se stessa ne per il feto.
La gravidanza e' uno stato fisiologico particolare in cui l'organismo puo' manifestare forti oscillazioni dei valori di laboratorio pur essendo lo stato di salute della donna ottimale. E' la medicina tradizionale che spesso, volendo standardizzare su tutti dei valori di laboratorio ritenuti ottimali, inizia a sospettare stati patologici ovunque con conseguenti indicazioni terapeutiche il piu' delle volte inutili se non dannose.
Prendete l'esempio del ferro, ormai si da di routine a tutte le gravide perche' l'emoglobina si abbassa un po' ma non ci si rende conto che e' normale che l'emoglobina si abbassi durante la gravidanza, e' il feto che la sottrae e cosi' vuole la natura! Il ferro dato in eccesso e' tossico per l'organismo che non possiede un valido sistema per eliminarlo e un modesto abbassamento dell'emoglobina e della sideremia non deve destare alcuna preoccupazione finche' non compaiono sintomi importanti avvertiti chiaramente dalla paziente. E lo stesso discorso vale per qualsiasi altro parametro di laboratorio, TSH compreso, soprattutto se i valori di T3 e T4 sono nella norma.

1. Cosa devo fare? Posso serenamente continuare la mia cura omeopatica e vivere fiduciosamente questo tempo?

La mia risposta e' che non solo puo' ma DEVE avere fiducia nell'omeopatia e vivere serenamente questo periodo. Il nascituro "sente e capisce" tutto ancora prima di nascere e la cosa che certamente gli fa piu' male e' sentire una madre che vive nell'ansia e nell'apprensione. Si fidi delle sue sensazioni e nel dubbio si consulti con il suo medico omeopata. Non si lasci spaventare da medici che non conoscono ne' l'omeopatia ne' le potenzialita' di un organismo quando viene correttamente stimolato.

Cordiali saluti

[marchigiana]

Grazie, sono stupita della celerità della risposta e confermata nel cammino intrapreso. Spero che altre "colleghe" possano condividere la loro esperienza sull'argomento.
Saluti