Bambini obesi: prevenire nell'infanzia aiuta per sempreIn Italia un bambino su tre è in sovrappeso, con una percentuale quasi doppia rispetto ai coetanei di molti Paesi europei.
Quello dell’obesità infantile risulta un problema più diffuso del previsto tanto che riguarda
quasi 100.000 bambini tra i 6 a gli 11 anni, il 24% è in sovrappeso e il 12% è obeso.
Il dato è allarmante specie se si confrontano i dati del passato: per i bambini dai 6 ai 12 anni tra il 1976 e il 1980 il tasso di obesità era solo del 7%.
I dati parlano anche di uno squilibri tra le regioni italiane del Sud e quelle del Nord: per fare degli esempi la Campania è la regione con il più alto tasso di obesità infantile, il 21%, e le seguono Molise, Sicilia e Calabria. Sembrerebbe che la cultura, le condizioni economiche e la poca informazione incidano fortemente. Ma i pediatri possono svolgere un ruolo molto importante dedicando alcuni minuti ad insegnare una corretta alimentazione e l'importanza di prevenire l'obesità infantile.
Ci avviciniamo sempre più alle pessime abitudini USA. Ma quali sono rischi per la salute dell’obesità?
Le conseguenze dell’obesità sono in primo luogo le malattie che coinvolgono il sistema cardiocircolatorio, poi sono frequenti nelle persone obese anche diabete mellito di tipo 2 e problemi respiratori.
Sicuramente è necessario, nei bambini, migliorare le abitudini alimentari e favorire il movimento fisico.
Negli ultimi anni
si è arrivati alla conclusione che il miglior trattamento sia comunque la prevenzione. Sebbene tutti gli esperti concordino sull' importanza di questo approccio, c'è poca ricerca in questo settore e pochi studi che comparino l'efficienza delle diverse strategie d'intervento.
In attesa di programmi di prevenzione diffusi a livello capillare sul territorio la Società Italiana di Pediatria ha stilato il seguente decalogo per prevenire il rischio di sovrappeso e obesità:
– Controllare il peso e la statura con regolarità (almeno ogni sei mesi).
– Fare 1 colazione 2 pasti e 2 merende al giorno utilizzando alimenti freschi e naturali evitando ulteriori “fuoripasto”.
– Consumare almeno 5 porzioni di frutta o verdura al giorno.
– Bere molta acqua limitando le bevande zuccherate.
– Ridurre i grassi in particolare salumi, fritti, condimenti, dolci.
– Evitare di utilizzare il cibo come “premio”.
– Privilegiare il gioco all’aperto, possibilmente almeno un’ora al giorno.
– Camminare a piedi in tutte le occasioni possibili.
– Praticare uno sport con regolarità. Non importa essere campioni a tutti i costi, ma fare esercizio fisico e divertirsi.
– Limitare la “videodipendenza” durante il tempo libero: massimo 2 ore al giorno.Fonte:
http://www.saluteme.it/notizie/salute/1 ... empre.html