tetano e scuola materna

Forum dedicato all'Omeopatia con possbilità di ricevere consulti medici sulla Medicina Omeopatica. Risponde il Dott. Tancredi Ascani, medico omeopata unicista.

tetano e scuola materna

Messaggiodi dany71 il dom set 13, 2009 2:56 pm

Buongiorno Dr. Ascani,
sono la mamma di una bambina di quasi 3 anni non vaccinata che a breve inizierà l'inserimento alla scuola materna.
Leggendo i vari post sul problema vaccinazioni, volevo chiederle cortesemente cosa ne pensa della mancata vaccinazione antitetanica con l’iscrizione all’asilo.
Lei giustamente evidenzia come sia sufficiente (penso per le ferite non profonde) detergere la ferita anche solo con acqua e sapone e farle prendere aria; ma come comportarsi se il bambino dovesse ferirsi all’asilo? (sbucciarsi un ginocchio, graffiarsi, pungersi…) e non dovessero accorgersi e non pulire o disinfettare la ferita con acqua ossigenata?
Fin’ora la bambina è sempre stata coi nonni e con i genitori, quindi con la possibilità di intervenire al momento opportuno, ma ora che non lo sarà più?
Premetto che la bambina è da pochi mesi seguita da un medico omeopata unicista cui mi ero rivolta confidando in una risposta al mio dubbio, ma per il problema tetano non posso fare molto affidamento su di lui visto che con mia grande sorpresa ha vaccinato i propri figli (solo per le obbligatorie) e naturalmente propone di fare almeno l’antitetanica!

Grazie in anticipo per la preziosa risposta e complimenti per il bellissimo sito
dany71
 
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi Dr.Ascani il dom set 13, 2009 6:58 pm

Gentile utente,
il tetano è una malattia molto rara, non contagiosa, quasi scomparsa in Italia tra i giovani. L'ultimo caso di tetano neonatale (fino al primo mese di vita) registrato risale al 1982. Dal 1980 al 2008 poi abbiamo avuto circa 200 casi di tetano sotto i 15 anni di età per un totale di 4 morti di cui l'ultimo risale al 1983.

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Questo quindi significa 2 cose, la prima è che il tetano è una malattia che colpisce i giovani molto raramente (se noi consideriamo che in italia vi è una popolazione media di 8 milioni e 250 mila ragazzi sotto i 15 anni e non tutti sono vaccinati può da sola capire quanto è rara questa malattia in questa fascia di età), la seconda è che ancor più raramente si muore di tetano ai giorni nostri. Se in quasi 35 anni abbiamo avuto un solo decesso tra i bambini che hanno contratto il tetano vuol dire che diagnosi di tetano non equivale affatto a decesso.

Le sorgenti d'infezione sono rappresentate da bovini, equini e ovini (gioca o è a contatto con questi animali il suo bambino all'asilo?). Molti ritengono che sia la ruggine a provocare il tetano ma questo non è affatto vero, è invece il luogo dove si trova l'oggetto in questione (chiodo ecc) ad essere importante e quindi dev'essere in genere un oggetto appuntito ma che sia entrato in contatto ad esempio, con il letame dei sopramenzionati animali.
Altro aspetto importante è che il batterio del tetano (Clostridium tetani) è anaerobico, muore con l'ossigeno. Se abbiamo quindi delle ferite, come si verifica in genere nei bambini in caso di banali cadute o incidenti, anche in presenza di spore di tetano, la malattia non si svilupperà se disinfettiamo bene la ferita con acqua ossigenata e la lasciamo aperta per un pò. Affinché si verifichi la malattia quindi, un bambino dovrebbe ferirsi con qualcosa che è stato prima contaminato da spore tetaniche presenti in genere nel letame di mucche o cavalli, e tale oggetto dev'essere poi lasciato stare lì per un bel po' senza venire rimosso o disinfettato. Inoltre se il bambino è sano, è sempre possibile che non svilupperà lo stesso la malattia o che si svilupperà in forma curabile. I dati di mortalità per i giovani sono quelli sopra elencati, in Italia. Quelli che in genere hanno complicanze con il tetano sono gli immunocompromessi, gli anziani o le persone molto trascurate nell'igiene.

