LE FOLLIE DELLA SCIENZA...

[Dr.Ascani]

GLI ONCOLOGI CONTRO IL METODO DI BELLA A BARI

Con la decisione del giudice della sezione Lavoro del Tribunale di Bari di accogliere il ricorso presentato da un malato di cancro che chiedeva di essere curato con il metodo Di Bella, ''si tornano ad avallare il facile sensazionalismo e le false speranze da parte dei pazienti''. E' l'opinione del segretario nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) Carmine Pintu, il quale sottolinea come ai pazienti debbano essere garantite esclusivamente cure ''riconosciute valide scientificamente''. ''Dobbiamo garantire ai malati - afferma Pintu - cure per le quali c'e' una dimostrazione scientifica di efficacia, e non cure potenzialmente tossiche''. Sul metodo Di Bella contro il cancro, sottolinea l'esperto, ''sono state svolte sperimentazioni che hanno dimostrato in modo chiaro l' inefficacia della cura in questione: il metodo Di Bella non si e' cioe' dimostrato 'attivo' contro la patologia; inoltre - rileva - si pose anche la questione etica del sottrarre pazienti a cure che si sono invece dimostrate efficaci scientificamente''. Altro aspetto e' poi quello economico: ''Si sottraggono risorse autorizzando un metodo non efficace, in un momento - afferma Pintu - in cui non possiamo sicuramente permettercelo''. Insomma, ''per noi oncologi - conclude Pintu - questo e' un capitolo chiuso. Il messaggio che lanciamo e' che non bisogna assolutamente riaccendere false speranze nei pazienti''.

Fonte:
Sanità News del 28/02/2012

RIFLESSIONI
Pare che in Italia una persona non possa scegliere autonomamente di curarsi come meglio crede, in scienza e coscienza. Le nostre vite devono essere in mano alle poche lobby che, essendo "scientificamente e moralmente infallibili", vogliono decidere al nostro posto quel che è meglio per noi. E se anche un Tribunale ci desse ragione, nulla da fare, certi interessi non si possono toccare. Veramente lodevole tanto accanimento verso un malato, con l'unico fine di poterlo assicurare alle cure "migliori".

[Dr.Ascani]

PER AIFA E’ UTILE ESTENDERE IL VACCINO HPV ANCHE AI MASCHI

"L'esperienza di vaccinazione contro il Papillomavirus umano (Hpv) sui maschi italiani e' modesta". Eppure il virus e' correlato a numerose patologie, "non solo al cancro del collo dell'utero", e sarebbe quindi utile estendere la vaccinazione "agli uomini perche' questo non e' un problema di genere, ma generalizzato". Lo sostiene Sergio Pecorelli, presidente dell'Agenzia italiano del farmaco (Aifa), intervenuto al convegno di medicina della riproduzione conclusosi ieri ad Abano Terme (Padova). Pecorelli ricorda altre patologie correlate all'Hpv. "Non c'e' solo il cancro del collo dell'utero, di cui il virus e' responsabile al 100% - dice - ma anche tumori ad ano (88-94%), vagina (64-91%), condilomi genitali (80%), pene (40%), faringe (25%) e cavita' orale (10%)". In Europa il vaccino quadrivalente ha indicazioni per i maschi fino ai 15 anni, "in Austria - aggiunge Pecorelli - lo raccomandano sia per i ragazzi che per le ragazze. Da noi, invece, la proposta vaccinale e' attiva e gratuita per le sole ragazzine nel dodicesimo anno di vita". A questo proposito Pecorelli ha citato un progetto sperimentale promosso dall'universita' di Brescia, e finanziato da soggetti privati e dalla Regione Lombardia, per capire quanta adesione ci sarebbe stata in caso di vaccinazione su maschi. "Il progetto avviato sulla fascia d'eta' 11-15 anni - conclude - ha dato buoni risultati, dimostrando l'attenzione verso questo problema anche da parte maschile".

Fonte:
Sanità News del 28/02/2012

[Dr.Ascani]

PER GARATTINI I TEST SUGLI ANIMALI SONO ANCORA NECESSARI

"Al momento non vedo la possibilita' di rinunciare all'utilizzo degli animali in una fase di sperimentazione intermedia, prima di verificare l'appropriatezza di una terapia sull'uomo. Nonostante gli importanti passi in avanti delle tecnologie e delle conoscenze, questa sperimentazione oggi e' ancora necessaria. I cosiddetti metodi alternativi sono in realta' complementari". E' la posizione di Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Dopo le ultime polemiche sul fronte dei test scientifici sugli animali, rinfocolate dal caso dei 900 macachi che stanno arrivando dalla Cina - destinazione lo stabilimento della multinazionale Harlan a Correzzana (Mi) - per essere impiegati nella ricerca, lo scienziato, ribadisce che non ci sono in questo momento alternative valide. "I cosiddetti metodi alternativi sono in realta' complementari - ripete - Noi al Mario Negri li utilizziamo quotidianamente e proprio per questo ne vediamo i limiti".

