L'Alzheimer si combatte anche con l'esercizio fisico e la vitamina D. E' quanto emerge da due studi presentati durante la Conferenza Internazionale sulla Malattia di Alzheimer negli Usa. Analizzando i dati di 1.200 persone la prima ricerca ha calcolato che chi fa regolarmente attivita' fisica ha il 40% di probabilita' in meno di sviluppare la patologia che fa invecchiare il cervello, mentre i sedentari corrono il 45% di rischio in piu'.
Zaldy Tan, ricercatore del Brigham and Women's Hospital che ha condotto lo studio, suggerisce di fare movimento anche dopo gli ottanta anni. Oltre allo sport, uno studio britannico ha evidenziato il ruolo protettivo della vitamina D. Esaminando 3.300 persone con piu' di 65 anni, David Llewellyn, dell'University of Exeter Peninsula Medical School, afferma che a bassi livelli della cosiddetta 'vitamina del sole' il rischio sale del 42% e in soggetti con carenze gravi addirittura del 394%.
Fonte
Sanità News del 13/07/2010