In omeopatia abbiamo poi dei rimedi molto utili in caso di ferite potenzialmente a rischio. Uno di questi è Ledum (è sempre bene comunque rivolgersi ad un medico omeopata di fiducia che individualizzi la cura sul paziente) che si può dare alla 30CH ogni 3-4 ore dal momento della ferita. Questo agisce rinforzando le difese immunitarie dell'organismo il quale, se è sano, avrà spesso la meglio su qualsiasi germe proveniente dall'esterno. Lavando poi la ferita con acqua e cercando di lasciarla aperta finchè questa non sia guarita al di sotto della superficie della pelle, il tetano ha probabilità molto basse di esser contratto.

Cordiali saluti
Dott. Tancredi Ascani
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi dany71 il sab set 19, 2009 2:42 pm

Grazie per la veloce e preziosa risposta.
Anch'io avevo sentito del caso del bambino di 34 mesi che se non ricordo male aveva però subito la prima vaccinazione esavalente con successiva sospensione dei successivi richiami da parte dei genitori per il manifestarsi di un' importante dermatite. Quindi, si trattava di un bambino in parte con un sistema immunitario comunque provato dalla vaccinazione.

Certo che avere una posizione diversa in materia vaccinale rispetto al resto del mondo non è semplice. Ho consultato diverse persone prima di arrivare a prendere la decisione consapevole ed informata di non vaccinare, ma per l'argomento tetano...apriti cielo... e se un cane o un gatto graffiasse il suo bambino, e se si pungesse con una spina ( e guardi che sono considerazioni espresse da medici e non da vicini di casa). Così per l'argomento tetano un piccolo dubbio rimane sempre, soprattutto quando la bambina si ferisce.
.
Poi però ripenso ai miei genitori, ai miei nonni ed a tanti conoscenti mai vaccinati contro il tetano che tranquillamente da piccoli giocavano, cadevano si ferivano e il più delle volte neanche disinfettavano la ferita e sicuramente le condizioni igenico sanitarie erano lungi dalle nostre. Erano solo stati fortunati?

Tra l'altro quando iniziai a informarmi sulla disponibilità di vaccini antitetanici singoli senza mercurio mi venne segnalato il vaccino Anatetal.
Il bugiardino tra 'altro riporta quanto segue:

“Per la profilassi immunitaria di emergenza, in caso di ferite sospette di contaminazione da bacilli o spore tetaniche ci si attiene alle seguenti norme: Se la vaccinazione primaria o rivaccinazione e` stata effettuata:da 1 anno o meno, non e` necessario alcun intervento profilattico; da 1 a 5 anni, e` necessaria una rivaccinazione di richiamo con Anatetall; da piu`di 5 anni, occorre una vaccinazione di ri-chiamo, come sopra detto, e una iniezione di siero antitetanico o, preferibilmente, di immunoglobuline specifiche antitetaniche.
Ma allora in caso di ferita, se è trascorso più di 1 anno dall’ultimo richiamo è meglio somministrare una dose di rinforzo?? Ma allora il vaccino per quanto protegge?

Comunque dottore grazie ancora per la rassicurante risposta e complimenti per il bellissimo sito.
Cordiali saluti
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi Dr.Ascani il dom set 20, 2009 3:07 pm

dany71 ha scritto:Tra l'altro quando iniziai a informarmi sulla disponibilità di vaccini antitetanici singoli senza mercurio mi venne segnalato il vaccino Anatetal.
Il bugiardino tra 'altro riporta quanto segue:

