di Dr.Ascani il lun gen 26, 2009 6:01 pm
Gentile utente,
magari fosse così facile! Purtroppo l'omeopatia studiata nei libri (quelli di maggiore divulgazione) differisce molto da quella poi praticata che si basa oltre che su anni di studio anche su anni e anni di esperienza. I sintomi che lei ha citato sono quasi tutti di tipo generale e ci saranno decine e decine di rimedi che li possiedono. Per individuare il rimedio giusto bisogna invece fare una sintesi tra i sintomi generali (mentali, fisici, eziologici e costituzionali) e i sintomi peculiari, quelli cioè che sono fortemente indicativi di un particolare rimedio, i cosiddetti key-notes. Bisogna anche conoscere qual'è il campo d'azione del rimedio, cioè in quali organi agisce e capire in quale organo si dovrebbe dare la priorità di intervento. Importante poi è la gerarchizzazione dei sintomi, vi sono cioè dei rimedi che intervengono su un sintomo ad un basso grado, altri che lo fanno ad un grado più alto. Tutto questo senza neanche aver citato i miasmi, molto importanti nella scelta del rimedio se vogliamo effettuare delle cure veramente profonde.
Esercitare una buona omeopatia è veramente molto complesso e richiede studio e dedizioni totali, oltre che intuito e sensibilità. Abbiamo a disposizione migliaia di rimedi ma soltanto uno curerà il paziente in maniera ottimale.
Se lei da un'occhiata alle vere Materie mediche omeopatiche capirà meglio ciò che intendo.
Un saluto
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica