Dimagrimento: gli undici segreti (Parte 4)

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Dimagrimento: gli undici segreti (Parte 4)

Messaggiodi Dr.Ascani il ven lug 20, 2012 2:38 pm

A cura del Dottor Francesco Casillo

4) Mangiate carboidrati a basso indice glicemico

L'indice glicemico rappresenta la velocità con la quale il tipo di carboidrato o zucchero contenuto in un determinato cibo è convertito in glucosio dal nostro corpo ed entra nel flusso sanguigno. Così, maggiore è l'indice glicemico di un cibo e più elevata, di conseguenza, è la velocità con la quale i carboidrati o zuccheri in esso contenuto entrano nel sangue, viceversa nel caso in cui l'indice glicemico dello stesso sia basso.
I carboidrati stimolano la secrezione d'insulina.
Più veloce è l'entrata di un carboidrato nel flusso sanguigno ed altrettanto veloce sarà l'impennata dei livelli di Insulina. L'insulina è un ormone anabolico! Come tale è anche responsabile della crescita del tessuto adiposo (o grasso corporeo) attraverso un'aumentata e spiccata conversione dei carboidrati in grassi!
Elevati livelli di insulina non solo corrispondono ad uno spiccato processo di accumulo di grasso ma contemporaneamente inibiscono il processo di dimagrimento e lo fanno per molte ore!
Ne risulta, dunque, che più basso è l'indice glicemico di un cibo (ed altrettanto contenuta è la relativa secrezione d'insulina) e minore sarà la probabilità che i carboidrati consumati vengano convertiti in grassi!
Ancora, cibi a basso indice glicemico si sono rivelati determinanti nell'indurre sensazioni di sazietà più durature dopo il consumo di un pasto. Questo è un aspetto importante poiché fa affievolire il desiderio e la necessità di zuccheri tra un pasto e l'altro!
Inoltre, i cibi a basso indice glicemico, grazie alla duratura sensazione di sazietà, fanno diminuire l'apporto calorico del pasto successivo. Ciò è di fondamentale valore poiché vi consente di rimanere sul vostro regime nutrizionale ipocalorico per lunghi periodi di tempo senza avvertire sensazioni di fame! Alla fine tale aspetto di natura nervosa influenzante i comportamenti alimentari si riverbererà un elemento chiave nel raggiungimento del dimagrimento, proprio perché vi sarà una minor tendenza iperfagica, cioè propensione all'assunzione di smodate quantità di cibo relativamente al pasto successivo!
Invece alimenti ad alto indice glicemico (e.g.: pane bianco, pasta bianca, riso bianco, gallette di riso, mais, carote, patate bianche etc.) sono responsabili di una sensazione di sazietà di breve durata e per questo inducono un eccessivo consumo di cibo nel pasto successivo, ostacolando il tal modo il vostro obiettivo primario: "il dimagrimento"!
Queste sono le principali ragioni per le quali le persone che consumano cibi ad elevato indice glicemico nel computo di una dieta ipocalorica-ipoglucidica (cioè con poche calorie e pochi carboidrati) volta al dimagrimento, non riescono a perseguirla per periodi di tempo sufficienti ad indurre un efficace perdita di grasso fallendo in tal modo nella loro speranza di raggiungere un buon livello di dimagrimento e soprattutto duraturo!
Passate al consumo di fonti alimentari glucidiche a basso indice glicemico se il vostro obiettivo è mantenere un regime alimentare volto al dimagrimento per lunghi periodi di tempo!
Sul mio sito è presente il "GIC", il sistema scientifico di calcolo dell'impatto glicemico (differente dal semplice indice glicemico) che vi consente di calcolare quanti carboidrati potere consumare a pasto al fine di non ingrassare e/o favorire il dimagrimento in modo sicuro! Per saperne di più del "GIC" clicca qui: www.frankcasillo.com/ita/glycemic-impac ... -desc1.asp

Fonte:
http://www.my-personaltrainer.it/dimagr ... rire6.html
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