“Per la profilassi immunitaria di emergenza, in caso di ferite sospette di contaminazione da bacilli o spore tetaniche ci si attiene alle seguenti norme: Se la vaccinazione primaria o rivaccinazione e` stata effettuata:da 1 anno o meno, non e` necessario alcun intervento profilattico; da 1 a 5 anni, e` necessaria una rivaccinazione di richiamo con Anatetall; da piu`di 5 anni, occorre una vaccinazione di ri-chiamo, come sopra detto, e una iniezione di siero antitetanico o, preferibilmente, di immunoglobuline specifiche antitetaniche.
Ma allora in caso di ferita, se è trascorso più di 1 anno dall’ultimo richiamo è meglio somministrare una dose di rinforzo?? Ma allora il vaccino per quanto protegge?


Buona domanda la sua. Anche le ditte produttrici di vaccini sanno che il vaccino non garantisce affatto al 100% dalla malattia per cui si è vaccinati. E gli studi a distanza per quanto riguarda gli effetti avversi sono molto carenti.

dany71 ha scritto:...guardi che sono considerazioni espresse da medici e non da vicini di casa


Ognuno è medico di se stesso e deve decidere per i propri figli in maniera responsabile, consapevole e informata. E' doveroso sempre informarsi da fonti attendibili (dati epidemiologici Epicentro ad esempio) e usando anche la propria testa e il buon senso. Chiedete il parere di più medici nel dubbio. Sono molto pochi i medici che continuano ad aggiornarsi e all'Università di Medicina i vaccini vengono a malapena menzionati, non vi è uno studio approfondito degli stessi.
Pensi che ho da poco risposto ad un consulto sul sito Medicitalia.it postato nella sezione di "pediatria" in cui un utente chiedeva se il vaccino contro l'influenza suina contenesse mercurio e se tutta la storia "influenza suina" non fosse una montatura creata solo per far soldi. Qui può vedere la risposta del pediatra:
http://www.medicitalia.it/02it/consulto ... ost=104927

Egli scrive di NON AVER MAI SENTITO CHE IL VACCINO ANTIINFLUENZALE CONTENGA MERCURIO (!) quando da sempre è risaputo che i vaccini anti-influenzali contengono mercurio sotto forma di etilmercurio (Thimerosal).
Ora, se questa grave "dimenticanza" può essere perdonabile ad un cittadino normale, lo stesso non si può dire per uno specialista.

Egli inoltre scrive: "Gli esperti affermano che l' Influenza A(suina) non è più
pericolosa dell' Influenza stagionale."

Non è che menta ma scritta così si omette un punto molto importante e cioè che in realtà l'influenza suina è MOLTO MA MOLTO MENO PERICOLOSA dell'influenza stagionale (nei Paesi europei si parla di una mortalità per influenza suina solo dello 0,3% ma in realtà potrebbe essere ancora inferiore perché generalmente i casi con sintomi lievi sfuggono alla sorveglianza e quindi i contagiati possono essere molti di più. Inoltre alcuni decessi possono essere dovuti ad altre cause e non al virus, anche se ad esso viene data la responsabilità).

Cordiali saluti
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi monica il lun ott 05, 2009 11:42 pm

Dr.Ascani ha scritto: L'ultimo caso di infezione neonatale risale al 1982 e nel 2006 c'è stato un caso in un bambino torinese di 34 mesi.

Buonasera Dr.Ascani,
anche la mia bimba a febbraio compira' 3 anni e a gennaio dovrebbe iniziare la materna,
premetto che la bimba ha ricevuto le prime due dosi di esavalente :( (allora non ero ancora
al corrente degli effetti devastanti dei vaccini) mi ha fatto piacere leggere il post in questione
essendo anche io nella stessa situazione di dany..
pensi che la mia pediatra all'ultimo bilancio di salute del mio secondo bimbo di 10 mesi (non vaccinato)
ha cercato di intimorirmi dicendomi di "un bimbo morto di tetano poco tempo fa'" :evil:
Comunque, ho riportato quanto sopra da lei citato perchè le vorrei fare una domanda e precisamente:
il bimbo in questione è morto oppure è solo stato contagiato? :roll:
grazie mille dottore..
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi monica il mar ott 06, 2009 7:47 am