Fonte:
Sanità News del 01/03/2012

RIFLESSIONI
Una Medicina che sia in sintonia con l'Uomo e con la Natura dovrebbe sempre ripudiare qualsiasi atto che preveda la tortura e il sacrificio degli animali.

[Dr.Ascani]

Il Ministero informa dei gravi pericoli della camomilla e dei semi di finocchio

Con perfetto tempismo il Ministero della Salute ha reso pubblico ieri un documento messo a punto dalla commissione unica per la dietetica e la nutrizione.
La ripresa giornalistica del documento (citiamo Repubblica.it) mette l'accenno sulla inutilità dei prodotti naturali, perché secondo il Ministero, non sarebbero curativi, altrimenti sarebbero farmaci. Il Ministero infatti, dimostrando di agire forse maggiormente come Ministero dei Farmaci che della Salute, ritiene che la cura delle malattie possa solo essere farmacologica.
In questo pensiero sta il vero problema, e questo tipo di messaggio ci aiuta a capire perché forse tra poco ci troveremo a scambiare di contrabbando qualche tisana di camomilla presa per migliorare il sonno. Ammettiamolo: la Camomilla ci aiuta a digerire meglio e a prendere sonno, ma secondo il Ministero, o almeno secondo questo documento della commissione, i prodotti naturali e fitoterapici, gli integratori e le vitamine, non possono curare. Infatti signor Ministro, quello che il pubblico vuole è proprio che le sostanze naturali ci aiutino a recuperare il naturale e fisiologico riequilibrio.
Per me il recupero del riequilibrio è cura. Per il Ministero no, perché solo i farmaci possono curare. Bene: io credo che su questo tema avremo molto da discutere nei prossimi anni. Tra un po' vieteranno il minestrone della nonna, per gli eccessivi effetti salutari.
Continuando di questo passo tra un po' dovremo scambiarci qualche fiore di Camomilla in modo illegale, perché nessuno ci riconoscerà la possibilità di una detenzione per uso personale. Verremo arrestati per possesso illegale di semi di finocchio... Sembra una battuta, ma non siamo molto lontani da questa ipotetica realtà.
Per non parlare delle Vitamine, che hanno documentato e continuano a documentare importanti effetti positivi, ma che aiutando solo a ritrovare il benessere fisiologico, evidentemente, secondo il Ministero, possono essere solo pericolose e consigliate solo dal medico.
Invece in farmacia sono in libera vendita i protettori gastrici Inibitori di Pompa Protonica (quelli che appartengono al gruppo di omeprazolo e lansoprazolo, per intenderci). Gli ultimi anni hanno evidenziato un numero incredibile di possibili effetti collaterali di questi farmaci, ma si è arrivati a lasciarli in libera vendita, perché non sia mai che una persona con il mal di stomaco possa ricercare un riequilibrio fisiologico della sua condizione. Meglio il farmaco (dice il Ministero), in vendita libera su semplice decisione del paziente. Che arrivando a casa butterà via i semi di finocchio che aveva comperato per aiutare il lattante a digerire meglio, e forse, preso dall'impeto del "fai da te" inizerà a somministrare farmaci ritenuti "innocui" perché farmaci.
Credo che sia necessario un cambio di paradigma. La salute non si misura solo con i farmaci ma con il benessere, ed il concetto di Medicina Integrata che mi ha insegnato mio padre è quello di potere usare tutto quello che si può usare, farmaci, integratori, infusi e vitamine, pur di arrivare ad un obiettivo unico che è il benessere della persona sofferente (o fisiologicamente squilibrata).
Rispetto alla possibile azione di educazione sanitaria per il pubblico, connessa con quel documento, si tratta purtroppo di un'altra ottima occasione sprecata.

Fonte:
http://www.eurosalus.com/salute-ambient ... a-vitamine

[Dr.Ascani]

Tumori: cibi anti-cancro anche da piccoli, progetto Ieo
Plasmon e Istituto di Veronesi,funzionali a sistema immunitario

(ANSA) - MILANO, 12 APR - La salute passa dal cibo, persino dai primissimi anni di vita. L'Istituto Europeo di oncologia di Umberto Veronesi si e' appena alleato con Heinz, proprietaria del marchio Plasmon, per progettare alimenti e molecole funzionali capaci di stimolare le difese immunitarie dei bambini, con lo scopo di ridurre il rischio di malattie immunitarie come allergie, patologie infiammatorie, morbo celiaco e alcuni tumori.

