Gli esperti consigliano di integrare nella dieta mediterranea le noci macadamia, originarie dell'Australia, dal momento che presentano un'elevata concentrazione di acido palmitoleico, un acido grasso monoinsaturo, contenuto ma in percentuale abbastanza bassa, compresa tra lo 0,3% e il 3,5%, anche nell'olio di oliva. Secondo recenti ricerche condotte presso l'Istituto scientifico MultiMedica, questo acido grasso ha un ruolo nutrizionale importante nei meccanismi della longevità. Annibale Puca, genetista che studia i meccanismi molecolari dell'invecchiamento all'Istituto scientifico MultiMedica, ha illustrato le ultime scoperte in merito in occasione del convegno "La medicina del benessere: attualità e prospettive". "Il profilo lipidico riflette, oltre al patrimonio genetico ereditato dai progenitori, anche i cibi che consumiamo tutti i giorni, in grado di modificare la struttura delle cellule" spiega l'esperto. E' stato osservato nei soggetti centenari il profilo lipidico della membrana dei globuli rossi è caratterizzato da alti livelli di acido palmitoleico, bassi livelli di acido arachidonico e linoleico (acidi grassi polinsaturi proinfiammatori). La quantità di palmitoleico è controllata a livello cellulare da un enzima, codificato da un gene che risiede nel cromosoma 4q25 dove in precedenza era stata identificata una regione genomica che influenza la longevità nell'uomo.
Fonte:
Newsletter di Nutrizione33, 2 luglio 2009 - Anno 4, Numero 12