“La medicina convenzionale è provata, l’Omeopatia non lo è”. Falso
Si tratta di una credenza diffusa, ma in realtà la situazione non è poi così netta.
Sia che stiamo discutendo di medicina convenzionale che di Omeopatia, la scienza non può essere ridotta alla scelta tra bianco o nero, c’è un ricco ventaglio di sfumature di grigio.
Un articolo del prestigioso British Medical Journal (BMJ) (1) osservando le prove scientifiche dietro i trattamenti NHS ha trovato che il 46% dei 2.500 trattamenti NHS comunemente utilizzati sono di efficacia sconosciuta, e solo il 13% sono risultati utili:
La quantità di ricerche effettuate in medicina convenzionale è vasta rispetto al relativamente nuovo campo di ricerca omeopatica, ma quando si guarda il confronto tra le evidenze, scopriamo che sono simili. Sia per l’uno che per l’altro i Trials possono essere positivi, negativi o inconcludenti.
La ricerca deve continuare in tutti i campi per aiutare la politica, i pazienti e i medici a prendere le migliori decisioni possibili, ma al momento, molte decisioni non possono essere basate su prove scientifiche definitive, in quanto non vi è sono dati sufficienti.
Anche se vi è una percezione che il decision-making in medicina sia evidence-based, “Le cifre indicano che … .La maggior parte delle decisioni sui trattamenti si basano ancora sui singoli giudizi di medici e pazienti.” (“The figures suggest that ….most decisions about treatments still rest on the individual judgements of clinicians and patients.”) (1)
Note bibliografiche
1.Garrow J S. What to do about CAM? How much of orthodox medicine is evidence based? BMJ, 2007; 335: 951 | PubMed
“L’Omeopatia non dovrebbe essere usata perché non se ne conosce ancora il funzionamento”. Falso
Conoscere come funziona una medicina non è mai stato un pre-requisito per il suo utilizzo. L’aspirina (acido acetilsalicilico) è uno dei farmaci più utilizzati in tutto il mondo (1), ma è stato utilizzato per oltre 70 anni prima che il suo meccanismo d’azione fosse scoperto, nel 1971 (2).
Il farmaco è ancora attivamente studiato oggi, in quanto ha numerosi effetti biologici che non sono stati ancora pienamente compresi. (3)
Variazioni di acido acetilsalicilico sono state utilizzate per trattare il dolore e la febbre fin dai tempi antichi, a cominciare da prodotti a base delle sue forme naturali – le foglie e la corteccia di salice o pioppi (1).
Nel 1899 una forma artificialmente sintetizzata del principio attivo ha passato le sperimentazioni cliniche e il rimedio ‘aspirina’ così come lo conosciamo oggi è stato commercializzato.
Allo stesso modo, l’omeopatia ha una lunga storia di uso tradizionale. Questo ha portato alla nostra comprensione clinica di ciò che i farmaci omeopatici possono fare, anche se gli scienziati non sono ancora venuti a capo di come questi farmaci riescano ad esplicare il loro effetto biologico.
Trovare il meccanismo d’azione dei farmaci omeopatici sarà affascinante e molti team di ricerca in tutto il mondo stanno effettuando studi di base sull’argomento.
Approfondimento a cura della redazione:
L’aspirina in dosi omeopatiche
Sono stati condotti degli studi sull’acido acetilsalicilico in dosi omeopatiche. Anche per quanto riguarda l’acido acetilsalicilico è stato osservato che l’effetto anti-trombotico delle alte dosi, si inverte in effetto pro-trombotico nelle dosi omeopatiche (Ultra-low dose 5CH; High diluition 15-30CH).
Per approfondire:
•C.Doutremepuich, O.De Seze, D.Le Roy, M.C.Lalanne, M.C.Anne, Haemostasis 1990, 20, 99
•C.Doutremepuich, O.Aguejouf, D.Pintigny, M.N.Sertillanges, O.De Seze, Thromb. Res. 1994, 76, 225.
•O.Aguejouf, F.Eizayaga, V.Desplat, P.Belon, C.Doutremepuich, Clin. Appl. Thromb. Hemost. 2009, 15, 523.
(Schema tratto da: The mutual benefits of Science and Homeopathy: clarify, defend, improve | Paolo Bellavite, Marta Marzotto, Debora Olioso, Clara Bonafini, Beatrice Andreoli (LIGA Medicorum Homeopathica Internationalis Conference Rio de Janeiro 26-29 August 2015)
Note bibliografiche
1. Norn S. et al. [From willow bark to acetylsalicylic acid].[Article in Danish]. Dan Medicinhist Arbog., 2009;37:79-98 | Abstract
2. Bottling RM. Vane’s discovery of the mechanism of action of aspirin changed our understanding of its clinical pharmacology. Pharmacol Rep., 2010; 62(3):518-25 | Abstract | Full text
3. Dr. Karsten Schrör, Head of the Institute of Pharmacology and Clinical Pharmacology, Heinrich Heine University, Düsseldorf. Medical News Today website Oct 2005 http://www.medicalnewstoday.com/articles/31435.php