L'accordo e' stato sottoscritto attraverso la societa' di Trasferimento Tecnologico 'TTFactor', e gli studi saranno condotti da un gruppo di ricercatori guidati da Maria Rescigno, esperta di immunoterapia antitumorale. Gli scienziati si focalizzeranno in particolare sugli alimenti funzionali, quei cibi cioe' che oltre ad avere un valore nutrizionale agiscono positivamente su una o piu' funzioni dell'organismo, e sono quindi in grado di migliorare lo stato di salute e di ridurre il rischio di malattie. ''Tali effetti - commentano i responsabili dell'accordo - sono di particolare interesse in eta' pediatrica, quando l'organismo non e' ancora completamente maturo, perche' possono aiutare il corretto sviluppo del bambino fornendo benefici sia a breve che a lungo termine. Le aspettative sono notevoli: si aprono infatti le porte alla possibilita' di sviluppare prodotti innovativi in grado di supportare il particolare momento della crescita, attraverso alimenti della dieta quotidiana, in modo naturale senza pillole o capsule''.

Fonte:
http://www.ansa.it/saluteebenessere/not ... 67556.html

RIFLESSIONI
Queste sono le solite operazioni di marketing contro-natura che non hanno mai apportato alcun beneficio né contro il cancro né contro qualsiasi altra patologia.
Ancora si spera di poter creare alimenti migliori aggiungendo in modo artificiale molecole, vitamine, acidi grassi omega 3 ecc. quando è stato ampiamente dimostrato che è l'"insieme" delle componenti naturalmente presenti nell' alimento a esplicare un effetto benefico nell'organismo e non le singole sostanze prese al di fuori del loro contesto. Ancora si perpetua l'arroganza dell'uomo che pretende di superare la Natura, fallendo sempre miseramente.

[Dr.Ascani]

Il cancro potrebbe essere sconfitto tra un anno.
O tra cinque anni. O tra dieci anni.
Dipende da te. Dona alla ricerca sul cancro.

Manifesto pubblicitario per la ricerca sul cancro, 1978

RIFLESSIONI
“Tutti dovrebbero accorgersi
che molte ricerche sul cancro sono una frode, la
maggior parte delle organizzazioni mancano ai loro doveri
verso le persone che le finanziano”.

Linus Pauling (1901-1994), vincitore di due premi Nobel, per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962

[Dr.Ascani]

Aids:da esperti Usa si'a pillola per prevenire infezione Hiv
Riduce rischio soggetti sani del 44-73%; a giugno decisione Fda



Potrebbe essere presto disponibile una pillola per prevenire l'infezione da Hiv in soggetti sani a rischio, come omosessuali o partner di persone sieropositive. Un panel di esperti Usa della Commissione 'Antiviral drugs' dell'ente statunitense per la regolamentazione dei farmaci (Fda) ha infatti votato a favore dell'approvazione del farmaco, come rende noto l'azienda produttrice, e la decisione definitiva della Fda e' attesa per la meta' di giugno. La pillola ridurrebbe il rischio di infezione del 44-73%. Il farmaco - si tratta del Truvada, prodotto dalla compagnia californiana Gilead Sciences - e' gia' in uso per il trattamento dell'Hiv, ma non per la sua prevenzione.

Fonte:
http://www.ansa.it/saluteebenessere/not ... 52318.html

[Dr.Ascani]

Aids:da esperti Usa si'a pillola per prevenire infezione Hiv
Riduce rischio soggetti sani del 44-73%; a giugno decisione Fda



Potrebbe essere presto disponibile una pillola per prevenire l'infezione da Hiv in soggetti sani a rischio, come omosessuali o partner di persone sieropositive. Un panel di esperti Usa della Commissione 'Antiviral drugs' dell'ente statunitense per la regolamentazione dei farmaci (Fda) ha infatti votato a favore dell'approvazione del farmaco, come rende noto l'azienda produttrice, e la decisione definitiva della Fda e' attesa per la meta' di giugno. La pillola ridurrebbe il rischio di infezione del 44-73%. Il farmaco - si tratta del Truvada, prodotto dalla compagnia californiana Gilead Sciences - e' gia' in uso per il trattamento dell'Hiv, ma non per la sua prevenzione.

Fonte:
http://www.ansa.it/saluteebenessere/not ... 52318.html

RIFLESSIONI
"Il nostro sogno è quello di produrre farmaci per le persone sane, questo ci permetterebbe di vendere a chiunque."