La ringrazio Dottore, per la risposta.
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi Dr.Ascani il mar ott 06, 2009 8:25 am

Di nulla, è bene ricordare alcune cose per evitare inutili allarmismi:

1) il tetano non è una malattia contagiosa;
2) essendo scomparsi animali come cavalli, mucche ecc dalle nostre città è molto poco probabile ammalarsi di tetano al giorno d'oggi;
3) il tetano colpisce soprattutto persone anziane (in Italia tra il 1994 e il 2003, il 70% dei contagiati aveva oltre 65 anni).

il caso del bambino di 34 mesi del 2006 che aveva contratto il tetano pur avendo ricevuto la prima dose di vaccino esavalente a due mesi di vita, si è risolto con la dimissione dall'ospedale dopo 15 giorni di ricovero.
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi dany71 il lun ott 12, 2009 2:42 pm

Grazie Dottore,
sono andata a leggere l’ intervento sul sito in questione. Che tristezza! Meno male che esistono ancora medici come lei che “amanti” nel vero senso della parola del proprio lavoro, non rimangono indifferenti a ciò che li circonda, riuscendo pur con grandi sacrifici a dedicare il proprio tempo all’aggiornamento continuo ed indipendente. Complimenti!
Un’ultima cosa volevo chiederle riguardo alla potenza del rimedio Ledum Palustre da utilizzare in caso di ferite.
Generalmente alla bambina fin’ora ho sempre provveduto a somministrare subito dopo un trauma di una certa importanza (ad esempio un anno in vacanza in montagna su una stradina sterrata abitualmente percorsa da cavalli, è caduta sbucciandosi in modo esteso il palmo della mano) per almeno una settimana la potenza 7ch (3 globuli ogni 2 ore per 2 giorni, diradando poi nei giorni seguenti l’assunzione ogni 3 giorni, poi ogni 4 ecc)
Ho visto che invece per le eventuali ferite indica diluizioni di Ledum alla 30ch.
Quale potenza è meglio somministrare? O dipende dalla gravità della ferita somministrare 7ch o 30 ch
Grazie
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi Dr.Ascani il lun ott 12, 2009 3:27 pm

Gentile utente,
non c'è una regola precisa per i dosaggi. Io somministrerei la 30CH per sbucciature o ferite piccole, 3 granuli ogni 3 ore per qualche giorno. Se dovesse esservi una ferita profonda e "molto" a rischio darei subito una dose unica di ledum alla 200CH seguita dalle 30CH ogni 3 ore per qualche giorno. Se la ferita provoca un grande dolore che si irradia seguendo il decorso dei nervi al posto di ledum bisogna dare hypericun perforatum (con le stesse modalità di ledum).
Appena possibile comunque è bene rivolgersi al proprio medico omeopata di fiducia per una valutazione più approfondita.

Cordiali saluti
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Re: tetano e scuola materna

Messaggiodi dada il gio set 02, 2010 4:52 pm

Salve dottore, anche mio figlio, non vaccinato, proprio oggi ha iniziato la scuola materna. Tuttavia il problema l'ho avuto in casa. Ha battuto la testa contro lo spigolo ben appuntito dell'infisso in alluminio. Ho lavato subito con acqua la ferita, ho fatto uscire sangue ed ho bagnato con acqua ossigenata. Ovviamente i dubbi restano e non le nego che il primo pensiero è andato all'antitetanica! Mio marito sostiene che l'alluminio non fa ruggine, dunque il problema per lui non ci sarebbe. Io non so che pensare. Nel frattempo ho acquistato il ledum palustre 30 ch e volevo sapere da Lei con quali dosi procedere, invero se dare la prima dose forte di 200 ch e poi decrescere o mantenere costante il dosaggio secondo le sue indicazioni nel precedente messaggio. grazie
dada
 
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