Sarroch: muore dopo il vaccino anti influenzaleLa donna aveva 38 anni. Il medico: le sono stati fatali i problemi al fegato. Il virus A non c'entra, era solo un richiamo per combattere l'influenza di stagione
Sconvolto dal dramma, invoca giustizia: «Mia moglie è morta dopo aver fatto il richiamo del vaccino contro l'influenza, pretendo che venga fatta luce su quanto è accaduto». Roberto Serci, pescatore cagliaritano di quarant'anni residente a Sarroch, il giorno dopo la scomparsa della moglie Luisa Fanni (38 anni) s'interroga senza trovare risposte. Si chiede perché le condizioni della donna, già precarie per via di alcuni problemi di salute (grave patologia al fegato), siano notevolmente peggiorate dopo che il medico di famiglia le ha somministrato il vaccino.
LA COPPIA Luisa Fanni, che viveva col marito e i figli in una casa della zona periferica di Monte Arrubiu, è morta l'altra mattina: esattamente due giorni dopo aver fatto il richiamo del vaccino contro la classica influenza, già somministratole lo scorso dicembre. Serci è in preda allo sconforto: «Le condizioni di salute di Luisa non erano così gravi da poter pensare che potesse morire da un momento all'altro. Martedì, poco dopo mezzogiorno, il medico le ha fatto il vaccino e poi ha cominciato a stare peggio: da quel momento in poi non si è più alzata dal letto ed è morta». IL 118 A ritrovarla senza vita è stato proprio il marito, che l'aveva lasciata a letto mentre dormiva. Quando i medici del 118 sono arrivati nella casa in cui vive la famiglia Serci, la donna era morta da più di un'ora. Dopo l'arrivo dei carabinieri di Sarroch, guidati dal maresciallo Daniele Pettinato, il corpo di Luisa Fanni è stato trasferito all'obitorio di Pula. Il dolore è acuito dalla mancanza di certezze. Per i familiari della trentottenne, a causarne la morte non sarebbero state le patologie di cui era affetta, ma una reazione al vaccino che, nel giro di due giorni, ha notevolmente peggiorato le sue condizioni di salute.
LA DENUNCIA Il marito è determinato: «Sporgerò denuncia ai carabinieri presentando la cartella clinica di Luisa, e chiederò che venga eseguita l'autopsia per capire di cosa è realmente morta mia moglie». Nonostante il dolore, Serci individua nella casa in cui la coppia viveva, una delle cause che avrebbero contribuito a peggiorare la malattia della moglie. «Una donna con i suoi problemi di salute non poteva stare in un'abitazione così umida. Vivevamo con una piccola pensione d'invalidità e io, a causa del maltempo, non sempre posso uscire in mare per pescare. Abbiamo chiesto più volte al Comune una sistemazione più adeguata, purtroppo non siamo stati ascoltati».
IL MEDICO Per Francesco Murgia, il medico che seguiva la donna, le cause del decesso non sarebbero da attribuire a una reazione legata al vaccino, ma ai disturbi al fegato di cui era affetta. «Non era la prima volta che le somministravo il vaccino», spiega Murgia, «inoltre lo choc anafilattico, o qualsiasi altra reazione allergica dopo l'iniezione, sarebbe dovuta avvenire al massimo dopo venti minuti e non dopo due giorni. Ho fatto aspettare la signora in ambulatorio prima di rimandarla a casa, e se avesse dimostrato la minima intolleranza al vaccino avrei potuto intervenire con cortisone, adrenalina e quant'alto occorre per trattare una reazione allergica. La mia paziente invece è andata via con le sue gambe».
IL MAGISTRATO Ieri pomeriggio è arrivata l'autorizzazione del magistrato di turno, Gaetano Porcu, a seppellire la donna, che verrà tumulata con ogni probabilità in un cimitero del capoluogo. Niente analisi necroscopiche sul corpo della donna, quindi, come chiedono i familiari. Luisa Fanni, morta secondo i parenti dopo il richiamo del vaccino contro l'influenza, sarà sepolta oggi.
PIETRO PICCIAU, IVAN MURGANA
Sabato 31 ottobre 2009 08.50
Fonte:
http://unionesarda.ilsole24ore.com/Arti ... olo/152514