Henry Gadsen (direttore generale della compagnia farmaceutica Merck in un'intervista rilasciata trant'anni fa alla rivista Fortune)

[Dr.Ascani]

NEL REGNO UNITO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE MANTERRA' NORME RESTRITTIVE
Nessun alleggerimento alle norme che disciplinano la ricerca scientifica condotta sugli animali. Su questa linea e' orientato il Regno Unito che ha espresso l'intenzione di voler mantenere sulla sperimentazione animale le norme gia' in vigore, piu' severe rispetto a quanto richiesto dalla direttiva Ue. Secondo quanto riportato dai media britannici, il ministro degli Affari interni Lynne Featherstone ha assicurato che la protezione speciale per cani, gatti e primati sara' mantenuta e immutato restera' anche il sistema centralizzato per l'approvazione delle licenze di ricerca. Secondo gli esperti il governo era inizialmente disposto a recepire cosi' come sono state approvate a livello europeo le norme comunitarie che avrebbero consentito piccole marce indietro, come la possibilita' di usare gabbie di dimensioni piu' piccole e l'indebolimento dei poteri dei comitati etici che sovrintendono alla ricerca sugli animali. Diversi scienziati hanno sottolineato che il Regno Unito ha fra i piu' alti standard di benessere per gli animali destinati alla sperimentazione e hanno accolto positivamente la scelta di non alleggerire le norme. L'Ue, precisano, ha fissato i principi di base per la cura e il benessere degli animali utilizzati nella ricerca nella direttiva che deve essere attuata entro l'inizio del prossimo anno. I regolamenti Ue, secondo gli esperti inglesi, sono sostanzialmente in linea con le direttive del Regno Unito, sorvegliate e gestite dal ministero degli Interni. Ma in alcune aree ristrette, gli standard risultano leggermente inferiori. La direttiva viene vista comunque di buon occhio dagli addetti ai lavori che ritengono abbia il pregio di migliorare gli standard e di uniformarli in tutta Europa. Anche perche' la ricerca supera i confini statali e spesso si creano network di scienziati di diversi Paesi che lavorano insieme. Ora si avra' la certezza che si muovono secondo linee comuni sul benessere animale. Kailah Eglington, chief executive del Dr Hadwen Trust, ente che finanzia la ricerca di alternative all'uso degli animali nella ricerca, spiega alla Bbc di aspettarsi una spinta in questa direzione: "Il tacito accordo di lavorare per arrivare a rimpiazzare la sperimentazione animale con alternative valude uscira' rafforzato dalla trasposizione delle principali nuove disposizioni comunitarie nel diritto britannico". Ma c'e' anche chi ritiene che si poteva fare di piu'.

Fonte:
Sanità News del 22/05/2012

[Dr.Ascani]

NEL REGNO UNITO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE MANTERRA' NORME RESTRITTIVE
Nessun alleggerimento alle norme che disciplinano la ricerca scientifica condotta sugli animali. Su questa linea e' orientato il Regno Unito che ha espresso l'intenzione di voler mantenere sulla sperimentazione animale le norme gia' in vigore, piu' severe rispetto a quanto richiesto dalla direttiva Ue. Secondo quanto riportato dai media britannici, il ministro degli Affari interni Lynne Featherstone ha assicurato che la protezione speciale per cani, gatti e primati sara' mantenuta e immutato restera' anche il sistema centralizzato per l'approvazione delle licenze di ricerca. Secondo gli esperti il governo era inizialmente disposto a recepire cosi' come sono state approvate a livello europeo le norme comunitarie che avrebbero consentito piccole marce indietro, come la possibilita' di usare gabbie di dimensioni piu' piccole e l'indebolimento dei poteri dei comitati etici che sovrintendono alla ricerca sugli animali. Diversi scienziati hanno sottolineato che il Regno Unito ha fra i piu' alti standard di benessere per gli animali destinati alla sperimentazione e hanno accolto positivamente la scelta di non alleggerire le norme. L'Ue, precisano, ha fissato i principi di base per la cura e il benessere degli animali utilizzati nella ricerca nella direttiva che deve essere attuata entro l'inizio del prossimo anno. I regolamenti Ue, secondo gli esperti inglesi, sono sostanzialmente in linea con le direttive del Regno Unito, sorvegliate e gestite dal ministero degli Interni. Ma in alcune aree ristrette, gli standard risultano leggermente inferiori. La direttiva viene vista comunque di buon occhio dagli addetti ai lavori che ritengono abbia il pregio di migliorare gli standard e di uniformarli in tutta Europa. Anche perche' la ricerca supera i confini statali e spesso si creano network di scienziati di diversi Paesi che lavorano insieme. Ora si avra' la certezza che si muovono secondo linee comuni sul benessere animale. Kailah Eglington, chief executive del Dr Hadwen Trust, ente che finanzia la ricerca di alternative all'uso degli animali nella ricerca, spiega alla Bbc di aspettarsi una spinta in questa direzione: "Il tacito accordo di lavorare per arrivare a rimpiazzare la sperimentazione animale con alternative valude uscira' rafforzato dalla trasposizione delle principali nuove disposizioni comunitarie nel diritto britannico". Ma c'e' anche chi ritiene che si poteva fare di piu'.

Fonte:
Sanità News del 22/05/2012

RIFLESSIONI
“Vivisezione. Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”.

Albert Einstein